I trend che definiranno il mercato dell’hospitality nel 2022

Trend Hospitality 2022

Con la pandemia di Covid-19, il termine “ospitalità” ha iniziato ad assumere un nuovo significato e a diventare sinonimo di comfort, sicurezza e fuga.

Il magazine online Hotel Design ha identificato una serie di tendenze che saranno emergenti nel mercato alberghiero nel 2022 e oltre.

 

Durante il 2020 e 2021 abbiamo assistito a una vera e propria rivoluzione del mondo dell’hospitality. Come spiega Scott Lee, Presidente e Direttore di SB Architects“Il concetto di ‘casa’ è diventato sinonimo di ufficio, palestra, centro di intrattenimento e spazio per rilassarsi“. Di conseguenza, mai come in questo momento la flessibilità è diventata importante per gli hotel, così come la creazione di un ambiente meno definito, uno spazio polifunzionale che possa adattarsi a diverse esigenze: da luogo di lavoro a stanza per il relax, da palestra personale a camera da letto.

Sono sette le tendenze da tener d’occhio nel 2022 secondo SB Architects, andiamo ad analizzare insieme le più rilevanti dal punto di vista turistico.

 

Home officing 2.0

 

La pandemia e il conseguente fenomeno dello smart-working hanno fatto scaturire la necessità di avere a disposizione uno spazio ampio, luminoso, flessibile, dove poter lavorare durante il giorno e riposare la notte. Sta prendendo sempre più piede la realtà del cosiddetto home officing, ovvero stanze riservabili per il lavoro e lo studio, collegate a spazi comuni dove è possibile non solo ospitare riunioni di gruppo, ma anche socializzare con gli altri ospiti.

 

Turismo Bleisure

 

Con un maggior numero di persone che lavorano in remoto, gli hotel devono soddisfare un nuovo segmento di viaggiatori “bleisure” che approfittano della loro condizione di maggiore flessibilità, per unirvi anche dei momenti di vacanza.
Da qui nasce anche la necessità per molte strutture di riposizionarsi all’interno del mercato e di ripensare anche ad una nuova organizzazione degli spazi. Per esempio, l’integrazione di una programmazione esperienziale per i bambini e una configurazione delle suite con due camere da letto e cucina, potrebbero andare incontro alle necessità degli ospiti che prenotano soggiorni più lunghi e viaggiano con le loro famiglie

 

Ripensare all’esperienza in hotel

 

La pandemia ha spinto molti hotel a riadattare anche la propria offerta in ambito ristorazione. Al posto di avere un unico ristorante aperto tutto il giorno, tanti hanno deciso di convertire lo spazio in altri “micro ambienti” che accompagnano l’ospite in momenti specifici della giornata.
Del resto, il tradizionale pranzo a buffet poco si adatta ai nuovi regolamenti in tempo di Covid e quindi nascono strategie alternative come, ad esempio, il servizio in camera personalizzato per la colazione. Molte strutture stanno anche sfruttando il ristorante specializzato o la lobby lounge per coloro che cercano un’esperienza di colazione più tradizionale.

 

Intercettare i Boomers

 

Nel tentativo di intercettare i travelers più giovani tramite nuovi strumenti di marketing come i social network, non bisogna però dimenticarsi dei cosiddetti Boomers, ovvero le persone tra i 50 e 60 anni.

La Old generation, ormai completamente vaccinata, è pronta a tornare a viaggiare e a riunirsi con familiari e amici, dopo un lungo periodo di isolamento.

Sono persone che, nella maggior parte dei casi, hanno tempo e risorse per dedicarsi a vere e proprie vacanze esperienziali e sono anche il target più propenso a prenotare soggiorni più lunghi, come una settimana ed oltre. Sicuramente, i Baby Boomers sono un segmento che vale la pena intercettare nel 2022.

Continuate a seguirci per rimanere aggiornati sull’evoluzione del turismo – sia business che leisure – nel 2022.