Google Travel è sempre più piattaforma di vendita one-stop

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L’ultima novità in casa Google è appena stata lanciata: come riportato da Skift, la scorsa settimana è stato pubblicato un sito web in versione desktop per Google Travel.

Nella nuovissima piattaforma, accanto a voli, hotel e pacchetti vacanza, l’utente ha a disposizione una varietà di strumenti per pianificare il proprio viaggio, organizzare ogni giornata e accedere a raccomandazioni personalizzate.

Il tutto in un unico sito web, firmato Google. Sicuramente una comodità da non sottovalutare per i viaggiatori, nonché una nuova, difficile sfida per hotel, OTA e professionisti del travel.

Ma vediamo da vicino di cosa si tratta.

 

 

Funzionalità e navigazione facilitata

 

Le nuove funzioni appena inaugurate da Google Travel sono disponibili anche nella Ricerca e nelle Mappe di Google, elemento che conferma la volontà di rendere Google Maps una superapp fondamentale per viaggi, ristoranti ed eventi in una determinata destinazione.

Richard Holden, vice presidente nel product management di Google, ha recentemente dichiarato che l’anno scorso sono stati fatti investimenti e aggiornamenti per rendere la navigazione tra Google Flights, Google Hotels and Google Trips più semplice da smartphone. Le innovazioni apportate per il mobile sarebbero simili a quelle operate per il desktop, ma solo in quest’ultimo device le varie componenti di un viaggio vengono riunite in una stessa pagina.

Da una parte si potrebbe pensare che una simile operazione abbia conseguenze limitate, in quanto Google, al momento, non ha mostrato di voler effettuare transazioni. L’algoritmo di metaricerca è rimasto pressoché inalterato: Google continua ad indirizzare i viaggiatori verso i siti degli inserzionisti, ma lo fa in un unico ambiente, di sua proprietà e gestione.

Il nuovo meccanismo per le offerte su Google Travel si arricchisce di funzionalità per la pianificazione del viaggio. Tra queste spicca la possibilità di visualizzare i voli in programma e i soggiorni prenotati in hotel, se siamo loggati come utenti Gmail, oltre a poter modificare itinerari e aggiungere manualmente successive prenotazioni.

Inoltre, in Google Travel desktop il viaggiatore ha adesso la possibilità di iniziare la pianificazione della vacanza in Google Maps o nella Ricerca Google, riprendendo poi la navigazione in Google Travel “da dove era rimasto” (ovviamente se è loggato con utente Gmail).

Una feature che si sposa perfettamente con la tendenza all’esperienza senza attrito (frictionless), sempre più ricercata nel travel.

 

Dati e personalizzazione nelle raccomandazioni

 

La mole incredibile di dati in possesso del motore di ricerca, permette a Google Travel di formulare raccomandazioni sempre migliori e consigli personalizzati su misura dell’utente alla ricerca del viaggio fatto apposta per lui.

Questo è un vantaggio competitivo destinato probabilmente a creare un gap insanabile con i soggetti più piccoli del travel: aziende e alberghi di media grandezza non potranno mai raccogliere un simile database di informazioni.

Al momento i pacchetti vacanze consigliati da Google Travel possono essere prenotati solo dal sito di due grandi brand: Priceline per gli hotel e Spirit Airlines per i voli. Ma chissà quali porte potranno aprirsi in futuro…

La versione mobile di Google Travel, in modo simile al desktop, mostra schede personalizzate per Viaggi, Esplora, Voli, Hotel e Pacchetti.

 

Implicazioni e prospettive

 

In questi ultimi anni Google ha fatto importanti investimenti per acquisire e ottimizzare software dedicati ai voli, alla ristorazione, alla metaricerca per hotel e alla creazione di consigli di viaggio. Eppure, fino ad oggi, ogni viaggiatore doveva costruire il proprio viaggio mettendo insieme tutti questi componenti in siti diversi. Una barriera crollata con l’avvento del sito desktop di Google Travel.

Google ha dato un segnale forte nella direzione di proporsi come una piattaforma di pianificazione e prenotazione di viaggio onnicomprensiva.

Se è vero che, almeno per ora, i partner di Google (hotel, OTA, compagnie aeree) fanno la parte del leone a livello di prenotazioni, il cambiamento sembra nell’aria.

Perché dovremmo andare su Expedia o Booking per prenotare un viaggio se possiamo concludere il customer journey in ambiente Google? Ambiente a noi tutti familiare perché lo usiamo costantemente, ogni giorno.

In quest’ottica, non stupisce affatto la dichiarazione del CEO di Expedia, Mark Okerstrom, secondo cui non è Booking il suo principale concorrente, bensì Google.

Cosa aspettarsi in futuro?

Google Travel al momento è un continuo work in progress, in linea con il modus operandi cui Google ci ha abituato. Testare, provare, misurare i risultati e ottimizzare fino al raggiungimento del prodotto migliore sul mercato: questo è l’iter del motore di ricerca.

È vero che in Google Travel alcuni tasselli per raggiungere l’onnicomprensibilità mancano, pensiamo al noleggio auto, al ridesharing, alle crociere o alle opzioni di trasporto alternative.

Ma un passo per volta…Roma non fu costruita in un giorno.