- Booking Blog™ – Il blog del Web Marketing Turistico - https://www.bookingblog.com -

Come funziona l’algoritmo di Instagram?

leggi l’articolo completo... [2]Tutti quelli che lavorano nei social media hanno sentito dire – o hanno detto – la frase “è colpa dell’algoritmo!” per giustificare i risultati non proprio esaltanti di una campagna organica. L’algoritmo che gestisce la rilevanza dei contenuti nelle bacheche degli utenti è spesso fonte di frustrazione per gli operatori del settore, spesso perché ammantato da assoluto mistero.

Se l’algoritmo di Facebook, per quanto tuttora segreto, è stato più volte sommariamente descritto da parte dell’azienda di Zuckerberg, quello di Instagram è stato per molto tempo un enorme punto interrogativo. Almeno fino a oggi.

L’algoritmo di rilevanza su Instagram è questione relativamente recente, visto che è stato implementato per la prima volta solo nel luglio del 2016. La piattaforma è passata dall’ordine cronologico inverso all’algoritmo di rilevanza perché, secondo le sue stime, gli utenti perdevano il 70% dei post totali e il 50% dei post dei propri amici.

Nonostante la forte reazione negativa da parte dell’utenza che temeva di perdere il controllo del proprio feed, secondo i dati di Instagram il cambio ha portato a una maggiore visibilità dei post degli amici, fino al 90%, e un maggior tempo di permanenza sull’app.

Secondo quanto riportato da Tech Crunch [3], l’azienda di proprietà di Facebook ha svelato in un incontro con i giornalisti i più importanti criteri di selezione dei contenuti da parte del suo algoritmo.

 

I criteri di ranking dell’algoritmo di Instagram

 

Prima di tutto, è importante comprendere come ognuno abbia un feed unico, basato sulle proprie abitudini di utilizzo: Instagram grazie al machine learning impara cosa ci piace e con cosa interagiamo e prova a offrirci più contenuti simili.

Esistono tre maggiori fattori che determinano il ranking dei contenuti nel feed di Instagram:

  1. Interesse: in base ai comportamenti precedenti con contenuti simili (e potenzialmente utilizzando la machine vision per analizzare visivamente il contenuto del post), Instagram prova a predire quanto un utente potrebbe essere interessato.
  2. Freschezza: i contenuti più recenti hanno la priorità rispetto a post più vecchi di una settimana.
  3. Relazione: i contenuti prodotti da persone con cui l’utente ha interagito di più su Instagram, per esempio con commenti o tag in foto condivise, hanno la priorità.

Dietro i tre maggiori fattori, ci sono altri tre segnali che influenzano il ranking dei contenuti sul feed di Instagram:

 

I falsi miti sul ranking di Instagram

 

Durante la sessione di domande e risposte con il team, Instagram ha avuto modo di sfatare alcuni miti che girano fra gli addetti ai lavori sui criteri di ranking della piattaforma. Nessuno può verificare l’autenticità di queste affermazioni, del resto il contenuto vero e proprio dell’algoritmo rimane ancora un segreto industriale, ma perlomeno mostrano l’approccio di Instagram a una gestione meritocratica dello spazio in bacheca.