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5 Buone idee per il Marketing Multicanale dell’hotel

leggi l’articolo completo... [2]Recenti studi dedicati da Google alle preferenze e alle modalità di ricerca degli utenti in campo travel, rivelano dati interessanti: alcuni confermano le tendenze di un anno fa, altri arricchiscono il panorama con nuovi spunti da cogliere per ottimizzare le strategie di web marketing e non solo.

Nel 2010 gli utenti hanno svolto le proprie ricerche travel più frequentemente, per periodi di tempo più lunghi del solito e su vari canali on-line.” I processi di ricerca, sempre più complessi e reiterati, oggi vedono entrare in scena nuovi protagonisti di spessore, come i video e soprattutto, il mobile.

Questo permette potenzialmente agli hotel di offrire una più ricca varietà di contenuti multimediali agli utenti e di raggiungerli con più facilità, in più tappe del processo di prenotazione: importante è riuscire a creare strategie di promozione online omnicomprensive sviluppate in modalità multicanale, dai motori di ricerca, a YouTube, fino ai mobile e ai social network “geolocal”, che siano capaci di catalizzare l’attenzione delle fasce di utenti a cui si vuole rivolgere in modo coerente ed efficace (ricordate ciò che aveva suggerito Mark Starkov in Marketing online 2011: tornano i 10 buoni propositi per essere vincenti nell’anno nuovo [3]?)

Per farlo, lo stesso Big G sul suo blog consiglia alcune iniziative che, sebbene siano chiaramente mirate in primis a promuovere gli stessi strumenti di marketing offerti da Google, anch’io per la maggior parte mi sento di sostenere:

1. Mobile:

La pubblicità su Smartphone sarebbe molto più efficace di quella su PC. “Gli utenti che pianificano i viaggi da soli hanno più che raddoppiato l’utilizzo dei device mobile nell’ultimo anno” – ha dichiarato Sarah Travis, manager dell’AdWords travel team – “le ricerche rilevano che tra i consumatori travel, l’intento di acquisto proviene cinque volte di più da una pubblicità su mobile che da una su computer”.

D’altronde su Mobile l’utente non viene sommerso dai mille banner spesso invadenti e fastidiosi che in ogni momento affollano lo schermo del pc. Inoltre, come abbiamo potuto sperimentare già da alcuni mesi, gli annunci Adwords corredati di numero click-to-call [4], hanno dimostrato CTR molto più elevati rispetto a quelli classici.

2. Video

In fase di selezione, l’utente dedica molto tempo a scandagliare blog, forum, siti di recensioni e di video per cercare tutti i contenuti multimediali possibili sulla struttura in questione. È proprio in questa fase che le immagini e soprattutto i video, diventano uno strumento importante per conquistare i potenziali clienti. La gente passa sempre più tempo a guardare video on-line: secondo alcuni studi condotti da Nielsen nell’agosto del 2010, approssimativamente il 70% dei consumatori online globali guardano video on-line.

Ecco perché è importante cercare le risorse per realizzare dei video del vostro hotel da pubblicare sul sito ufficiale, You Tube, Vimeo, ecc: non deve necessariamente trattarsi di materiale professionale, talvolta i video “home made” sono persino più efficaci e coinvolgenti agli occhi degli utenti. Ad esempio perché non provate a filmare delle video-recensioni rilasciate dagli ospiti durante il loro soggiorno da voi? (segui le nostre indicazioni su Hotel Video: come realizzarli, come promuoverli! [5])

3. Banner e Display Advertising

Già nel 2009, nello studio “The Traveler’s road to decision” [6], emergeva che l’utente per prenotare impiega 29 giorni, svolge in media 12 ricerche online e visita oltre 20 siti.

Oggi si ripete lo stesso scenario: l’utente svolge ancora circa 20 ricerche su altrettanti siti diversi prima di scegliere. Ecco che quindi per l’albergatore si presentano molte occasioni per raggiungere l’utente durante il processo di ricerca, ad esempio con strumenti di Remarketing [7] volti a influenzare i clienti più qualificati, banner mostrati su portali o siti di destinazione scelti, o con campagne specifiche di Display Advertising (per altro molto meno competitive e costose, anche se forse non altrettanto efficaci, delle campagne Adwords su motori di ricerca).

4. Promozioni già on-line con due mesi di anticipo

Anche se il settore travel sempre più sembra essere dominato dagli amanti dei last minute, secondo Google oggi l’utente svolge ricerche almeno con due mesi di anticipo. Che cosa significa?! Significa che la ricerca si fa più raffinata e più attenta, soprattutto a livello economico, e che è bene controllare l’andamento delle ricerche per destinazione (ad esempio con Google Insights) e programmare le azioni di marketing almeno con due mesi di anticipo. Per San Valentino, ad esempio, molti nostri clienti già ricevevano visite e prenotazioni all’inizio di gennaio. Di conseguenza anche le offerte di Pasqua dovrebbero essere fuori già adesso, con vistosi vantaggi per chi prenota con largo anticipo. (vedi Christmas Pay per Click: come ottimizzare una campagna Adwords per le feste [8])

5. Attenzione alle mappe

Secondo Google il 78% delle transazioni travel passa attraverso i motori di ricerca. Questo comporta, oltre alle attività di SEO e PPC, anche una maggiore attenzione alla presenza sulle mappe: ricordiamoci che oltre ai risultati organici compaiono per prima cosa le mappe, e i dati da analytics testimoniano che sempre più visite provengono dalle mappe, dunque attenzione all’inserimento della struttura su Google Places e alle nuove opportunità offerte dai coupon promozionali integrati alle mappe (Google Tags).