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trivago e le sfide del mercato italiano – Intervista a Jessica Neth

leggi l’articolo completo... [2]Lo scenario distributivo mondiale cambia costantemente, eppure trivago rimane sempre un saldo punto di riferimento nel mercato dei metasearch.

Vista la posizione privilegiata del colosso europeo dei metamotori nel mercato travel, abbiamo discusso con Jessica Neth, Global Connectivity Development di trivago, delle sfide e delle opportunità per gli albergatori indipendenti in questo ultimo quadrimestre del 2018.

 

Quali sono secondo te i trend più influenti nel travel marketing?

L’industria del travel è un settore dinamico ed elettrizzante che offre sempre nuovi spunti e trend. Per esempio in questi mesi sentiamo molto parlare di Intelligenza Artificiale e tecnologia blockchain, ma per quanto siano argomenti sicuramente interessanti di cui discutere, non sono attualmente trend fondamentali per gli hotel che si promuovono online.  Il punto focale della conversazione nell’hotel marketing rimane tuttora il percorso di prenotazione, che si sta spostando sempre più verso la sfera online.

Del resto le trasformazioni del booking journey impattano tutti i soggetti in gioco, dalle più grandi OTA ai più piccoli hotel indipendenti. I primi – insieme alle catene – sono stati i più veloci ad adattarsi a questo trend, ma sempre più hotel si mettono in gioco e riescono a promuoversi sui maggiori canali online, come per esempio i metasearch.

Un altro trend che sta trasformando l’hotel marketing moderno è l’uso dei dati per targettizzare il proprio pubblico efficacemente; l’audience targeting è il modo con cui gli hotelier di oggi riescono a concertare campagne di marketing efficaci. Insomma, invece di distrarsi con ogni nuovo trend che sfiora la sfera dell’hotellerie, è meglio concentrarsi sull’identificazione del proprio pubblico (che dispostivi usano? Da che Paesi provengono?) per poi adattarsi ai cambi del mercato e implementare nuove tecniche di hotel marketing.

 

Avete qualche informazione interessante sull’andamento degli hotel italiani su trivago? Qual è il tasso di conversione medio?

Abbiamo notato come il mercato italiano abbia spinto molto le proprie prenotazioni dirette attraverso trivago. Con la fine della rate parity in Italia, gli albergatori ora possono usare la tecnologia per controllare meglio la propria distribuzione e offrire le tariffe più attraenti sui propri canali diretti.

Migliaia di albergatori indipendenti in Italia hanno già iniziato a mostrare le proprie tariffe dirette su trivago grazie a Rate Connect. Quando il booking engine è ottimizzato per lo scopo, gli hotel possono usare Rate Connect per connettere il proprio inventario a trivago e permettere agli utenti della piattaforma di prenotare direttamente.

 

Alcuni hotel hanno lamentato in passato delle difficoltà nella gestione dei budget su trivago, anche a causa della cifra minima da investire per far partire una campagna. Avete in cantiere nuove funzionalità che possano aiutare gli hotel a gestire più facilmente la spesa?

Capiamo benissimo l’esitazione degli albergatori quando si tratta di investire in visibilità; per questo motivo feedback simili sono molto preziosi per migliorare le nostre soluzioni e servizi.

Abbiamo sviluppato Rate Connect in modo sia uno strumento davvero intelligente, perciò le raccomandazioni sui budget sono aggiornate in base a moltissimi fattori, incluso il livello di esposizione che l’hotel vuole raggiungere, il numero di mercati in cui apparire, le condizioni individuali di ogni mercato e il numero stimato di click che la campagna riceverà.

È inoltre importante notare come abbiamo eliminato ogni rischio di spesa superiore al budget nelle campagne. Grazie al modello CPC, un hotel spende soltanto per ogni click effettivamente ricevuto. La campagna potrà quindi spendere tutto il budget allocato oppure meno, ma mai di più.

