2 giugno: 15 milioni di italiani in viaggio. Il 94% resta in Italia 

leggi l’articolo completo...Dopo la Pasqua, il ponte del 25 aprile e il week end lungo del Primo Maggio, anche per la Festa della Repubblica gli italiani viaggeranno soprattutto entro i confini nazionali. Oltre 15 milioni di concittadini sono con le valigie in mano: è la previsione di Federalberghi elaborata a seguito di un sondaggio e ripresa da Ansa.it. 

 

Voglia di mare

 

Le località marine saranno prese d’assalto: secondo Federalberghi infatti saranno scelte dal 41.8% degli italiani. Il mare richiama la maggioranza dei concittadini: un classico nella bella stagione. Chi non andrà sulle coste, nel 26.2% dei casi visiterà le città d’arte; nel 12.7% andrà in montagna.  

Alla decisione di restare in Italia contribuisce anche il fattore economico. Complici i costi dei voli, spostarsi all’estero richiede un esborso considerevole: Federalberghi stima la spesa media complessiva per ciascun individuo di 917 euro. Più del doppio di chi resterà nella penisola, la cui spesa stimata è di 425 euro.  

3 notti è la durata media dei soggiorni. Le persone si fermeranno maggiormente da amici e parenti (28%): un dato in controtendenza a quanto registrato fra 25 aprile e Primo Maggio, quando le strutture ricettive hanno guidato la classifica dei soggiorni dei viaggiatori. In occasione del 2 giugno si fermeranno in albergo il 23.9% dei turisti, nei bed and breakfast il 22.2%. 

Il week end porterà nelle casse del settore 6.88 miliardi di euro: un dato che ha fatto esultare il Presidente di Federalberghi Bernardo Bocca, che ha dichiarato: “A giudicare dal giro di affari che questo ponte produrrà, di ripresa si può effettivamente parlare”

 

Chi parte e chi no: perché?

 

Riposo e relax: gli italiani andranno alla ricerca del benessere in questo fine settimana. È così per il 66% dei viaggiatori, seguiti da un 35% che penserà soprattutto al divertimento. Il 22.8% degli italiani si sposterà invece per raggiungere la famiglia. 

Coloro che non partono sono costretti a casa soprattutto dall’incertezza economica: è così per il 45.3% degli intervistati. Bocca ha commentato anche questo risultato: “Non possiamo trascurare la percentuale di italiani che ha deciso di non partire per motivi economici. Finché non si riuscirà a pareggiare questo gap, non avremo raggiunto l’obiettivo principale: far sì che l’esigenza primaria e vitale di un viaggio sia alla portata di tutti i nostri concittadini”. Chi ha possibilità di viaggiare solo una volta l’anno, lo farà probabilmente in estate: anche per questo motivo, la stagione estiva si prospetta da record.  

Da una parte la situazione economica che costringe le persone a tagliare sui viaggi, dall’altra chi si sposta lo fa dentro i confini nazionali, attratto dalle bellezze del territorio e dalla possibilità di alleggerire le spese: è lo stato attuale del settore, che nonostante tutto conterà più di 17 milioni di italiani in viaggio nel fine settimana. Continuate a seguirci per scoprire l’evoluzione della domanda del turismo nel prossimo periodo.