Turisti stranieri in Italia, spesa raddoppiata rispetto al 2021 

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Certifica il buon momento del turismo italiano anche la spesa tax free dei cittadini extra europei, che raddoppia rispetto al 2021. 

 

 

 

 

Ripresa guidata dagli americani

 

C’è un vantaggio fiscale riservato a tutti coloro che provengono da paesi fuori dall’Unione Europea e fanno acquisti per scontrini superiori a 154,94 euro. A partire da questa soglia, gli acquirenti approdano infatti nella zona “tax free”, esente dalle tasse. 

Sul gradino più alto del podio dei consumi esentasse compiuti da turisti stranieri in Italia ci sono gli americani, al momento agevolati da un cambio favorevole euro-dollaro. Così afferma l’Intelligence report di Planet, autorevole società del settore dei pagamenti integrati.  

Secondo l’analisi, ripresa da Il Sole 24 Ore, nel mese di giugno 2022 il totale dei turisti extra-europei ha speso +100% rispetto a giugno 2021. Lo stesso incremento si rileva anche se consideriamo il primo semestre del 2022. 

Nel dettaglio delle spese di giugno, scontrino medio alla mano, agli americani (1.407 euro) seguono i viaggiatori britannici (1.402 euro). Dopo di loro, troviamo i brasiliani (1.062 euro) e gli indiani (803 euro).  

Analizzando anche la spesa in relazione a parametri demografici, amano fare acquisti in Italia i giovani provenienti dal Regno Unito. I viaggiatori appartenenti alla generazione Z (coloro nati tra la fine degli anni ‘90 e i primi anni del nuovo secolo) provenienti dall’oltremanica lasciano in Italia circa 1.715 euro se viaggiano a Roma, 1.486 euro se fanno tappa a Milano e 1.384 euro se soggiornano a Firenze.    

Tuttavia, i numeri sopra richiamati assumono una connotazione diversa se paragonati al 2019. Rispetto al pre pandemia infatti, i consumi del campione considerato calano del 33% se rapportati a giugno 2019, del –56% se attenzioniamo il primo semestre dello stesso anno. 

La motivazione è presto detta. All’appello mancano ancora, infatti, le spese dei turisti cinesi, perlopiù fermi nella propria nazione a causa del blocco dei viaggi imposto dal governo dall’arrivo della pandemia. I viaggiatori proveniente dalla Cina contribuivano infatti per un terzo alle spese tax free nel nostro territorio.  

 

 

Le mete italiane regine dell’estate

 

Nel contesto di un recupero del turismo italiano che procede in modo omogeneo, spiccano alcune località prese d’assalto dai turisti extra continentali.  

Un altro operatore afferente al mondo tax free europeo, Global Blue, ha certificato che le località sognate durante lo scorso inverno dai viaggiatori extra europei -Taormina, Capri, Porto Cervo, Forte dei Marmi e Portofino- sono diventante realtà a giugno 2022: in tanti stanno infatti trascorrendo le loro vacanze nelle mete tanto desiderate e contribuiscono con i loro soggiorni a pareggiare i conti degli acquisti esentasse con giugno 2019. 

Vola la ripresa di Capri, che accoglie due turisti internazionali su tre, con una richiesta di rimborso dell’Iva sulle spese sostenute dai viaggiatori stranieri superiore del 157% rispetto a giugno 2019. Sull’isola consumano prevalentemente gli americani (61%), le cui presenze sono raddoppiate rispetto al periodo pre-Covid 19. Seguono gli arabi, addirittura triplicati in termini di presenze, i cui scontrini medi sono da 3.290 euro. 

A Porto Cervo la spesa di giugno 2022 segna +136% sullo stesso mese del 2019, con uno scontrino medio in zona tax free di circa 2.278 euro. 

Arabi e americani ancora protagonisti a Portofino, tornata ai livelli del 2019. Bene anche Forte dei Marmi, che ha recuperato la spesa senza tasse del 69% rispetto a due anni fa. Pur nel solco di un trend positivo, i numeri registrati sono inferiori rispetto ad altre località: nella località toscana, pesa infatti più che altrove, l’assenza di vacanzieri russi. 

I turisti comprano prevalentemente abbigliamento e accessori alla moda. A registrare gli scontrini più alti sono orologiai e gioiellieri: a Porto Cervo, a giugno, lo scontrino medio per l’acquisto di questi beni ha toccato quota 32.590 euro (+129% sul 2019). 

 

Fra ripresa, guerra in Ucraina e inflazione, vi raccontiamo l’estate degli albergatori italiani. Come sta andando nel vostro hotel? Scrivetecelo nei commenti.