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L’albergatore: uno dei lavori più promettenti del futuro

leggi l’articolo completo... [2]Quanti di voi albergatori consiglierebbero ai propri figli di seguire le orme del padre? A quanto pare in Canada c’è chi pensa che l’Hotelier sia una delle migliori professioni su cui investire per il futuro.

Ma l’albergatore di cui stiamo parlando è molto distante dai soliti stereotipi: tra le sue mansioni, quella di diventare un vero e proprio punto di riferimento per i viaggiatori, affidandosi alle nuove tecnologie. In particolare il mobile e i droni.

CST Inspired minds careers 2030 [3] è una ricerca condotta appunto dal Canadian Scholarship Trust Plan, che – come riporta Event Report [4], è “un’organizzazione non profit che offre alle famiglie consulenze sugli investimenti per l’educazione superiore dei figli.”

Vogliamo dare ai Canadesi una sbirciata nel promettente futuro professionale e per questo abbiamo collaborato con alcuni futurologi per immaginare un set di professioni in base ai cambiamenti che stanno avvenendo oggi in ambito sociale, tecnologico, economico e ambientale.”

Nella previsione di CST, oltre alle figure professionali più legate alle nuove tecnologie – come il Gamification Designer, il Robot Counsellor e l’Ecosystem Auditor – a sorpresa ci sono anche molti lavori “old school”.

Per esempio non si disdegna di consigliare un impiego da estetista, da bibliotecario o da idraulico, ovviamente tutti rivisitati in chiave tecnologica e ambientalista.

Tra questi, c’è anche l’Albergatore.

 

Come dev’essere l’albergatore del futuro?

Quello che è interessante di questa descrizione [5], è che in parte già corrisponde a quello che dovrebbe essere l’albergatore di oggi insieme al suo staff.

Che cosa dovrete fare entro il 2030 per essere albergatori di successo?

  1. Curare l’intera esperienza di viaggio per i clienti, anche fuori dall’hotel: a quanto pare la personalizzazione del viaggio non è un aspetto che andrà a scomparire nel lavoro dell’albergatore, ma che diventerà ancora più centrale.

    Fornire servizi personalizzati e puntuali, diventando il personal concierge dei vostri ospiti, è ciò che oggi potrebbe garantirvi un vantaggio competitivo a lungo termine.
    Ma le previsioni vanno bene oltre, fino a sfiorare l’idea che l’hotel e l’albergatore possano offrire servizi ai viaggiatori anche se non si fermano a dormire..

    L’esperienza ospitale non finisce quando il cliente esce da quella porta; voi dovrete prendervi cura di loro dal momento in cui mettono i piedi a terra in aeroporto fino al momento in cui attraverseranno di nuovo i controlli di sicurezza per tornare a casa. Mentre gli albergatori diventano esperti di relazioni con i visitatori, gli hotel non saranno più solo un posto dove dormire e potranno persino offrire servizi ai clienti che nemmeno si fermano a soggiornare. Questa è davvero la nuova frontiera del service design.”

  2. Il mobile sarà il vostro migliore amico: grazie alle applicazioni mobile sempre più avanzate e ai servizi di geolocalizzazione, l’hotel sarà in grado di offrire un servizio omnicomprensivo al proprio cliente. Ancora una volta la personalizzazione resta un aspetto fondamentale del lavoro dell’albergatore futuro, sino a raggiungere

    Come albergatori, dovrete offrire servizi relativi ai trasporti, consigli di shopping e di ristoranti ai clienti sia che si trovino in hotel che in giro per la città. Ad esempio potreste suggerire con un applicazione di digital concierge i migliori ristoranti nelle vicinanza a un ospite che si trova in città con gli amici.”

    C’è da dire che questo tipo di servizi, con o senza l’ausilio di applicazioni mobile, molti albergatori lo stanno già offrendo con successo. Chi invece si sta ancora limitando a offrire una buona accoglienza senza predisporre servizi e consigli per i propri clienti fuori dall’hotel, sta perdendo la preziosa occasione di distinguersi.

  3. I droni e le nuove tecnologie al servizio dell’ospitalità: tra gli strumenti citati dallo studio si citano spesso i droni [6], che non serviranno più solo per fare video e scattare foto dall’alto – come li utilizziamo oggi – ma diventeranno utili alleati per fornire agli ospiti, dovunque si trovino, quello che vogliono, come la colazione oppure un abito appena stirato.

Fantascienza? Utopia? Chissà, forse. Anche se a pensarci bene solo quindici anni fa un iPhone sembrava un’utopia e oggi è la cosa più ordinaria che c’è.

Tra quindici anni potremmo quindi avere molto più dei droni e degli smartphone per soddisfare i nostri clienti.