[2]A gennaio abbiamo pubblicato un articolo dedicato al caso delle recensioni del Yasawa Island su TripAdvisor sollevato da Martyn Kelly di Travel Trends, un’interessante riflessione sulla qualità e la veridicità delle review pubblicate da TA.
Oggi vi riproponiamo gli ultimi sviluppi della vicenda e vi riportiamo le reazioni di TA alle dichiarazioni di Kelly.
Gli ultimi sviluppi: TA fa pulizia di recensioni positive
Martyn Kelly non molla l’osso e a distanza di due mesi torna a parlare del caso Yasawa Island e delle reazioni di TripAdvisor alla sua ricerca, in cui come già spiegato attaccava l’attendibilità delle recensioni per stabilire il reale valore di una struttura.
In seguito alla pubblicazione dell’articolo “TripAdvisor – la verità è una questione di opinioni”, TA ha deciso di rimuovere dal sito dozzine di reviews sul Yasawa Island Resort & Spa delle Fiji, chiaramente dopo aver avviato tutte le verifiche necessarie sull’attendibilità delle stesse. C’è stata soprattutto una scrematura tra quelle più recenti, dal momento che sono stati cancellati proprio i post positivi (a tre o più stelle) tra i 10 pubblicati tra il 1 dicembre 2008 e il 10 gennaio 2009. Questo perché forse sembravano essere quelli più ‘gonfiati’.
Il periodo a cavallo tra dicembre 2008 e gennaio 2009 è infatti quello in cui è stata rilevata la massima discrepanza tra le recensioni: la gente sembrava adorare o al contrario disprezzare completamente il posto. La media di queste dieci valutazioni era di 3,2 stelle, mentre adesso è di sole 1,5 stelle: un’enorme differenza.
Difficile adesso fare una valutazione reale della struttura, che, come Kelly ci tiene a ricordare, non è certo tra le più economiche delle isole…
TA ricorre alla verifica a posteriori per difendere la credibilità delle sue recensioni
In conseguenza all’articolo, come è prassi in questi casi, il 23 gennaio 2009 TripAdvisor ha inviato una mail a tutti quelli che avevano scritto una recensione sul resort per chiedere una verifica. Questo il testo:
A quanto pare però le risposte di conferma sono state poche e TA è stata costretta a passare alla eliminazione diretta delle reviews. D’altronde come è noto, il sito, già al momento della ricezione delle stesse, mette in opera una serie di accorgimenti (evidentemente blandi) per cercare di garantirne l’attendibilità e si riserva il diritto di intervenire nel caso di segnalazioni relative a recensioni scorrette o non imparziali.
Come ha confermato il portavoce Luke Fredberg, difendendo la correttezza e la professionalità di TA, la lettera sopracitata non sarebbe che un passo del processo di verifica utilizzato dalla società ogni qualvolta emerga che un’opinione possa essere fraudolenta, anche se non ha lasciato trapelare quasi niente dei reali metodi adottati per certificare la veridicità di ogni recensione:
Fonte: Traveltrends.biz [3]
L’articolo di gennaio: TripAdvisor: la verità è una questione di opinioni #1 [4]