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Il Social Media Marketing ai tempi di Periscope: se e come mandare l’hotel in live streaming

leggi l’articolo completo... [2]Le ultime due settimane sono state un convulso avvicendarsi di novità, annunci e boom clamorosi dal meraviglioso mondo dei video online. Confesso che anche io ho avuto difficoltà a star dietro a tutto.

Dal lancio di Periscope, la nuova creatura di Twitter per il live streaming, a quello di Riff, l’applicazione per fare video collettivi di Facebook, c’è di che impazzire per chi si occupa di social media marketing per l’hotel. Sono sempre di più le possibilità che si aprono al turismo con i nuovi format video sui social ma prima di lasciarsi andare ai facili entusiasmi è bene chiedersi se e come utilizzare questi strumenti.

Periscope: tutto quello che c’è da sapere

Periscope è un’applicazione per condividere video in diretta streaming e per adesso è disponibile solo per iOS. Con Periscope si può praticamente vivere la vita degli altri, vedere il mondo con i loro occhi.

Grazie a Periscope mezza Italia ha fatto jogging con Jovanotti e ha guardato dentro le redazioni dei giornali, ha camminato per le strade di New York con un perfetto sconosciuto e ha osservato dormire un neonato per mezz’ora di fila.

Acquistato e lanciato da Twitter alla fine di marzo, Periscope ha fatto subito discutere, perché ha rubato la scena a un’applicazione molto simile pubblicata solo pochi giorni prima (MeerKat). Fatto sta che in un batter d’occhio Periscope è diventato un vero caso del web, con milioni di utenti collegati per seguire gli streaming live in diretta da tutto il mondo.

Gli spettatori possono seguire il live streaming da mobile o da desktop e interagire inviando messaggi e “cuoricini”. Per dare possibilità anche a chi non era collegato di vedere la diretta, è possibile rendere disponibile una registrazione per 24 ore. Dopo di che il contenuto scompare.

 

Gli esperimenti di Skyscanner e del Nord Carolina

Come per ogni novità social, anche nel caso di Periscope i primi esperimenti dei pionieri travel non hanno tardato ad arrivare, mostrando le potenzialità del nuovo mezzo nel settore viaggi.

Una foto può valore mille parole, ma i video live possono portarti dovunque e mostrarti tutt’intorno” dice il sito ufficiale dell’applicazione [3]. E c’è chi ha preso questo invito alla lettera.

Il primo a lanciarsi nel mondo del live streaming di viaggio è stato SkyScanner, che il 3 aprile – a soli 5 giorni dal lancio ufficiale – ha promosso l’iniziativa #24hPeriscope [4]. Ogni ora per 24 ore l’account ufficiale ha condiviso il live broadcasting di 21 travel blogger nelle più disparate località del pianeta.

Si è trattato del primo esperimento a livello globale con Periscope e sembra aver suscitato una buona partecipazione, tanto che talvolta accedere allo streaming è stato impossibile perché le linee erano intasate.

Sam Poullain [5], SMM di Skyscanner, dice che ci sono stati circa 500 partecipanti per ogni sessione, che hanno espresso il loro apprezzamento con 16.000 cuoricini e che il profilo di Skyscanner su Periscope ha conquistato quasi 2000 follower.

Ma non solo i grandi player del turismo internazionale si sono mossi: poco dopo il lancio è stato il Nord Carolina [6] a lanciarsi nel live streaming sul suo canale Twitter.

 

Usare il live streaming per creare engagement in hotel: come e quando?

Personalmente l’idea di usare Periscope per dare assaggi di viaggio dal vivo mi piace molto. Trovo che abbia il profumo buono dei contenuti naturali, quelli che si condividono nei momenti in cui si è più rapiti da un paesaggio o da un incontro fortuito.

Quei contenuti che hanno maggiore possibilità di essere partecipati e condivisi.

Ma se e quando deciderete di farlo per il vostro hotel, ci sono alcuni aspetti che dovrete tenere in considerazione:

  1. Sono contenuti fatti per il qui e ora, non per durare: la grande differenza di questi contenuti rispetto agli altri che potete produrre per l’hotel è che si tratta di materiale ad alta deperibilità. I video sono fatti per il consumo momentaneo e possono rimanere visibili solo per 24 ore. Se l’hotel decide di fare riprese di questo tipo è bene che pensi a una strategia che crei realmente engagement. Ci vuole un buon soggetto da riprendere e si deve promuovere il live streaming su tutti i canali, come se fosse un evento.
  2. Avere una community di Twitter è importante: è vero che da Periscope tutti possono visualizzare i vostri contenuti, ma avere già una nutrita community su Twitter che potenzialmente possa seguirvi e dare il via all’engagement è importante.
  3. Trovare qualcosa di unico e irripetibile: Vincenzo Cosenza, su chefuturo.it [7] dice che i nuovi strumenti come Periscope “permettono di tenere i costi bassi e sfruttare l’attimo. Certo, è possibile creare format televisivi, un vero e proprio palinsesto, ma penso che la massima efficacia venga raggiunta quando l’azienda riesce a dare allo spettatore la sensazione di assistere a qualcosa di unico ed irripetibile.” Questa è la vera sfida più grande: fare video di viaggio in live streaming rischia di diventare il più banale dei cliché e quindi limitarsi a riprendere una passeggiata o una colazione in terrazza può rivelarsi un vero boomerang.

Qualcuno di voi ha già provato ad utilizzare Periscope in hotel o sta pensando di farlo?