Turismo Italia: web e agenzie tradizionali sono complementari

leggi l’articolo completo...Come acquistano gli Italiani i prodotti turistici? Da un’indagine condotta di recente risulta che il 45,2 % degli acquirenti online italiani ha acquistato almeno un prodotto di viaggio sul web negli ultimi sei mesi.

Ma il dato interessante è che online e offline – quindi web e agenzie – sono complementari n questo processo.

È Amadeus a condividere i risultati di un sondaggio condotto da Netcomm ed effettuato da Human Highway su un campione di oltre 1250 persone, a cui si aggiunge la ricerca Net Retail di NetComm, che va ad interessare un universo di indagine di 8,4 milioni di Italiani.

Come rilevato dall’Osservatorio condotto sempre da Netcomm con il Politecnico di Milano, il 43% delle vendite ecommerce in Italia riguarda proprio il settore Turismo (vedi articolo: eCommerce Italia: il 43% è nel turismo).

E si tratta di un’industria che “gode di buona salute”: non a caso il 93% degli intervistati ha assegnato un voto superiore a 7 alla soddisfazione dell’acquisto online. Segno forse della mancanza di siti e sistemi di prenotazione di qualità nelle strutture extra alberghiere.

Sono in particolare hotel e i biglietti di aerei, navi e treni ad essere acquistati online. Nella tabella di seguito vediamo la quota di acquirenti per tipologia di prodotto (le risposte possono essere multiple):


(passa il moouse sull’immagine per ingrandirla)

Turismo: il settore più multicanale dell’e-commerce italiano

Secondo Amadeus “il settore dei viaggi e del turismo è il più multicanale dell’eCommerce” poiché online e offline si completano e si influenzano a vicenda.

La Rete – dice Roberto Liscia, presidente di Netcomm – oltre ad essere un naturale canale di vendita del prodotto turistico in tutte le sue sfaccettature, sa influenzare anche l’acquisto presso le agenzie e i punti vendita tradizionali. Un elemento questo che definiamo crosscanalità e che rivela come il percorso di acquisto dei prodotti di viaggi e turismo incontri diversi touch-point, sia online che offline, che hanno un peso diverso nel determinare l’esito definitivo.”

Come era ovvio immaginare, dal sondaggio emerge che i servizi maggiormente prenotati online sono i biglietti e gli hotel (72% e 70%) anche se poi il pagamento spesso avviene offline, in loco o in biglietteria.

Ma l’online ha un ruolo determinante anche per chi non acquista in Rete: il 25% di chi acquista in agenzia, ha maturato la propria scelta sul web.

In alcuni casi invece avviene il contrario: Una quota compresa tra l’8 e il 15% degli acquirenti di soggiorni e vacanze decide di effettuare un acquisto online dopo la visita in un’agenzia tradizionale.

Curioso il fatto che, mentre nel caso degli hotel il 26% degli intervistati ha scelto di prenotare e pagare offline – e il 40% prenota e paga direttamente online – nel caso di agriturismi e b&b la situazione si ribalta: solo il 17% prenota e paga online, mentre addirittura il 50% prenota e paga solo offline.

Sebbene il settore sia fortemente influenzato dal web quale strumento di raccolta di informazioni, di orientamento e di acquisto, il canale tradizionale continua a ricoprire un ruolo essenziale,” conclude Francesca Benati, Amministratore delegato e Direttore Generale di Amadeus Italia.

 

Recensioni, comparatori e sito online i touch point che condizionano la scelta

Peccato che il rapporto non sveli se l’acquisto di hotel e di altre strutture avvenga su un sito ufficiale o su una agenzia online.

Resta il fatto che – alla luce di questi dati – una presenza diffusa, un sito ben fatto e un booking engine affidabile siano la conditio sine qua non, non solo per chi ha una clientela internazionale ma anche per chi ha un target prettamente italiano.

Come vediamo dalla tabella, oltre il 70% degli intervistati è propenso ad acquistare l’hotel online:

Come spiega lo studio, quando l’utente non ha ancora le idee chiare sul come e il dove prenotare, inizia “un percorso informativo aperto a diverse soluzioni”.

Sia per l’online sia per l’offline i touch point sono sostanzialmente gli stessi – i comparatori, commenti e valutazioni online di altre persone, il sito web dell’hotel, l’agenzia di viaggi tradizionale, la ricerca sul web.”

Gli stessi dati già emergevano in uno studio condotto un anno fa sempre da Human Highway e che oggi si sono consolidati: come vedete recensioni e commenti, motori di ricerca, siti comparatori, siti specializzati e il sito del brand/prodotto hanno tutti, anche se in percentuale diversa, un’alta rilevanza nella scelta del viaggio degli Italiani.