[2]Expedia Media Solutions ha da poco pubblicato i risultati di un sondaggio [3] sulle abitudini di acquisto degli americani suddivise per generazioni, raccogliendo anche le testimonianze dei giovanissimi membri della Generazione Z.
Le differenze fra le generazioni sono così notevoli da meritare attenzione? I risultati, sotto certi punti di vista, potrebbero in effetti stupire.
Gen Z – Passione per l’avventura e le mete esotiche
La Generazione Z (1995 in poi) viaggia 29 giorni l’anno e sebbene abbiano spesso un budget limitato, investono volentieri nei propri viaggi ed è più probabile si muovano all’estero o per eventi speciali rispetto alle altre generazioni.
Vedono le vacanze come un momento perfetto per provare esperienze nuove, non disdegnando anche attività più estreme. Amano le avventure all’aria aperta e solo un terzo della Generazione Z ha in mente una destinazione quando iniziano il processo di ricerca.
- L’80% della Generazione Z vuole esplorare la natura ed essere attiva, preferendo le destinazioni fuori dalle rotte più battute e fidandosi dei consigli dei locali. Più di un terzo della Generazione Z viaggia per concerti, festival ed eventi sportivi.
- La Generazione Z spende il 25 percento del proprio budget in voli – più di qualsiasi altra generazione – ma tende a risparmiare sull’alloggio. Spendono meno delle altre generazioni in hotel ed è più facile prendano in considerazione sistemazioni alternative.
- Quasi il 90% della Generazione Z afferma di essere influenzata nelle scelte dai social media, si attraverso ricerche sulle piattaforme sia attraverso connessioni online con familiari e amici. Facebook e Instagram sono le piattaforme più influenti, ma è la generazione più facilmente influenzabile da Snapchat.
Millennial – #YOLO, ma anche relax
I Millennial (nati fra il 1994 e il 1980) viaggiano più di qualsiasi altra generazione (35 giorni l’anno) e sono anche la più influenzata dalle pubblicità durante la fase di scelta. Amano un’ampia varietà di viaggi, dalle vacanze rilassanti al mare alle fughe romantiche, passando per giri turistici e bleisure.
- I Millennials sono da sempre gli alfieri della filosofia #YOLO (You Only Live Once, Si vive una volta sola), perciò amano provare nuove esperienze, specialmente all’aria aperta. Come per la Generazione Z, 8 viaggiatori su 10 vogliono esplorare la natura, lontani dalle rotte più battute. Al contrario della Generazione Z, però, non disdegnano il relax: l’83% afferma di preferire una vacanza all-inclusive, col 75% che ama farsi un pisolino sulla spiaggia e un trattamento nella spa.
- Quasi il 70% dei Millennial hanno pernottato in un hotel nel loro ultimo viaggio – più di qualsiasi altra generazione – ma allocando una percentuale di budget inferiore rispetto alla Generazione X e i Baby Boomers.
- Più del 70% dei Millennial hanno ammesso l’importanza delle inserzioni nel loro processo decisionale, rimanendo particolarmente colpiti dalle pubblicità che offrano sconti o contenuti informativi e visivi.
- Più della metà dei Millennial usano OTA per prenotare i viaggi, seguiti da motori di ricerca (39%) e siti degli hotel (33%).
Generazione X – Viaggia di meno e spesso per motivi di cuore
La Generazione X (nati fra il 1979 e il 1965) viaggia solo 26 giorni l’anno, meno di qualsiasi altra, ma spendono di più in hotel preferendo viaggi rilassanti, vacanze in mete turistiche e visite familiari.
- Quasi il 90% della Generazione X viaggia negli Stati Uniti, con un 44% di questi che si muove via auto, motivo per cui spendono mediamente di più in hotel (30%) e visite turistiche (13%).
- La Generazione X è meno influenzata dai social media rispetto alle generazioni più giovani, ma questo non toglie che più della metà sia conquistata dai contenuti di Facebook e sia più facilmente influenzabile da Pinterest rispetto alla Generazione Z.
- All’incirca il 90% della Generazione X afferma di cercare offerte e di leggere recensioni prima di decidere, mentre l’88% si ritiene influenzato nella decisione da contenuti informativi sulla destinazione e dai brand in gioco.
Baby Boomers – Viaggiatori senza compromessi (e senza limiti di spesa)
I Boomers (nati fra il 1945 e il 1964) viaggiano 27 giorni l’anno e concentrano gran parte degli spostamenti alle visite familiari, quindi sanno sempre dove vogliono andare e come andarci, rendendoli forse la generazione più prevedibile. Nonostante questo, sono meno legati a un limite di spesa rispetto alle altre generazioni e, quando non spendono i propri giorni di viaggio con la famiglia, amano visitare musei e siti storico-culturali, accettando anche i consigli dei locali.
- Il 55% dei Baby Boomers hanno già deciso la destinazione ancor prima di iniziare la pianificazione del viaggio, con il 43% che afferma di non aver bisogno di alcun aiuto esterno nella prenotazione. Pià del 67% di Boomers viaggiano per incontrare la famiglia, sensibilmente di più delle altre generazioni, con le vacanze all’insegna del relax e della cultura come tipologie di viaggi preferiti.
- Meno del 60% dei Baby Boombers ritiene il costo di un viaggio un fattore di scelta nella programmazione di un viaggio. Infatti il 66% è influenzato da inserzioni legate a contenuti informativi, mentre solo il 60% è influenzato da pubblicità concentrate su offerte speciali.
- Metà dei Baby Boomers usano le OTA per pianificare e prenotare un viaggio, ma sono più portati a usare i siti degli hotel rispetto alle altre generazioni.