Si può comunque sempre migliorare, quindi saremmo felici di ricevere feedback dagli albergatori che usano i nostri tool, perché ci aiuta a creare nuove funzionalità che meglio rispondano ai loro bisogni.

 

Un hotel indipendente può davvero gestire da sé una campagna di visibilità multicanale? Quali sono secondo te le sfide più ardue da superare?

Le agenzie possono avere un grande impatto sulle performance di un hotel online; del resto sono esperti nella creazione di siti e contenuti ottimizzati, un campo in cui per forza di cose la maggior parte degli albergatori non è preparata.

Ciò detto, le nostre soluzioni metasearch per hotel indipendenti sono pensate proprio per gli albergatori. Anche senza una profonda consapevolezza della promozione online, delle fluttuazioni di mercato e delle tattiche CPC, un hotel indipendente può facilmente gestire una campagna di successo.

Non devono nemmeno spenderci molto tempo sopra, perché l’ottimizzazione delle performance è compito nostro, tutti i giorni. Ovviamente rimangono degli ostacoli che le agenzie possono aiutare a superare, ma queste sfide variano molto di caso in caso e richiedono offerte pensate su misura. Per questo raccomando gli albergatori di definire con accuratezza i propri bisogni e di controllare il budget con trasparenza, sapendo sempre cosa cosa sia esattamente coperto da un servizio d’agenzia a pagamento.

 

 “Mister trivago” imperversa in televisione ormai da un po’, invertendo un trend che vedeva la pubblicità sempre più digitalizzata. Per un hotel indipendente può avere senso puntare anche su canali di promozione più tradizionali, esclusa ovviamente la copertura televisiva fuori budget?

Esisono sono molti casi in cui la pubblicità tradizionale ha senso ma, anche in qui, è importante conoscere il proprio target prima. Un hotelier deve sapere sia dove i potenziali ospiti cercheranno una struttura (e sì, alcune volte può succedere online) sia dove l’hotel ha più possibilità di essere trovato e prenotato (sempre più spesso online). Ripeto spesso come un sano marketing mix sia generalmente la scelta migliore, assicurandosi una presenza sulle OTA, che aumenta la propria esposizione online e il reach, e sui metasearch con le proprie tariffe dirette, sempre preferite da tanti utenti che gradiscono prenotare senza intermediari.

 

Quali novità di trivago ritieni sia la più interessante per gli hotel indipendenti?

Se penso a ciò che gli albergatori vogliono ottenere, la risposta è semplice: più prenotazioni. Idealmente, prenotazioni dirette. E quelle prenotazioni si concretizzano generando attenzione, interesse e click da parte degli utenti. Per questo motivo abbiamo sviluppato strumenti che consentono agli albergatori di generare quell’attenzione, quell’interesse, quei click e, in definitiva, quelle prenotazioni.

Con trivago Hotel Manager PRO, un albergatore può attirare l’attenzione dei viaggiatori, distinguersi dai concorrenti e incentivare le prenotazioni promuovendo le proprie “Offerte speciali”. Un’altra caratteristica di PRO molto efficace è la reportistica sull’audience integrata, che offre dati completi sul pubblico dei viaggiatori che visitano il profilo dell’hotel, aiutando gli albergatori a prendere decisioni strategiche sul marketing della struttura.

Abbiamo poi il rate shopper integrato in PRO, che consente agli albergatori di visualizzare le tariffe che i loro concorrenti pubblicizzano online, in modo da poter impostare i prezzi delle proprie camere con cognizione di causa. Rate Connect, poi, permette agli albergatori di sfruttare l’esposizione e i dati recuperati per portare alla propria attività più prenotazioni dirette. Naturalmente, quelle prenotazioni dirette sono possibili solo con il supporto e la tecnologia di un eccellente partner di connettività. Ecco perché gli albergatori che lavorano con Simple Booking [3] hanno una base così solida per guidare con successo le prenotazioni dirette tramite trivago.

 

Potete leggere altre opinioni  e consigli sull’hotel marketing di Jessica Neth sul blog di trivago [4].