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Contenuti duplicati: possono nuocere al posizionamento!

leggi l’articolo completo... [2]Una volta molte strategie di web marketing venivano consigliate con l’intento di aumentare la visibilità di un hotel nei vari database locali di ricerca a livello internazionale (ad esempio: Google.es, Google.fr, Google.it). Di fatto, oggi diversi alberghi si ritrovano a gestire non solo il loro sito ufficiale www.yourhotel.com, ma anche altri svariati domini a seconda del Paese a cui si rivolgono, come www.yourhotel.net, .org, .fr, .it e .co.uk.

In questo breve articolo spiegheremo 3 motivi per cui al momento il vostro hotel potrebbe non risultare compatibile con i motori di ricerca proprio a causa dei contenuti duplicati, andando così ad ottenere un basso posizionamento.

Ma non preoccupatevi, siamo qui anche per darvi 3 efficaci soluzioni, e se siete dei General Manger, vi indicheremo anche che cosa è utile chiedere ai vostri responsabili SEO o alla vostra web agency per evitare questi problemi.

  1. Il reindirizzamento: Originariamente i motori di ricerca non riuscivano a distinguere i contenuti duplicati su due diversi domini. Ciò significa che se dominio.com e dominio.co.uk erano legati a due server diversi ma presentavano contenuti identici, sarebbero risultati entrambi tra i risultati del motore di ricerca, tanto che a vote era possibile ottenere il primo e il secondo posizionamento sul ranking di Google proprio con questo trucco. Ovviamente i recenti progressi tecnologici hanno reso questa strategia obsoleta e utilizzarla adesso significherebbe abbattere il proprio ranking e potrebbe costavi addirittura la rimozione dall’indice di ricerca.
     
    Ecco dunque cosa fare per evitarlo:
     
    Raccomandazione 1: nel caso il vostro hotel possieda diversi domini, assicuratevi che su ogni dominio i contenuti siano diversi. Matematicamente parlando, ogni dominio dovrebbe contenere almeno il 30% di contenuti unici, ma è meglio guardare ai contenuti in termini di utenza e dunque chiedetevi: “I contenuti del dominio A potrebbero essere letti anche dagli utenti del dominio B?”. Se la risposta è sì, allora procedete alla raccomandazione 2.
     
    Raccomandazione 2: nel caso di due o più domini che abbiano simili o identici contenuti, utilizzate un reindirizzamento 301 (permanent redirect) verso il più forte dei due domini. Il modo migliore per verificare la forza del dominio, è visitare siti come http://siteexplorer.search.yahoo.com [3], inserire nella ricerca entrambi e verificate quale è il più debole e deve essere reindirizzato all’altro.
     
    Raccomandazione 3: avvisate sempre la vostra web agency se il vostro albergo possiede altri domini e se questi domini sono stati utilizzati in precedenza in altre campagne marketing online. Ci sono molti modi creativi per utilizzare i propri domini a scopi di marketing.
     
    Il consiglio per i GM: Assicuratevi che il vostro responsabile SEO sia al corrente di tutti i vostri domini e controllate che, se avete più siti in una stessa lingua, questi siano adeguatamente reindirizzati (reindirizzamento 301) ad un’unica versione linguistica sul dominio principale.

     
     

  2. I domini per le lingue straniere: i motori di ricerca si sono sviluppati così tanto adesso, che gli specifici domini geografici per promuovere un hotel negli indici regionali sta progressivamente perdendo valore.
     
    Raccomandazione 4: se avete utilizzato domini extra per ospitare le altre versioni linguistiche del vostro sito, come hotel.fr, hotel.es o hotel.de, dovreste continuare con questa strategia e fare in modo di aumentare i link al vostro sito da parte di fonti localizzate.
     
    Raccomandazione 5: se il vostro hotel ha già un sito come hotel.com o hotel.it e volete lanciare una nuova versione in lingua straniera, vi raccomandiamo di creare non dei nuovi domini, ma dei domini di terzo livello (come http://deutsch.hotel.com o http://english.hotel.com) o, ancora meglio, delle sottocartelle (come http://www.hotel.com/deutsch/ or http://www.hotel.com/english/), che richiedono un minor lavoro per l’indicizzazione.
     
    Raccomandazione 6: se il vostro dominio primario è .com, .org o .net, è possibile specificare il target geografico per ognuna delle versioni linguistiche del vostro sito. In questo modo è possibile indicare a Google che http://deutsch.hotel.com è primariamente associato con il territorio tedesco. C’è da notare che questa opzione si basa sulla localizzazione geografica, non sulla lingua e che dunque così facendo si escluderà il dominio da tutti gli altri Paesi in cui si parla tedesco fuori dalla Germania. Dunque vale la pena di selezionare la “Geo Option” solo se siete sicuri che quella versione linguistica non debba risultare visibile da nessun altro Paese.
     
    Il consiglio per i GM: controllate con il vostro responsabile SEO come le vostre versioni linguistiche sono state realizzate e come vengono gestite.

     
     

  3. Il Canonical tag: nella sua struttura, il vostro sito potrebbe presentare simili versioni della stessa pagina web grazie al modo in cui i parametri vengono caricati (ad esempio i session IDs). A febbraio di quest’anno tutti i motori di ricerca hanno concordato un nuovo tag che i webmaster possano utilizzare per indicare allo spider quale delle pagine sul proprio sito sia la pagina principale, per indicizzarla come tale.

    Ad esempio, mettiamo che abbiate sul vostro sito la pagina http://www.hotel.com/rooms.php, a causa del modo in cui il vostro server genera le richieste, quello stesso contenuto può essere visibile anche attraverso i seguenti url:

    http://www.hotel.com/rooms.php?sid=qiweqweioqweiqjweoiqjwoe
    http://www.hotel.com/rooms.php?sort=price
    http://www.hotel.com/rooms.php?sort=numberofbeds
    Adesso però potrete includere il seguente tag nella struttura del sito:

    <link rel=”canonical” href=”http://hotel.com/rooms.php”/>

    In questo modo, quando le altre pagine saranno chiamate, anche il canonical tag lo sarà, in modo da dire al motore di ricerca che la pagina rooms.php?sort=price è essenzialmente una copia della pagina rooms.php e che dunque dovrebbe essere ignorata se non è già stata indicizzata o inserita.

    Il consiglio per i GM: verificate con il vostro responsabile SEO che tutte le richieste parametriche per la stessa pagina e le sessioni IDs siano state gestite utilizzando il canonical tag.

     

Se seguirete questi consigli potrete prendere le giuste iniziative per assicurare al vostro sito, adesso e in futuro, la massima visibilità sui motori di ricerca.