TripAdvisor prevede un forte incremento nelle sue entrate pubblicitarie

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TripAdvisor non ci sta a rimanere in disparte nei giochi del travel.

Dopo il tentativo di creare una piattaforma social di successo (obiettivo raggiunto solo in piccola parte), il metamotore lancia nuovi prodotti su cui ripone grandi aspettative.

Inoltre, TripAdvisor starebbe considerando, per la prima volta, l’introduzione di un programma di fidelizzazione e di strategie per aumentare il coinvolgimento dei suoi utenti al fine di contrastare il sempre maggior predominio di Google.  E soprattutto il calo di traffico organico provocato sempre da Google, che predilige restituire i risultati di advertising e/o quelli delle sue applicazioni (Google Maps, YouTube, Google Immagini, AMP).

 

Prospettive di guadagno

 

Dunque TripAdvisor affila gli artigli e svela gli assi nella manica per incrementare le proprie entrate nel prossimo futuro. In particolare, come riporta Travel Weekly, i vertici dell’azienda hanno recentemente affermato di essere ottimisti sulle prospettive di guadagno derivanti dall’advertising. E una simile convinzione si baserebbe proprio sul lancio di nuovi prodotti firmati dal gufo e dal database in possesso, ricchissimo e variegato, ideale per un targeting efficace degli utenti.

Nell’ultima dichiarazione degli utili dell’azienda, TripAdvisor ha definito “enorme” la sua opportunità nella pubblicità sui media. Nel secondo trimestre, i ricavi da piattaforma e campagne brand display sono aumentati del 5%, ma la società ha dichiarato che questo sarebbe solo l’inizio: il potenziale di crescita in questo campo parrebbe molto maggiore. In effetti, secondo le previsioni degli addetti al settore, il mercato della pubblicità digitale crescerà del 14% all’anno, raggiungendo i 479 miliardi di dollari entro il 2022. Con 153 milioni di dollari l’anno scorso, TripAdvisor ha affermato che le sue entrate pubblicitarie hanno un importante potenziale di crescita rispetto alle dimensioni del pubblico, come è successo con piattaforme come Spotify (622 milioni) o Twitter (ben 2,62 miliardi).

TripAdvisor ha giustificato simili proiezioni a suo favore con alcune attuali tendenze nel travel: il budget deputato alla presenza sui media si sposta sempre più spesso sul digitale invece che su stampa e tv, gli inserzionisti ricercano piattaforme esterne a Google e Facebook (monopoli con dinamiche stringenti), in particolare in aree retail, tecnologia, musica e viaggi. Senza contare che TripAdvisor si vanta di poter contare su un vasto “pubblico di viaggio globale ad alto intento, che consente [agli inserzionisti] di indirizzare e ottimizzare le campagne e migliorare il rendimento degli annunci”.

 

I nuovi prodotti del gufo

 

Vi state chiedendo su quali innovazioni punterà il metamotore per rendere le enormi prospettive di guadagno una realtà? Eccovi accontentati!  Innanzi tutto, TripAdvisor mira su una moderna suite di advertising per raddoppiare le proprie entrate da campagne display e di piattaforma nei prossimi 3-5 anni.

Christine Maguire, Vicepresidente delle revenue pubblicitarie globali, approdata nel team ad aprile, ha illustrato alcune delle ultime iniziative pubblicitarie in un’intervista. La società ha recentemente introdotto un’offerta di sponsorizzazione di destinazione per organizzazioni di destination marketing (Destination Marketing Organization), di cui abbiamo già parlato. Il nuovo formato include una foto di copertina con il marchio della destinazione nella parte superiore di una pagina di feed di viaggio specifica per destinazione e la possibilità di curare le prime 10 foto su quella pagina. E’ inoltre possibile il posizionamento di annunci all’interno del feed di viaggio, oltre a una serie di contenuti per promuovere la destinazione (articoli, viaggi, video).

Inoltre, TripAdvisor sta testando in versione beta un prodotto pubblicitario chiamato TripAdvisor Lure.  Eccome come funziona: gli utenti possono digitare una location nella casella di ricerca “Dove si va?” e le DMO potranno inserire un annuncio proprio sotto la casella per suggerire le proprie destinazioni e convertire i viaggiatori indecisi.

Tutte strategie che possono fare affidamento sull’enorme mole di dati in possesso del metamotore, che possono supportare gli inserzionisti nel coinvolgimento degli utenti con annunci adatti, creando segmenti personalizzati dell’audience.

 

Oltre il travel

 

Christine Maguire ha però svelato ben più ampie ambizioni della società, che sta estendendo la sua portata oltre lo spazio turistico e di viaggio e verso siti off-platform come Instagram e Facebook. La diversificazione delle entrate sembrerebbe una buona strategia a lungo termine.

Analizzando i propri dati, TripAdvisor ha scoperto che i due terzi dei suoi viaggiatori stavano programmando un viaggio per questa estate e sta proponendo opportunità pubblicitarie alle aziende del settore automobilistico. Oppure TripAdvisor potrebbe presto mostrare annunci ai viaggiatori che si trovano in una destinazione, promuovendo ad esempio la protezione solare in location di mare.

Insomma, secondo Maguire, anche la percezione degli addetti al marketing sta cambiando: la piattaforma del gufo non sarebbe più vista solo come legata al turismo, ma come un mondo di possibilità di collaborazioni basate sui nuovi prodotti implementati e sull’ampia base di dati a disposizione.

E voi, cosa ne pensate?