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Dove va il Mobile: boom di vendite Travel e ricerche local nel 2014

leggi l’articolo completo... [2]Sarà del 60% la crescita delle vendite travel in Usa nel 2014, dice eMarketer in uno studio appena pubblicato. Smartphone e tablet rubano preziose quote al desktop e si prevede che entro il 2018 andranno a costituire il 37% delle vendite totali di travel online.

Il mobile insomma sembra destinato a non fermarsi nelle vendite, come ci racconta Google in un report dove il mobile advertising appare in prospettiva la più concreta delle azioni marketing per qualsiasi esercizio con un indirizzo fisico.

In Usa le vendita da mobile sono in netta crescita

Chi avesse dei dubbi sulle potenzialità del mobile come strumento di vendita nel settore dei viaggi, dovrà ricredersi: secondo eMarketer [3] le vendite travel in America da smartphone e tablet nel 2013 hanno totalizzato oltre 16 miliardi di dollari e si prevede che cresceranno del 59,8% nel 2014, per un totale di 26,14 miliardi di dollari.

Come vedete dalla tabella seguente, nonostante la fetta di vendite da mobile abbia ancora un incidenza relativamente bassa sul totale, i tassi di crescita sono enormemente maggiori di quelli del desktop: già quest’anno c’è stato un 104,5% di incremento delle vendite da mobile. A partire dal 2014 il desktop vedrà le vendite diminuire gradualmente per lasciare spazio al mobile.

Se analizziamo lo share in percentuale delle vendite su mobile in USA del travel rispetto al settore retail, vedremo che il travel è continua crescita, anche se l’impatto andrà naturalmente riducendosi.

Entro il 2018, secondo le previsioni di eMarketer, il travel costituirà il 32, 8% dell’intero ecommerce mobile nazionale. Quasi un terzo del totale dunque, per un valore intorno ai 66 miliardi di dollari.

È importante fare però una distinzione importante: a guidare il boom del mobile sono innegabilmente i tablet. Se gli smartphone vengono utilizzati solitamente per acquisti last-minute di minor importo, le grosse transazioni sono destinate ad avvenire da tablet. “Il Travel shopping è spesso un’attività da “sdraiati”, adatta al tablet mentre si è a casa in poltrona.”

 

Dall’online all’offline grazie alla pubblicità mobile

C’è un altro studio condotto di recente negli Stati Uniti da Google che evidenzia quanto profondamente il mobile stia andando ad impattare sulle vendite.

Secondo l’analisi Understanding Consumer’s Local search behavior [4], 4 americani su 5 vorrebbero che gli annunci sui loro device mobile fossero localizzati a seconda di dove si trovano per poterne approfittare.

La dimostrazione che andando ad agire con un advertising rilevante a livello locale si può notevolmente aumentare l’egagement da mobile.

Che gli utenti conducano molte ricerche local non c’è dubbio, sia su smartphone (88%) che su pc e tablet (84%).

Notate come i device vengano utilizzati in ogni ambiente in modo disparato, rendendo la massima accessibilità di servizi e siti web necessaria per ogni settore.

Il mobile ha un forte impatto non solo sulla ricerca e la pianificazione, ma anche su tutte le altre fasi del processo di acquisto e post-acquisto:


Interessante come di fatto, le ricerche condotte su mobile in molti casi si concretizzino in acquisti instore:

Insomma, l’ascesa del mobile non si ferma ed è destinata a fare sempre più parte del futuro del travel.