ChatGPT rivoluzionerà il mondo dell’ospitalità? 

leggi l’articolo completo...È, indubbiamente, l’argomento del momento. ChatGPT, grazie alla sua capacità di produrre testi seguendo il comando digitato dall’utente, sta impattando fortemente anche nel mondo del travel. 

Facciamo il punto su questo nuovo strumento. 

 

ChatGPT, GPT-3 e intelligenza generativa

 

ChatGPT (Chat Generative Pre-trained Transformer) è un chatbot sviluppato da Open AI.  

Pensato per conversare con l’essere umano, deve la sua fortuna al machine learning e all’intelligenza artificiale generativa. Quest’ultima, facente parte del più ampio sistema di intelligenza artificiale, crea nuovi dati (o nuove versioni di questi) a partire da informazioni già esistenti.  

Così, grazie alla sua interfaccia conversazionale basata su tecnologia GPT-3 di Open AI, ChatGPT realizza testi rispondendo alle richieste (prompt) degli utenti. 

Nello specifico, GPT-3 è il cuore pulsante di ChatGPT. GPT-3 è accessibile via API e, con soluzioni a pagamento, è integrabile con tecnologie di terze parti. 

ChatGPT è dunque un servizio gratuito (almeno per il momento) a disposizione di tutti, che grazie all’architettura tecnologica produce testi che non variano “soltanto” rispetto al contenuto (e quindi a seconda dell’input digitato). Lo fanno anche nello stile, nel tono, nella lunghezza e in tutte le altre variabili che è possibile considerare nella richiesta di composizione testuale. 

 

Come funziona ChatGPT?

 

Prima di approfondire i risvolti per il mondo dell’ospitalità, una breve panoramica per chi ancora non ha testato l’utilizzo del software.  

Semplice e intuitivo, per utilizzare ChatGPT è sufficiente creare un account cliccando qui. Confermate quindi l’iscrizione cliccando sul link che riceverete alla mail indicata per registrarvi, impostate una password sicura et voilà, il gioco è fatto. Siete pronti per utilizzare lo strumento.  

Potresti imbattervi, sia in sede di registrazione, sia nei futuri accessi, in questo avviso: 

Succede quando il sistema si sovraccarica e non permette più agli utenti di accedere. Non preoccupatevi: cliccando su ”Get notified when we’re back” vi metterete nella condizione di essere avvisati quando sarà di nuovo possibile effettuare l’accesso.  

Una volta che vi sarete autenticati, troverete l’apposito spazio in cui digitare le specifiche del testo che volete che la piattaforma produca per voi.  

Alcuni consigli. Più specifici siete, meglio è. Dando indicazione su un eventuale numero minimo/massimo di parole, la tipologia testuale da produrre, il tono e lo stile, aumenterete la probabilità di ricevere un testo quanto più conforme alle vostre esigenze. 

Inoltre, consigliamo di revisionare lo scritto prima di eventualmente prelevarlo e portarlo nel canale desiderato. Dal singolare al plurale, dal maschile al femminile, saltuariamente ChatGPT cambia qua e là alcune connotazioni linguistiche, perdendo la coerenza testuale. 

Dopo la rilettura, avrete quindi un prodotto definito da poter utilizzare secondo le vostre finalità, o come spunto da cui partire per elaborare qualcosa di diverso.  

Ricordate, infine, che ChatGPT attinge a dati e informazioni fino al 2021. Per realizzare contenuti con informazioni fresche, avrete bisogno di integrare manualmente il testo restituito dal software. 

Ma quali sono gli ambiti di applicazione di ChatGPT nel mondo del turismo? 

 

Contenuti, contenuti e ancora contenuti

 

Dai testi per i post dei social network a quelli del sito internet: tutto ciò che prevede una dimensione testuale merita di essere testato – provato a comporre con ChatGPT. 

Vi manca l’ispirazione per sviluppare lo storytelling previsto dal piano editoriale dei social media del vostro hotel? Chiedete a ChatGPT. 

Non avete tempo da dedicare alla scrittura del post blog per promuovere la vostra destinazione? Potete affidarvi a ChatGPT, consapevoli che in pochi minuti avrete un prodotto finito dal quale, se non vi lascia pienamente soddisfatti, potete ripartire per migliorarlo. 

Volete pubblicare più offerte per valorizzare i trattamenti della vostra SPA e vi sembra di finire con lo scrivere sempre le stesse cose? Dato un testo di partenza, ChatGPT può produrre per voi alcune varianti, anche in lingue diverse. 

Le applicazioni sono ampie e varie e la prospettiva più allettante è quella di risparmiare tempo da poter investire nella cura di altri aspetti del vostro hotel, se gestite internamente l’attività di creazione dei contenuti; soldi, se vi affidate a un’agenzia di marketing.  

