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Expedia, i fattori che stanno influenzando i viaggiatori nella seconda metà del 2021

Cosa influenza maggiormente i viaggiatori nel 2021, il report di Expedia [2]

Prezzo, flessibilità, sostenibilità, inclusione…Quali sono gli elementi che un viaggiatore cerca maggiormente nel 2021?

Ce lo spiega Expedia Group nel suo ultimo report Traveler Value Index [3], focalizzato sulle attuali tendenze in ambito turistico e sui comportamenti e desideri dei nuovi vacanzieri.

Il noto gruppo statunitense ha recentemente pubblicato una ricerca in cui ci rivela il cambiamento delle preferenze dei viaggiatori in tempo di pandemia e gli indicatori da tenere d’occhio nella seconda metà del 2021.

Come abbiamo già approfondito in altri articoli, la situazione che stiamo vivendo ormai da un anno e mezzo ha fatto emergere nuove aspettative, costringendo di conseguenza gli operatori del settore turistico a modificare le proprie proposte per andare incontro alle esigenze dei loro clienti.

I viaggi, in generale, continuano ad essere per molti la priorità assoluta [4] e più di un terzo (34%) dei vacanzieri ha un budget più alto rispetto al 2020.

Vediamo quindi nel dettaglio quali sono gli elementi da privilegiare.

 

Nuove destinazioni ed esperienze esclusive

 

I dati raccolti da Expedia indicano che i viaggiatori sono pronti a uscire dalla loro zona di comfort. Tre quarti di loro sono propensi a scegliere una destinazione mai visitata e quasi un quarto (22%) desidera che il suo prossimo viaggio sia indimenticabile.

La scelta del tipo di esperienza e dell’operatore a cui affidarsi va poi a rispecchiare i valori personali dell’individuo. Ecco che due terzi degli intervistati dichiara di voler prenotare il viaggio attraverso operatori turistici che abbiano pratiche commerciali inclusive, a favore della comunità LGBTQIA+ e delle persone con disabilità.
Inoltre, ben tre intervistati su cinque sono disposti a spendere di più per un’esperienza che si riveli maggiormente sostenibile dal punto di vista ambientale.

 

Flessibilità e pulizia prima di tutto

 

Prima della pandemia, il prezzo era in genere l’elemento principale che veniva considerato al momento della prenotazione. Adesso invece è solo un fanalino di coda, preceduto da altri fattori percepiti come di maggiore importanza [5]: politiche flessibili, rispetto delle norme di igiene e pulizia e delle misure di prevenzione del Covid-19.

Un altro fattore centrale è diventata la fiducia nel brand di riferimento. Di conseguenza, se i vari operatori turistici si prendono il tempo per capire meglio le esigenze dei viaggiatori e si impegnano a realizzare i loro desideri, potranno arrivare ad una nuova base di clienti, che rimarrà probabilmente fedele anche nel post-pandemia [6].

 

Differenze a seconda di età e provenienza geografica

 

Nonostante gli elementi cruciali nella scelta dell’esperienza di vacanza siano comuni, ci sono comunque delle piccole differenze riscontrabili nei vari Paesi e tra le diverse fasce di età.

Per quanto riguarda le prenotazioni alberghiere, per esempio, i viaggiatori sotto i 40 anni negli Stati Uniti e in Giappone hanno classificato la pulizia come il fattore numero uno. Stesso discorso vale per i viaggi aerei, per i quali però Millennials e Gen Z [7] privilegiano prezzi più bassi.

Tuttavia, la maggioranza è concorde sul fatto che i vaccini siano la chiave per riaprire i corridoi di viaggio internazionali e quasi tre quarti (71%) dei travelers intervistati si dichiara a proprio agio con il concetto di passaporto vaccinale [8].

E voi, quali elementi avete riscontrato di maggiore impatto nella scelta della vacanza da parte dei vostri clienti? Qual è stato il fattore decisivo che ha generato la prenotazione?