Travel: cresce l’interesse per la sostenibilità, ma mancano le informazioni

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Nell’ultimo anno il numero di consumatori che esprimono interesse a viaggiare in modo più sostenibile è aumentato del 10%.

Eppure molti ammettono di non sapere come trovare sistemazioni sostenibili o di aver difficoltà a riconoscere l’impegno di sostenibilità di una struttura se non esplicitamente illustrato.

Scopriamo di più sul fenomeno, prendendo spunto dal contenuto di Phocuswire.

 

Il sondaggio di Booking.com

 

I suddetti dati provengono da un sondaggio commissionato da Booking.com a febbraio su oltre 30.000 persone in 32 paesi che hanno viaggiato almeno una volta negli ultimi 12 mesi e che programmano di farlo nel 2022.

Il 71% degli intervistati a livello globale – e l’85% degli italiani – afferma di voler viaggiare in modo più sostenibile nel prossimo anno, rispetto al 61% di un simile sondaggio di Booking.com nell’aprile 2021.

L’81% – percentuale che sale al 93% solo per gli italiani – attesta l’importanza dei viaggi sostenibili, con la metà che sostiene di fare scelte di viaggio in tal senso a seguito delle drammatiche notizie sui cambiamenti climatici. In proposito, oltre un terzo (35%) dei viaggiatori globali e quasi la metà degli italiani (43%), ritiene che l’impegno per la sostenibilità da parte delle strutture ricettive e dei fornitori di trasporti giochi un ruolo chiave quando si tratta di scegliere tra questi servizi. Infatti, l’83% degli italiani sceglierebbe con molta probabilità un alloggio sostenibile, anche se non lo stesse cercando appositamente.

Eppure alle buone intenzioni si frappone un ingombrante ostacolo: l’incapacità di trovare facilmente informazioni su hotel e destinazioni eco-friendly.

Più della metà (54%) degli intervistati afferma di non aver soggiornato in un alloggio sostenibile nell’ultimo anno, e circa un terzo (31%) ammette la propria ignoranza in merito a tali opzioni. Emerge come necessario, per gli hotel, che questo tipo di informazioni sia chiaro e facilmente reperibile: più della metà degli intervistati (56%) ammette di non essere proattivo nella ricerca, ma che esaminerebbero volentieri simili caratteristiche se fossero manifeste.

 

Focus sulle destinazioni

 

I dati del sondaggio evidenziano anche un’opportunità per le destinazioni, che dovrebbero illustrare in modo proattivo e semplice le informazioni sulla sostenibilità.

Progettando i viaggi futuri, il 40% degli intervistati ha dichiarato che viaggerebbe esclusivamente in bassa stagione per evitare il sovraffollamento e due terzi (64%) afferma che eviterebbe destinazioni e attrazioni popolari per contribuire a distribuire l’impatto e i benefici della propria visita in modo più uniforme.

Tuttavia, si presenta qui lo stesso problema: la carenza di informazioni ostacola la soddisfazione dei desideri dei traveller.

Il 42% afferma di avere difficoltà a trovare destinazioni attraenti e poco affollate e il 34% ritiene impossibile individuare opzioni di viaggio sostenibili nelle destinazioni turistiche popolari. E, nonostante la maggioranza (66%) esprima il desiderio di esperienze “rappresentative della cultura locale”, più di un terzo (34%) afferma di non sapere dove trovarle.

 

I trasporti

 

Quando si tratta di prenotare il trasporto per i viaggi, il 40% dei traveller afferma di cercare attivamente informazioni sulla sostenibilità.

Quasi un quarto (23% globali e 21% di italiani) sceglie di viaggiare verso una destinazione più vicina a casa per ridurre la propria impronta di carbonio e il 20% ha scelto il treno anziché l’auto per distanze maggiori. Il 22% fa ricerche sui mezzi pubblici e/o noleggia una bicicletta una volta giunto a destinazione.

Anche se il 54% ammette di non cercare proattivamente opzioni di trasporto più sostenibili, tale aspetto ha comunque un impatto sui trend di prenotazione e sulla soddisfazione dei clienti. Per esempio, anche se il 31% dice che l’impegno per la sostenibilità non ha un ruolo importante nello scegliere i trasporti, ammette che tale aspetto può influenzare la propria decisione finale.

 

E voi a che punto siete? Adottate nel vostro hotel pratiche sostenibili e, soprattutto, riuscite a comunicarle al meglio?