Se avete seguito la vicenda da quando ha cominciato a far parlare di sé anche in Italia, forse vi sarete imbattuti in testi generati totalmente o in larga parte da ChatGPT, come quello di Officina Turistica

Nel nostro caso, non c’è sorpresa: l’articolo è stato redatto scrivendo alla tastiera del computer, componendo carattere dopo carattere ogni parola. 

 

Né demonizzazione, né esaltazione aprioristica

 

Firme autorevoli hanno scritto (anche in termini apocalittici) della fine della professionalità umana legata alla content creation.  

Altri, in modo più misurato, hanno dichiarato che niente potrà mai pareggiare -e quindi sostituire- la competenza umana. 

Ciò che abbiamo avuto modo di osservare finora, con i nostri test, è che ChatGPT sembra ancora non padroneggiare come l’essere umano tutte quelle attività cognitive che sottendono e governano il processo di scrittura. 

Gerarchizzare le idee (assegnando loro delle priorità), organizzarle nel testo secondo sequenze temporali ben definite e non lineari, metterle in relazione tra di loro confrontandole, analizzandole e argomentando, con senso logico e sistematicità, le ragioni delle une e delle altre, sembrano ancora attività che appartengono alla forma di intelligenza più evoluta, quella dell’essere umano. 

Nessuno esclude che ChatGPT potrà presiedere sempre più e sempre meglio a queste operazioni molto complesse. Anzi: probabilmente lo farà e anche in poco tempo. Poter apprendere dall’esperienza è del resto il vero punto di forza di ciò che, non a caso, si chiama intelligenza artificiale. A maggior ragione, se i dati da cui imparare sono enormi (big data), come in questo caso. 

Per adesso, il nostro suggerimento è comunque quello di utilizzare questo strumento per supportare il vostro lavoro di creazione di contenuti, senza quindi che si sostituisca a voi stessi (o alla vostra agenzia di comunicazione).  

Anche perché, nel caso degli albergatori, c’è un elemento che ChatGPT non può padroneggiare: la conoscenza della vostra struttura, i suoi punti di forza e di debolezza, con tutto ciò che comporta non solo per la produzione dei testi, ma anche per la loro progettazione (a tutti gli effetti, un’altra attività cognitiva complessa attivata durante la produzione linguistica). 

 

Intelligenza artificiale vs Google

 

Nell’aprile 2022 John Mueller, Senior Search Analyst-Search Relations team lead di Google, in riferimento ai content prodotti tramite l’intelligenza artificiale (quindi non solo tramite ChatGPT), ha dichiarato: “Per noi questi contenuti rappresentano una violazione delle linee guida per i webmaster. Per noi, se si utilizzano strumenti di apprendimento automatico per generare i contenuti, è essenzialmente come se si mescolassero le parole, si cercassero i sinonimi o si facessero “trucchi di traduzione”, quindi lo consideriamo spam.” 

Ancora, dalla sezione “contenuti generati automaticamente” di Google dedicata agli sviluppatori, aggiornata lo scorso novembre, si legge che “Il contenuto generato automaticamente (o “autogenerato”) è un contenuto che è stato generato programmaticamente senza produrre nulla di originale o aggiungere sufficiente valore”

Un testo generato tramite intelligenza artificiale sarà quindi bollato da Google come “spam”. Sarà considerato tale dai suoi algoritmi – in grado di distinguere fra questo genere di realizzazioni e quelli prodotti da una persona – proprio perché manca di quegli elementi che è invece in grado di assicurare, potenzialmente, un cervello umano. 

Di contro, non basta produrre manualmente un testo e pubblicarlo in rete per ritrovarsi fra le prime posizioni su Big G. Serve qualcosa di più: la conoscenza del funzionamento di Google (per quanto possibile) e le relative strategie da mettere in campo per comparire più in alto possibile nei risultati di ricerca.  

Qualcosa di cui deve farsi carico la professionalità umana e che non può essere in alcun modo delegato a ChatGPT (almeno per ora). 

Nell’ambito di software dominati dall’intelligenza artificiale, non c’è solo ChatGPT. Midjourney e DALL-E elaborano immagini di altissima qualità, libere da copyright, sempre a partire da indicazioni testuali. Potete testare anche il loro utilizzo per creare visual da pubblicare nei presidi digitali del vostro albergo. 

Avete già utilizzato ChatGPT? Quali sono le vostre considerazioni? Scrivetecelo nei commenti e continuate a seguirci per non perdere gli aggiornamenti sui futuri sviluppi di ChatGPT.  

Sembra, infatti, che nel prossimo periodo GPT-3 si aggiornerà a GPT-4. Siamo pronti per raccontarvi gli eventuali nuovi contributi di questa tecnologia al mondo dell’ospitalità.