Gli italiani non rinunceranno a viaggiare per Natale

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Ottime prospettive per il travel per le imminenti festività natalizie: un recente articolo di Pambianco News annuncia che gli italiani sono già con la valigia in mano, pronti a partire per le loro meritate vacanze.

Il carovita e gli alti tassi di inflazione hanno iniziato a pesare sui portafogli degli italiani, tanto da diminuirne la spesa per settori come abbigliamento, alimentari e bevande, ma non per quanto riguarda i viaggi. Secondo una ricerca di Italy Shopping Outlook di Bain & Company Italia, ripresa poi dal magazine Pambianco News, gli abitanti del Belpaese non solo non hanno intenzione di rinunciare alle vacanze natalizie, ma sono disposti anche a spendere di più rispetto agli anni passati.

Che cosa aspettarsi dunque da questo Natale 2022?

 

Viaggi sostenibili e occasioni di risparmio

 

La ricerca, realizzata in collaborazione con Toluna, ha approfondito le abitudini di oltre mille consumatori per offrire un osservatorio circa i comportamenti degli italiani nelle principali festività dell’anno.

Per quanto riguarda le priorità al momento dell’acquisto del viaggio, al primo posto per gli abitanti del Belpaese c’è la ricerca di un’esperienza sostenibile, presente in almeno il 45% degli intervistati. Allo stesso tempo, questo desiderio si accompagna alla necessità di ottenere il miglior prezzo per la propria vacanza, motivo per cui la maggior parte dei sondaggiati dichiara di voler sfruttare al massimo sconti e occasioni come quella del Black Friday.

In generale, l’analisi di Italy Shopping Outlook mostra come gli uomini siano più propensi a spendere rispetto alle donne – una media di 280 € per gli uni contro 234 € per le altre. Inoltre, come ogni anno, la generazione dei Boomer risulta essere quella con maggiori disponibilità economiche.

Arrivando ora alle mete di viaggio, il 65% delle persone intervistate afferma di voler rimanere in Italia, mentre un 20% si orienterà verso destinazioni estere. Il restante 14% non ha espresso una preferenza precisa ed è aperto sia a trascorrere le proprie vacanze all’interno dei confini nazionali, sia a spostarsi in Paesi esteri.

 

I rincari non spaventano i travellers post-Covid

 

Nonostante la forte voglia di viaggiare, gli italiani dovranno comunque fare i conti con l’aumento generale di prezzi, che ha coinvolto anche il settore turistico.

Stando a un’indagine dell’agenzia Albergatore Pro e ripresa poi dal quotidiano La Repubblica, la stagione invernale alle porte vede aumenti del 17% sul 2021 e addirittura 38% sul 2019. Se poi si considera esclusivamente il periodo delle vacanze natalizie, possiamo osservare un incremento dei prezzi del 13% sul 2021 e del 26% sul 2019. Basti pensare che il costo medio giornaliero di una camera in montagna in un hotel a 4 stelle con trattamento di mezza pensione è arrivato a circa 439,5 €, contro i 386,3 € dello scorso anno.

Nonostante tutto, le prospettive per i prossimi mesi continuano ad essere rosee. Secondo l’osservatorio Skipass Panorama Turismo-Jfc, la stagione invernale 2022/2023 sarà sold out durante le feste, generando un fatturato complessivo di 9,51 miliardi. In un contesto del genere, c’è addirittura chi si spinge a fare previsioni per la prossima stagione estiva. È il caso della European Travel Commission che, in occasione della conferenza stampa di presentazione della Bit, ha messo in luce stime che prometterebbero un aumento del 32% delle presenze internazionali in Italia per l’estate 2023.

Ora vorremmo però conoscere la vostra opinione in merito. Come si prospettano il periodo natalizio e la stagione invernale nelle vostre strutture? Vi rispecchiate nei dati riportati in questo articolo? Fatecelo sapere nei commenti