Decreto “agosto”, in arrivo nuove risorse per il turismo
28 Agosto 2020 | nessun commento: scrivi il primo!
Secondo l’Enit, l’Agenzia nazionale italiana del turismo, nella settimana di Ferragosto sono state vendute più del 79% delle offerte online, facendo registrare un week end quasi sold out per le strutture ricettive aperte. Una mite soddisfazione è stata espressa anche da Federalberghi, che ha lanciato un monito: “Ferragosto non salverà il turismo italiano”.
L’emergenza sanitaria legata alla rapidissima diffusione del Coronavirus (COVID-19), definita pandemia dall’OMS, sta ridefinendo profondamente le dinamiche nel settore turistico mondiale.
In Italia, la situazione appare più problematica che in altri mercati, dato che qui la malattia si è manifestata con violenza per prima, dopo lo scoppio in Cina.
Sono passati almeno due anni da quando le maggiori città europee hanno richiesto una regolamentazione sugli affitti brevi. Anche l’Italia aveva interpellato la Corte di Giustizia Europea, sollecitando un riscontro sulla cosiddetta “legge Airbnb”.
Questa normativa prevede che gli intermediari degli affitti brevi comunichino i dati dei locatori e applichino una ritenuta del 21%, assicurando entrate costanti all’Erario e combattendo quindi l’evasione fiscale. Ed è proprio questa legge che Airbnb ha contestato, facendo ricorso. Commentiamo insieme gli ultimi sviluppi a riguardo.
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Federalberghi tira un sospiro di sollievo. Il bilancio finale del 2015 parla di un aumento delle presenze, sia italiane che straniere. Forse è la luce alla fine del tunnel per il turismo in Italia e soprattutto per il settore alberghiero, che negli ultimi anni ha continuato a soffrire per la crisi economica del 2008.
Tutti gli indici sono positivi, tranne uno: quello del lavoro in albergo. Segno che c’è ancora molto da fare per rilanciare e rafforzare il settore.
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