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BTO 2014 Live – Beppe Severgnini racconta la sua Italia

leggi l’articolo completo... [2]Apre questo BTO 2014 Beppe Severgnini, lo scrittore e giornalista che con la sua solita carica di verve e arguzia ci racconta la sua ultima prodezza letteraria: “La vita è un viaggio” e ci e l’Italia dal suo punto di vista.

Parliamo di una nazione al bivio “tra immobilità e fuga”, fatta di gente per lo più ingabbiata nelle insoddisfazioni o in fuga verso altri Paesi, altre possibilità.

Abbiamo scelto Beppe – spiegano Carniani e Roberta Milano – perché rappresenta l’Italia che non si arrende, quella in cui crede anhce BTO.

Non aspettatevi resoconti di traversate avventurose. Parleremo di scelte, di atteggiamenti, di insidie da evitare e di consolazioni a portata di mano.” Da questa frase di Beppe parte una bella chiacchierata sul Turismo.

E dalle quattro T che servono per crescere: il talento, la tenacia, il tempismo, la tolleranza. Il problema di noi Italiani, spiega Severgnini, è che abbiamo molto talento, mentre spesso ci manca la tenacia.

La nostra bellezza non è efficiente

Argomento imprescindibile quando si parla del turismo in Italia è la bellezza: una bellezza innegabile, ma che non funziona, non è efficiente. Le considerazioni di Beppe sono molto dure sulla questione: “La bellezza è la chiave di questo Paese, ma manca l’efficienza per fruirne. Di fatto noi continuiamo a non avere un Ministro del Turismo!” Sbotta Beppe. “Il turismo è fondamentale, ci vuole un Ministero dedicato e che chi se ne occupa non venga da altri settori. Avremmo bisogno di un Ministro solo per Pompei, figuriamoci…. avere tanti siti dell’Unesco non è solo motivo di orgoglio ma soprattutto di responsabilità.”

Non trovo felice l’accorpamento di cultura e turismo. Sono molto amareggiato dal fatto che su 100 turisti che arrivano in Italia solo 13 si spingano sotto Roma. Non avere una buona autostrada che arriva in Calabria è un grosso problema. Ci sono problemi a livello nazionale che vanno ben oltre il Turismo ma che lo riguardano molto da vicino.”

Noi siamo artigiani, gli Americani sono industriali

Alla domanda di che cosa pensi di Booking, di Expedia e di TripAdvisor e del fatto che noi non siamo stati in grado di creare qualcosa di simile, Severgnini risponde che non c’è da stupirsi. “In ogni campo gli intermediari bravi hanno successo. Gli Americani sono ottimi industriali delle idee… noi siamo dei grandi artigiani, ma loro sono capaci di passare dall’artigianato all’industria.”

Cosa si può fare per crescere oggi?

Ci vorrebbero più ragazzi che lavorano nel turismo accanto agli operatori, si potrebbe fare molto. “Metti un giovane che sa usare YouTube, che ha coraggio, fantasia, mettilo a lavorare per un operatore con un grande ristorante, e faranno bingo.” Molti operatori invece ad oggi non investono nemmeno in un buon sito internet.

L’importanza di differenziarsi

Bisognerebbe investire in viaggi di nicchia, ad esempio i viaggi da soli. Molte offerte in Italia puntano sul prezzo, non sulla differenziazione. “In Italia venite soli, tanto conoscerete tutti” – questo potrebbe essere un ottimo payoff per incentivare i viaggi in solitario.

Perché le nostre Regiorni non sanno nemmeno usare Twitter?

Parliamo di Twitter – dice Roberta Milano – cosa ne pensi?

“Per un giornalista è molto più semplice da utilizzare che per gli altri. Perché abbiamo il dono della sintesi.” Nel mondo del turismo spesso invece chi avrebbe necessità di affidarsi a professionisti, non lo fa: prendiamo le Regioni, che spesso hanno canali ufficiali semivuoti, che stentano a decollare, dove i messaggi non sono incentivanti. “Possibile che non ci sia qualcuno che riesce ad affidare l’account a una persona con un po’ di creatività, di intelligenza?

Il dono della sintesi

L’intervento si chiude con un invito importante a lavorare insieme per creare una destinazione unica, non una “ridicola” miriade di singole destinazioni, come sta accadendo adesso. E’ vero che il brand non costruisce le autostrade, ma magari aiuterebbe. Creare uno slogan che dia forza, dia spessore al Paese, non sarebbe male. “Il nostro Ministro del Turismo ha il tempo di chiamare le Regioni e ripartire da zero lavorando insieme.” TripAdvisor, Booking e Expedia hanno dimostrato come la sintesi sia vincente. Hanno saputo sintetizzare in un unico luogo la possibilità di recensire, cercare, prenotare. Anche da noi ci vuole sintesi. Sintesi di tutti i singoli in maniera concertata.