Missione impossibile: 9 modi per motivare lo staff dell’hotel senza mettere (troppo) mano al portafoglio

leggi l’articolo completo...Avete mai guardato una puntata di “Hotel da incubo”, quel programma tv in cui Gordon Ramsay si lancia al salvataggio di alberghi che rischiano di chiudere? Nove volte su dieci uno dei problemi è il team deluso.

Anche se fare l’albergatore non è un gioco da ragazzi, la soddisfazione del team dovrebbe essere in testa alle vostre priorità. E non è detto che questo vada ad incidere sulle finanze dell’hotel.

Ce lo hanno confermato le stesse persone che lavorano in hotel: qualche giorno fa abbiamo fatto una domanda aperta sul nostro gruppo Crazy Hotel per sapere quale sia il modo migliore per motivare lo staff e in molti hanno confermato che non è solo una questione di soldi.

Sono tanti i suggerimenti che sono arrivati qui in redazione:

  1. SCAMBIATE I RUOLI

Per far sentire più compatto il team e far capire a tutti le responsabilità che gravano su ogni membro della struttura, può essere utile fare in modo che ciascun collaboratore, compresa la direzione, abbia la possibilità di rivestire almeno per un giorno il ruolo che svolgono gli altri. Organizzare uno scambio di ruoli non è semplice ma permette a ciascuno di apprendere nuove competenze relative al lavoro sul campo e magari anche incentivare la crescita professionale.

  1. DELEGATE

Date fiducia ai vostri collaboratori, fateli sentire responsabili del ruolo che ricoprono. Se non li lascerete decidere autonomamente non potranno mai sentirsi davvero parte dell’hotel ma penseranno di essere solo degli esecutori. Quando la persona è trattata solo come qualcuno che deve eseguire senza apportare niente di personale non si sente invogliata né a migliorare né a studiare per migliorare la posizione attuale.

  1. CONDIVIDETE

Di solito purtroppo il team viene richiamato all’ordine solo quando c’è qualche problema. Fate in modo che tutti capiscano che quello che ottiene l’hotel non è solo merito vostro ma di tutto il grupppo. Condividete gli obiettivi: proponetevi tutti assieme di aumentare il fatturato o migliorare la reputazione entro la fine dell’anno, nella prospettiva di migliorare la posizione di tutti.

  1. RISPETTATE

Essere ripresi o rimproverati davanti ai clienti o ai colleghi è una delle offese peggiori che si possano fare a un collaboratore. Se c’è qualcosa che non va, parlatene in privato, in modo da non offenderlo pubblicamente. Abbiate sempre rispetto per i vostri collaboratori, solo così potrete assicurarvi di avere rispetto da parte loro.

  1. EVITATE LE SOLITE “AMERICANATE”

Risparmiatevi le sviolinate motivazionali epiche e altisonanti. Per intenderci, quelle che si vedono solo nei film americani. Se la relazione tra voi e i vostri collaboratori non è davvero positiva, parlare di una “grande famiglia” suonerà ipocrita. Molto meglio invece organizzare riunioni periodiche separate o con tutto il team in cui si affrontano le vere problematiche della struttura e si propongono strategie pratiche per risolverle.

  1. MOTIVATE VOI STESSI PRIMA DI MOTIVARE GLI ALTRI

Se voi per primi non siete motivati e soddisfatti rischiate di diffondere intorno a voi solo negatività. Prima di confrontarvi con i vostri sottoposti quindi chiaritevi le idee, cercate di capire cosa non va e risolvete i vostri problemi sul lavoro. Solo dopo potrete davvero motivare con convinzione chi vi sta accanto.

  1. FATE DEL BUON TEAM BUILDING

Uno dei suggerimenti dei nostri lettori è stato quello di organizzare attività divertenti e coinvolgenti che creino lo spirito di squadra. Per farlo la cosa migliore sarebbe quella di assumere un professionista che strutturi per voi e per il vostro team un percorso ben ponderato ed efficace. Ma se volete semplicemente consolidare il rapporto tra colleghi, potete organizzare delle cene aziendali o delle attività saltuarie all’aria aperta che piacciano a tutti.

  1. PREMIATE CIASCUNO NEL MODO GIUSTO

Tra coloro che hanno risposto alle nostre domande su Crazy Hotel c’è chi ha scritto che nel 99% si lavora solo e soltanto per lo stipendio. Ma c’è anche chi ha scritto che i soldi sono solo l’ultima leva importante per motivare e per premiare. Se volete gratificare i collaboratori potete pensare anche a un’alternativa. Mai pensato di mandare qualcuno di loro a vostre spese da un competitor per un weekend a spiare la concorrenza? Così si rilassa e vi racconta che cosa ha notato. Per altri invece non c’è niente di più importante del tempo libero, magari da passare in famiglia. Concedere qualche pomeriggio libero non sarà la fine del mondo se non siete in alta stagione. E se per qualcuno sono i soldi che fanno la differenza, che siano inaspettati. Perché non c’è niente di più bello di un regalo inatteso!

  1. FATEVI AMARE

Qualcuno ci ricorda che non si lavora per la gloria e lo stipendio resta un fattore importante per lavorare al meglio. Ma è sempre il posto di lavoro che fa la differenza. Se l’atmosfera che si è creata in hotel è distesa e positiva, il collaboratore sarà felice di rimanere nel team anche se il compenso non è stellare. Perché state pur certi che se al contrario il compenso è ottimo ma il posto di lavoro è deludente, il collaboratore farà di tutto per andarsene. E se davvero volete costruire un team vincente non potete permettervi un turn over troppo alto.

Non esiste successo se non condiviso tra datore di lavoro e lavoratore – scrive Marzia – Tutti ci debbono mettere qualche cosa di personale e sta ai manager carpire il potenziale dei subordinati per far loro raggiungere successi personali che inevitabilmente si trasformeranno in successo aziendale!”