Turismo Italia, sarà un 2023 ai livelli pre-pandemia  

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In ambito turistico, il 2023 pareggerà i conti con il 2019.  A preannunciare un futuro incoraggiante ci ha pensato Luca Palermo, amministratore delegato di Fiera Milano, nell’ambito della presentazione della Bit 2023 -fra le più autorevoli fiere internazionali del turismo- in scena dal 12 al 14 febbraio. 

Scopriamo insieme le aspettative sulla ripresa del travel e quale sarà il contributo del Pnrr partendo da un articolo de Il Sole 24 Ore.  

 

La ripresa definitiva è all’insegna della sostenibilità

 

“Se il 2022 è stato l’anno della ripartenza, nel 2023 le previsioni parlano di un +30% per il turismo internazionale”, ha affermato Palermo. I tre capisaldi che guideranno il recovery del comparto lungo tutto il prossimo anno saranno, secondo l’ad di Fiera Milano, sostenibilità, consapevolezza e resilienza. 

A guidare le affermazioni di Palermo c’è la coscienza di come i turisti organizzino i propri viaggi considerando sempre più l’impatto ambientale dei propri spostamenti. 

E l’Italia ha molto da offrire in questo senso, con svariate destinazioni in cui è possibile soggiornare all’insegna di un turismo lento, molto spesso legato alle attrattive culturali. Basta infatti pensare che sono ben 55 i siti Unesco “Patrimonio dell’umanità” distribuiti lungo il Bel Paese. 

L’attrattività della cultura antica si sposerà con quella contemporanea, grazie al richiamo di alcuni attesissimi eventi che sbarcheranno in Italia nel prossimo futuro. Dalle Atp Finals alle Olimpiadi Milano-Cortina 2026, passando per la candidatura di Roma come sede di Expo 2030, sono tante le occasioni di matrice culturale che faranno da volano per il turismo nostrano.    

Un’offerta culturale diversificata, idonea a soddisfare le esigenze di sostenibilità ambientale esibite da sempre più viaggiatori, sulla quale ha voluto richiamare all’unità nazionale la ministra del turismo, Daniela Santanchè: “Ho pregato le Regioni di fare comunicazione usando un unico cappello: l’Italia. Dobbiamo essere pronti per fare meglio nel 2023 e sfruttare tutte le offerte turistiche. Abbiamo registrato un aumento del turismo Usa ma perso i turisti russi, un turismo di fascia alta, che ha causato la perdita di molti introiti. Ho la grande ambizione che il turismo diventi, non a parole, la prima industria d’Italia.” 

Albergatori in ascolto, mettete quanto prima al centro del vostro business e delle vostre attività di marketing la sostenibilità. Quest’ultima farà sempre più la differenza nel guidare le prenotazioni dei viaggiatori. 

 

Pnrr e turismo

 

Se il turismo tornerà ai livelli pre-pandemia, sarà solo parzialmente dovuto ai fondi del Pnrr (Piano nazionale ripresa e resilienza). È di questo avviso Franco Gattinoni, presidente della Federazione turismo organizzato. In occasione dell’assemblea nazionale della Fto, tenutasi il 28 novembre, Gattinoni ha dichiarato che “è fondamentale dare centralità al turismo, anche nel Pnrr: ci è stata data una briciola di quello che era necessario.”  

A fronte di un comparto che contribuisce con il 13.7% del Pil e con il 15% dell’occupazione alla ricchezza nazionale, sembrano riduttivi i 2.3 miliardi previsti dal Pnrr.  

Gattinoni propone anche alcune ricette economiche per dispiegare tutto il potenziale del settore: “Abbiamo bisogno di un taglio deciso del cuneo fiscale per recuperare le risorse umane perse in questi 30 mesi e per rilanciare gli investimenti. Serve una riforma degli ammortizzatori che renda il sistema a misura di piccole e micro imprese. Ma abbiamo soprattutto bisogno di programmazione e pianificazione: per questo non possiamo rimanere ostaggio di un mercato del trasporto aereo dominato da vettori low cost che non interagiscono con il resto della filiera e cambiano la loro offerta di continuo e senza preavviso.” 

Nella speranza di aggiornarvi su un incremento dei fondi Pnrr destinati alla filiera del turismo, potete cominciare da subito a investire nella comunicazione degli aspetti sostenibili del vostro albergo

Comunicate il vostro impegno ambientale nei vostri presidi digitali per abbattere eventuali barriere da parte degli utenti in fase di prenotazione.  

Convinceteli raccontando con foto, video e testi cosa state facendo, nel concreto, per salvaguardare l’ambiente.  

È il momento, per chi ancora non l’ha fatto, di scendere in campo per intercettare i viaggiatori green, che si affacciano sempre più numerosi sull’orizzonte del travel.