[2]Finché viaggiavo in coppia, prenotare un hotel era un gioco da ragazzi. Adesso che ho un bambino di un anno, tutto è diventato super complicato. Perché i siti degli hotel – anche quelli dichiaratamente family-friendly – hanno mille lacune che dissuadono i genitori dal prenotare.
Oggi voglio mettermi dall’altra parte del bancone e darvi i migliori consigli possibili per essere un hotel davvero family-friendly.
Organizzare una vacanza in montagna per me è stato un incubo: per ogni struttura che mi interessava ho dovuto scrivere una mail o telefonare (che per una come me equivale a tornare indietro al Medioevo), perché le condizioni di soggiorno per i neonati non erano chiare, non si capiva se erano fornite culle, lettini, ecc; se e quanto c’era da pagare a notte.
Nei tre mesi che mi ci sono voluti, non ho trovato un solo sito di hotel all’altezza delle mie aspettative, ovvero quelle di un genitore alle prime armi, apprensivo, dubbioso e puntiglioso come lo sono tutti i genitori.
Aiutate le famiglie: con alcune piccole attenzioni, farete la grande differenza.
1 – Impiegate un booking engine più flessibile di Booking.com
Una cosa che ho imparato (purtroppo troppo tardi) è che il motore di ricerca camere di Booking.com non è proprio l’ideale per le famiglie con bambini piccoli.
Se fate una ricerca “due adulti più un neonato”, Booking vi propone soprattutto alloggi per tre o più persone, anche se in questo caso basterebbe una camera doppia con la possibilità di aggiungere un lettino o una culla. In più è complicato trovare i costi al giorno per bambino, perché vengono indicati separatamente solo a fondo pagina.
Approfittatene: fate in modo che sul vostro sito e sul vostro booking engine, questo problema non si presenti.
2 – Aggredite il mercato con tariffe più vantaggiose
Visto che Booking.com e le altre OTA su questo versante non sono il massimo, approfittatene.
Per sapere con precisione le cose che non vengono indicate, i genitori vi chiameranno al telefono o vi scriveranno una mail per informazioni e quotazioni dettagliate, dunque proponete un prezzo più vantaggioso che vi permetta di scansare le odiatissime commissioni.
L’hotel che ho prenotato, con me ha fatto proprio così.
3 – Indicate più dettagli possibili
Se davvero volete rivolgervi al target famiglie, mettetevi nei loro panni e indicare in modo chiaro e inequivocabile i servizi per loro, cercando di essere più dettagliati possibili. Per esempio queste sono informazioni che io non ho mai trovato e che mi avrebbero permesso di risparmiare molto tempo nella ricerca:
- Quanto costano i bambini a notte
- Se ci sono culle e lettini con le sbarre e qual è l’eventuale costo
- Se fornite anche la biancheria per culle e lettini
- Se c’è la possibilità di scaldare il latte e preparare pappe
- Se si può avere il seggiolone
- Termini di cancellazione chiari
Ho perso il conto di quante strutture ho dovuto chiamare per farmelo dire. Vi sembrerà una sciocchezza ma quando lo spazio è poco e le cose da portare in viaggio sono tante, queste informazioni sono fondamentali!
4 – Distinguetevi dalla concorrenza con servizi che servono davvero
Mio figlio ha dodici mesi, ma per ora ha solo due denti: questo significa che dovunque io vada, devo ancora cibarlo con omogeneizzati o con cibi fatti al vapore e frullati. “Peccato che non ci siano alberghi col cuocipappa in dotazione in camera!” ho pensato.
Ecco, se davvero volete distinguervi, calatevi nei panni dei genitori e fornite cose utili che gli altri proprio non hanno. Questo potrebbe far pendere l’ago della bilancia dalla vostra parte per molti indecisi, disposti a spendere anche di più per avere tutto a portata di mano.
Qualche esempio:
- Cuocipappa
- Scaldabiberon
- Sterilizzatore
- Zaini portabambini
- Termos per pappe da portare fuori
- Box gioco
- Vaschette bagno
- Pappe bebè su ordinazione
- Fasciatoio
- Prodotti per bambini a pagamento
Il nostro cliente Hotel Blu Suite di Igea Marina, specifica molto chiaramente che da loro è tutto gratis:
5 – Offrite una chat
Come abbiamo detto, ai genitori vengono sempre un milione di dubbi e se volete fugarli tutti per convincerli a prenotare, la chat è un’ottima soluzione.
L’Hotel Athena di Siena [3] per esempio offre la chat di Zendesk sul proprio sito.
Chi ha scelto come booking engine il nostro Simple Booking [4] invece, ha la possibilità di attivare la chat di Messenger direttamente durante la verifica disponibilità, per risolvere i dubbi nel momento più critico del processo di prenotazione.
Ecco l’Hotel Ercolini e Savi di Montecatini Terme [5]:
Ovviamente non c’è bisogno che vi dica che se decidete di mettere una chat, dovete essere pronti a rispondere in tempi ragionevoli, altrimenti sarà tutto inutile.
Il target famiglie è davvero uno dei più esigenti sul mercato ma se volete conquistarlo, vi basteranno chiarezza, puntualità e servizi ad hoc.