Hotel marketing: 4 dritte pre-vacanze ispirate da Expedia

leggi l’articolo completo...Come spendono i loro soldi i turisti in vacanza? C’è chi mette da parte e chi invece non se ne preoccupa. C’è chi è disposto a sborsare di più per una camera con vista e chi per una bella piscina. È Expedia ad aver lanciato il 2014 Vacation Spending Index per capire le preferenze di spesa dei viaggiatori nel mondo.

Questa analisi – dice Expedia – ci rende un’azienda travel più intelligente, in grado di servire in modo migliore i nostri clienti.” Stessa cosa vale per l’hotel: alcuni risultati della ricerca di Expedia si possono trasformare facilmente in spunti per dare al viaggiatore proprio quello cerca.

Il sondaggio, condotto dall’azienda Northstar per Expedia tra l’11 marzo e il 2 aprile 2014, è stato rivolto a utenti in tutto il mondo: Nord e Sud America, Asia, Australia e Nuova Zelanda, per un totale di quasi 11.200 persone.

Dei tanti dati emersi, 4 ci sembrano particolarmente degni di nota per l’albergatore che voglia dimostrarsi più competitivo rivolgendosi ad un’utenza internazionale.

 

1 – I viaggiatori sono disposti a fare pazzie soprattutto per l’hotel

Alla domanda: per quale aspetto della tua vacanza saresti disposto a fare follie? La gran parte dei viaggiatori lo farebbe per la struttura. In primis per trovarsi nella location desiderata (39%) ma anche una bella vista conta moltissimo (29%), almeno alla stregua della piscina (28%):

  • Hotel in una location desiderata: 39%
  • Volo diretto vs. con scali: 34%
  • Camera con vista: 29%
  • Hotel con piscina: 28%
  • Hotel con un Servizio eccezionale: 18%
  • Hotel con ristorante vicino/Servizio in camera: 17%
  • Hotel con spa: 16%

 
Le nostre dritte:

  • La location è sempre la location: se la vostra è degna di nota, ditelo in home page e ripetetelo anche nelle altre pagine, perché non è detto che un utente atterri necessariamente sulla vostra home. Sfruttate anche le foto per mettere in evidenza la location o i punti di interesse nelle vicinanze in più punti all’interno del sito.
  • A costo di sembrare pedanti, indicate con precisione la vista che si gode da ogni tipologia di camera, sia sul sito ufficiale che sul vostro booking engine. Talvolta può essere utile indicarlo addirittura nel nome della camera. In questo modo giustificherete meglio tariffe più alte. Per l’Hotel Torre di Cala Piccola ad esempio – una struttura di lusso all’Argentario – quello che conta è la vista: per questo le camere si distinguono tra quelle “vista mare laterale” e quelle “vista mare frontale” e tra i servizi distintivi è specificata la vista che offre la camera.
  • Sfruttate la differenza di vista anche per fare upgrade durante il check-in: saper comunicare con chiarezza e magari mostrare dal vero la vista che si gode da certe camere può essere decisivo per raggiungere l’obiettivo.
  • Se uno dei vostri punti di forza è la piscina o la vista, investite in attività SEM che valorizzino proprio questi servizi, perchè potreste intercettare una fetta di utenti più disponibili a spendere.

 

2 – Mai pensato di offrire un’assicurazione?

Il 57% degli intervistati considera “seriamente” o “molto” importante acquistare una assicurazione medica. Solo il 6% lo considera “non importante”. All’incirca la stessa percentuale (55%) pensa che sia importantissimo acquistare un’assicurazione di viaggio.

 
Le nostre dritte:

Mai pensato di offrire anche questo come servizio aggiuntivo? Questo soprattutto se la vostra è una struttura di elevata categoria con cancellation policy molto restrittive.

Expedia ad esempio propone le assicurazioni della Allianz, ma ci sono anche altre OTA che lo fanno, per rispondere alle esigenze dei clienti.

 

3 – Non dimenticate le offerte speciali!

Purtroppo sono ancora tanti gli hotel che non sanno sfruttare le offerte e i pacchetti come incentivo alla prenotazione, seppure questi siano uno dei (pochi) fattori con i quali ci si possa distinguere dai portali!

Secondo la ricerca l’87% dei viaggiatori internazionali dice di andare a caccia di offerte:

  • Promozioni speciali / stagionali: 46%
  • Pacchetti (hotel + volo): 43%
  • Hotel all-inclusive: 37%
  • Hotel a pensione completa: 33%
  • Falsh sale/last minute: 27%

 
Le nostre dritte:

Create l’offerta giusta per il cliente giusto. Create poche offerte ma ideali per i vostri clienti, senza dimenticare di variarle di volta in volta durante l’anno. E soprattutto, non vi perdete d’animo: se un’offerta non funziona, cambiatela fino a trovare la formula che attragga davvero i viaggiatori! Anche le offerte speciali devono essere testate per scoprire quella più efficace.

 

4 – Evitate ai vostri ospiti inutili spese aggiuntive, e soprattutto, siate chiari!

Se c’è una cosa che i viaggiatori proprio non sopportano sono le tasse e i costi aggiuntivi, peggio ancora se non dichiarati.

Per gli intervistati tra le fees più irritanti ci sono:

  • Tasse di prenotazione: 34%
  • Fees da pagare in resort/hotel: 25%
  • Wi-Fi a pagamento: 23%

 
Le nostre dritte:

Inutile dire che la connessione Wi-Fi gratuita ormai dovrebbe essere un must. Evitate di caricare i vostri clienti con ulteriori servizi da pagare, soprattutto se questi non sono indicati sul sito ufficiale o durante la prenotazione. Non c’è niente di più odioso che prenotare un hotel con spiaggia a 300,00 euro al giorno per poi scoprire che il posto spiaggia ha un costo aggiuntivo di 30 € al giorno di cui nessuno vi aveva parlato. State pur certi che i vostri ospiti si sentiranno ingannati e che non perderanno occasione di scriverlo nelle loro recensioni!

Stessa cosa vale per la tassa di soggiorno: sono molti i nostri clienti che hanno chiesto di inserire ben in vista sul sito un box che chiarifica quali siano questi costi, come l’Hotel Casci di Firenze.

Siate leali e chiari, indicando senza remore tutti i costi aggiuntivi. In questo modo nessuno potrà muovervi delle critiche.

Per leggere gli altri risultati dell’analisi, visitate viewfinder.expedia.com.