Facebook, arrivano nuove linee guida per ottimizzare le prestazioni dei video

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In che modo Facebook regola la visibilità dei video pubblicati sulla piattaforma? A questo proposito, recentemente si è espressa Mahncy Mehrotra –responsabile di prodotto presso Facebook- tramite una live streaming sulla pagina del social blu Facebook Media.

Analizziamo le considerazioni emerse partendo da un articolo di Social Media Today.

 

Facebook, la chiave è il coinvolgimento

 

“Alla fine della giornata, ciò che ci interessa davvero è essere sicuri che i nostri utenti si stiano divertendo quando sono su Facebook e lo facciano anche guardando i video. Quindi, in realtà, ciò che l’algoritmo sta cercando di fare è corrispondere a un utente ciò a cui è interessato, cosa apprezzerà, quali contenuti guarderà effettivamente.”

Così si è espressa Mehrotra quando ha delineato il comportamento di Facebook rispetto alla distribuzione di questo genere di contenuti.

Se avete pubblicato più video per promuovere il vostro hotel –per crearli ci sono a disposizione alcune interessanti applicazioni– ricordatevi di analizzarne le performance attraverso gli strumenti che Facebook mette a disposizione. Capire quale sia la tipologia più apprezzata dagli utenti che vi seguono vi permetterà di insistere su quella strada, producendo così dei contenuti in grado di generare interesse e quindi di ampliarne la portata.

Più nello specifico, sembra che a incidere sulla loro diffusione organica ci sia anche la capacità di quest’ultimi di mettere lo spettatore in grado di guardarlo fino in fondo.

“Vorrei dire che guardiamo molto alla probabilità che un utente guardi tutto il contenuto, quindi il fattore principale che davvero è importante è capire quale sia la probabilità che una persona interagisca con il contenuto e lo guardi per un periodo di tempo più lungo. E poi consideriamo anche, in secondo luogo, qual è la probabilità che un utente si impegni effettivamente con un video, nel senso che se gli piacerà, lo condividerà, lo commenterà e lo dirà ai suoi amici.”

Mehrotra ha quindi sottolineato l’importanza di dare loro un tono accattivante, che sia in grado di generare interesse e interazioni.

 

Video accattivanti, come fare?

 

Ben vengano quindi quei contenuti in grado di creare le condizioni per una visualizzazione intenzionale e fedele fino alla fine. Come fare? Se deciderete, ad esempio, di realizzare un video che racconti le bontà del vostro ristorante, rendete chiaro fin dai primi istanti l’oggetto delle vostre riprese –magari con un piatto o con il cuoco- in modo tale da catturare subito l’attenzione e da far arrivare il messaggio anche a tutti quegli utenti che non lo guarderanno fino in fondo. Partendo da qui, cercate di costruire una narrazione che si sviluppi durante tutta la sua durata, in modo tale da incentivare lo spettatore a guardarlo fino alla conclusione.

È molto importante che il contenuto sia nativo: se condivisi da altri social, saranno penalizzati in termini di visibilità. Instagram, social network di proprietà di Facebook, a questo proposito ha recentemente dichiarato che i Reels condivisi da TikTok godranno di minor diffusione.

Infine, creare delle clip lunghe e di alta qualità giocherà un ruolo fondamentale per guadagnare visibilità.

“Ben vengano contenuti di alta qualità che durano più di tre minuti e le persone guardano e interagiscono per più di 60 secondi”.

Parola di Mahncy Mehrotra. A contenuti più brevi e di impatto –come l’alba ammirata da una delle vostre camere- cercate di alternarne di più lunghi attraverso i quali raccontare i vostri servizi, le vostre peculiarità e, perché no, la storia della vostra struttura.

 

Avete integrato il video marketing nella strategia promozionale del vostro albergo? Se sì, con quali risultati? Scrivetelo nei commenti.