LinkedIn, novità in chiave business

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LinkedIn ha deciso di investire in alcuni nuovi strumenti di business per i brand.
Chi ha una pagina aziendale, potrà infatti usufruire della funzionalità “Articles for Pages”, attualmente in fase di roll out.

Per tutti gli inserzionisti invece, sono arrivati due nuove opzioni per ottimizzare le performance delle campagne, il Brand Lift Testing e la Reach Optimization.

Facciamo il punto, partendo da un articolo di Social Media Today.

 

“Articles for Pages”, dentro il nuovo strumento

 

Il formato consente di sviluppare dei veri e propri long-form posts. Tutte le attività interessate avranno quindi un nuovo spazio a disposizione per creare e diffondere i contenuti. A beneficiarne sarà quindi tutto il sistema di nurturing aziendale, grazie ad una nuova feature che ben si presta ad ingaggiare gli utenti, generando contenuti di valore. 

Come spiegato dal quartier generale del social network, “mentre i membri di LinkedIn hanno da tempo la possibilità di redigere e pubblicare articoli lunghi sulla piattaforma, le organizzazioni si sono dovute sempre confrontare con il conteggio dei caratteri per i post organici nel feed. Adesso, con Articles for Pages, non sarà più così.” 

“Articles for Pages” si pone quindi come una vera e propria estensione dell’opzione di blogging di Linkedin, funzionalità introdotta a favore dei profili personali nel 2014. 

Nel caso di una pagina LinkedIn di un hotel, il nuovo spazio potrebbe essere testato per produrre contenuti volti a raccontare le proposizioni di valore della struttura. 

“Articles for Pages” non è solo un nuovo modo introdotto da LinkedIn per raccontarsi e alimentare il sistema di relazione con gli utenti. C’è di più.  

Questo formato consentirà infatti l’accesso a informazioni dettagliate su tutti gli utenti che leggono e interagiscono con i contenuti. Consultare questi dati consentirà quindi di comprendere chi, di volta in volta, entrerà in contatto con i long blog post, permetterà di misurare il grado di interazione e coinvolgimento e di correggere la programmazione editoriale, se i contenuti pubblicati dovessero essere poco interessanti. 

 

Linkedin Campaign Manager, nuove opzioni per ottimizzare gli eventi

 

Sulla scia di quanto già previsto da altri social network –Facebook per primo- sono arrivati su Linkedin due nuovi opzioni per ottimizzare le campagne pubblicitarie, il Brand Lift Testing e la Reach Optimization. 

Grazie al Brand Lift Testing –simile al Brand Lift di altre campagne- LinkedIn consentirà a tutti gli inserzionisti di misurare l’impatto delle loro promozioni rispetto al ricordo del marchio. 

Con la Reach Optimization ,gli advertiser avranno invece la possibilità di massimizzare la copertura delle loro campagne, aumentando la probabilità di raggiugere nuovi segmenti di pubblico. 

Infine, Linkedin ha aggiunto una feature all’interno della quale compariranno le stime e le previsioni per le campagne di Brand Awarness, direttamente all’interno di Linkedin Campaign Manager. 

 

Con un coinvolgimento sempre più crescente da parte degli utenti che utilizzano la piattaforma, potrebbe valere la pena testare le novità introdotte dal social network a vocazione professionale. Avete intenzione di provare i nuovi strumenti? Nel caso, condividete le vostre opinioni nei commenti.