[2]Si parla di Intelligenza Artificiale da più di un secolo; mentre i computer operavano ancora con schede perforate e circuiti elettrici rudimentali, romanzieri di tutto il mondo fantasticavano su un futuro abitato da straordinarie (e alcune volte pericolose) macchine pensanti.
Il concetto di IA, insomma, ha abitato la nostra immaginazione da quando abbiamo memoria, costretta al solo mondo delle idee dalla limitatezza della tecnologia.
Oggi, però, non è più così.
Machine Learning e intelligent computing sono concetti ormai radicati in tutte le industrie e aiutano, già ora, a migliorare la qualità e l’efficienza dei servizi. Questo vale e varrà sempre di più anche per l’ospitalità, in tutte le sue forme.
Eppure, l’impatto delle IA può essere ancora più grande; andiamo a vedere alcuni scenari, tutt’altro che remoti.
L’IA nel cofano del motore (di prenotazione)
I booking engine del futuro potrebbero davvero sfruttare IA per offrire esperienze di prenotazioni migliori per i propri clienti. Utilizzando sofisticati modelli di apprendimento, potrebbero collezionare e analizzare i dati d’uso del motore di prenotazione per configurarne i parametri nella maniera più efficiente possibile, personalizzando al contempo l’esperienza per l’utente finale.
Gestione semplice dei big data
È importante per gli hotel scoprire più informazioni possibili sui viaggiatori, in modo da poter ritagliare l’offerte sugli specifici bisogni di ogni potenziale cliente.
Come è facile da immaginare, un’IA può essere estremamente utile in questo caso; non solo può analizzare una grande mole di dati raccolti più velocemente, ma può anche automatizzare alcune delle azioni risultanti dall’analisi.
I viaggiatori si faranno ancora più smart
Gli assistenti virtuali sono già una realtà, ma non potranno che migliorare nei prossimi anni. Quando ciò accadrà, i viaggiatori avranno decisamente più potere nella gestione dei propri viaggi. Potranno cercare e paragonare opzioni di viaggio con criteri molto specifici, ricevendo risposte pressoché istantaneamente.
Questo significa che gli hotel dovranno rispondere con IA capaci di assecondare i bisogni molto specifici dei potenziali ospiti, mostrandosi estremamente flessibili nell’offerta di pacchetti, camere e servizi.
Il futuro dei servizi potenziati dalle IA…
Il potenziale per le IA di migliorare l’aspetto del servizio nell’ospitalità è senza limiti. Gli esempi potrebbero essere tanti, ma ne possiamo selezionare alcuni.
Front Desk
Il nuovo iPhone è capace di sbloccarsi riconoscendo il volto del proprietario, quindi non è difficile immaginare IA che potranno identificare un cliente senza bisogno di un check-in vero e proprio. Con una chiave della camera mobile, poi, non ci sarà proprio alcuna attesa fra l’ingresso nell’hotel e l’apertura della propria camera.
Servizio in camera
Nessun bisogno di chiamare o attendere che qualcuno accetti l’ordine; l’IA permetterà a un ospite di comunicare i propri desideri istantaneamente. Snack e bevande potrebbero addirittura essere consegnate in camera da bot intelligenti.
Parcheggiatori
Con auto che si guidano e si parcheggiano da sole, il ruolo del parcheggiatore negli hotel di lusso potrebbe scomparire.
Pulizia e manutenzione
Sistemi potenziati dalle IA potranno programmare lavori di pulizia e manutenzione delle camere con più precisione ed efficienza, assicurando tempistiche certe e ridotte per la consegna delle chiavi.
Gestione dei consumi
Tecnologie smart diminuiranno le spese di gestione, “sentendo” quali luci e apparecchi sono usati e spegnendo tutto il resto per salvare elettricità e gas.
… e il presente
L’uso di IA è ovviamente ancora poco sofisticato, ma i primi bot con sistemi di machine learning stanno iniziando a venire utilizzati dalle grandi catene alberghiere, dalle OTA e dai migliori brand d’hotellerie. Nel tempo imparano da ogni interazione coi clienti, diventando più precisi ed efficaci nelle risposte, oltre a interagire in maniera più naturale con gli ospiti.
Molto del futuro degli hotel sarà in mano alle macchine intelligenti. Abbracciamolo senza paura.