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Hotel e Mappe: con Google My Business niente più scuse!

leggi l’articolo completo... [2]Credereste mai che un’attività possa chiudere per colpa delle Mappe di Google?

Pare che sia successo davvero a un ristorante americano. Il ristorante in questione ha dovuto chiudere per le informazioni sbagliate inserite nella scheda delle mappe, e non stiamo parlando di una nuova attività o di una gestione non di successo.

Come racconta in un articolo Il Sole 24 Ore [3], anche un locale aperto da quarant’anni può essere destinato a scomparire in breve tempo, se agli utenti che lo cercano sulle mappe risulta che … è chiuso nel weekend!

Il ristorante Serbian Crown è stato vittima di un sabotaggio online per il quale ha dovuto affrontare gravi conseguenze tutt’altro che virtuali come la chiusura dell’attività stessa, come vedete nell’immagine di seguito:

Pensate se fosse successo al vostro hotel: vi siete assicurati di aver rivendicato la scheda e di essere visibili sulle mappe? Se non lo avete ancora fatto, non avete più scuse. Mai come oggi è importante, specie da quando Google ha lanciato Google My Business.

 

Che cos’è Google My Business

Google ha da poco annunciato l’introduzione di Google My Business, che permetterà di gestire in un’unica schermata una molteplicità di informazioni legate alla presenza sulle mappe.

Digitando “Google Places for Business” adesso verrete automaticamente reindirizzati al nuovo strumento, che non apporta modifiche sostanziali alle novità introdotte negli ultimi mesi, ma le riunisce sotto un nuovo nome e una nuova grafica.

Il cambiamento più significativo, e più atteso, è quello che a fine 2013 ha spazzato via l’ambiguità legata alla necessità di creare sia una scheda Local che una pagina Google +, rendendo automatica la creazione della pagina Google Plus già in fase di rivendicazione della scheda stessa.

La sfida con cui si è confrontato Google non è cosa da poco. In un database dove in origine molte schede erano state create in automatico con i dati acquisiti da fonti differenti (ad esempio le Pagine Gialle), Google ha dovuto far ordine in una giungla di schede duplicate.

Una situazione determinata anche da un procedimento di rivendicazione ripetibile all’infinito: prima si poteva infatti richiedere un nuovo PIN di verifica e cominciare a gestire le schede attraverso un nuovo account su Google Places, senza tener conto di quello che già era presente online.

Con la nuova dashboard, uno stretto giro di vite ha regolato con fermezza questo sistema.

Attraverso la dashboard di Google My Business si potrà accedere a:

Una veste che senza dubbio strizza l’occhio al mobile,infatti Google My Business è già disponibile su Android e dal 24 giugno anche su iOs.

Sono sempre di più i clienti che prenotano on the go utilizzando soprattutto le mappe come strumento per la ricerca e si stima che il 20% di tutte le prenotazioni online in Europa arriveranno nel 2015 ad essere mobile.

Per gli albergatori che hanno utilizzato in precedenza Google Places per Aziende o la dashboard per gestire le pagine Google + l’account risulta automaticamente aggiornato con tutte le informazioni precedentemente inserite, ma il nostro consiglio è sempre quello di ricontrollare.

 

Come accedere a Google My Business

Potete accedere a Google My Business dall’indirizzo www.google.com/business [4] oppure attraverso il profilo personale di Google Plus. Cliccate sulla vostra pagina e quindi su ‘Gestisci questa pagina’.

Si aprirà la nuova schermata da cui potrete gestire tutte le informazioni, postare su Google Plus, analizzare le statistiche e rispondere alle recensioni.

Come rivendicare una scheda che c’è già

Se volete rivendicare una scheda aziendale già presente sulle mappe dovrete richiedere il trasferimento dei diritti amministrativi, perchè non è più possibile procedere ad una nuova richiesta di PIN per una scheda già rivendicata.

Tenete presente che per effettuare il passaggio potrà volerci da un giorno a qualche settimana.

Vi diamo un consiglio per il futuro: pretendete dalla vostra web agency di essere nominati proprietari della scheda. Potrete in seguito nominare fino a 50 amministratori, con un massimo di 20 in un solo giorno, ma la ownership offrirà sempre una corsia preferenziale all’accettazione delle vostre modifiche.

Uno specialista del marketing online di Google ci ha infatti rivelato per telefono che il sistema è “caratterialmente diffidente” e preferisce richieste gestite in prima persona dal proprietario dell’attività, tanto meglio se effettuate con un account email aziendale.

 

Come registrare una nuova attività su Google My Business

È comprensibile che per gli albergatori che curano la propria presenza sulle mappe da tempo, My Business apparirà come l’ennesimo cambiamento, ma per chi deve registrare il proprio hotel per la prima volta l’interazione sembrerà senza dubbio più snella.

Collegatevi a Google My Business http://www.google.com/business/ [5] e cliccate su ‘Crea la tua pagina’.

In quanto hotel cliccate su ‘Esercizio Pubblico’ e digitate il nome della vostra attività nella barra di ricerca sulla pagina delle mappe che subito apparirà.

Quel che c’è di rassicurante è che tutto cambia ma niente cambia, nel senso che le best practice per la perfetta manutenzione delle mappe rimangono le stesse in vigore da sempre, ossia:

Per chi come noi si occupa di SEO, la gestione delle schede di Google Places ha occupato buona parte della nostra attività negli ultimi mesi.

Abbiamo dovuto monitorare costantemente le schede per essere sicuri che le informazioni venissero sempre visualizzate correttamente attraverso tutti i cambiamenti apportati da Google con una frequenza da capogiro, ma l’usabilità di Google My Business porterà dei vantaggi effettivi a voi albergatori.

E voi avete delle problematiche da risolvere? La vostra scheda è correttamente rivendicata e le informazioni permettono ai vostri clienti di raggiungervi?