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WTM di Londra: dove va il mercato del Turismo?

leggi l’articolo completo... [2]Il WTM (World Travel Market) resta un evento di riferimento nel settore travel a livello internazionale: un’importante vetrina per tutti i fornitori e un’occasione per capire da che parte si dirige il mercato. Studiarne il programma significa seguire le parabole dei nuovi trend e sapere con certezza che cosa è destinato a restare e a crescere.

Anche quest’anno noi di QNT Hospitality siamo stati a WTM: vi raccontiamo le nostre impressioni e alcune cose che non ci aspettavamo…

I trend destinati a restare

  1. Mobile: piani di viaggio, ricerche di hotel e voli, comparazione prezzi, ricerca di recensioni pre-trip stanno crescendo ogni giorno di più su smartphone. Lo stretto legame tra turismo e mobile è stato testimoniato dalla presenza di tante aziende che offrono servizi connessi al mobile e dai diversi panel dedicati all’argomento.
  2. Social Media: che i social media vadano ormai a braccetto con il turismo è un fatto assodato. Quest’anno a WTM è stato dato molto spazio ai social media grazie al WTM Soci@l Travel Market, una serie di interventi dedicati esclusivamente all’analisi delle varie realtà social connesse al turismo, in particolare Foursquare, video e blog
  3. Green: il 7 novembre all’interno della manifestazione si è tenuto il WTM World Responsible Tourism Day, una giornata dedicata al tema del turismo eco-sostenibile, con interventi e panel specifici. Segno che la sostenibilità e la sensibilità green in ambito alberghiero sono tematiche che destando un sempre più forte interesse. Durante l’evento sono stati tra l’altro assegnati i Virgin Holidays Responsible Tourism Awards, il maggior riconoscimento dedicato al turismo sostenibile, quest’anno andato al Reality Tours and Travel India, con i suoi tour educativi tra gli slum di Dharavi,
  4. Brand Reputation: ampio spazio è stato dato al tema della gestione della brand reputation online e ai suoi risvolti economici nel settore turismo, sia con interventi mirati che con la partecipazione dei maggiori palyer internazionali

Quello che non ci aspettavamo

Un fatto che ci ha sicuramente sorpreso è stata la presenza assai defilata delle OTA: tutti i grandi nomi, come Booking.com, Priceline, Lastminute, non sono comparsi tra gli espositori. Solo Expedia ha fatto capolino con uno stand dedicato alle agenzie turistiche. Tra i grossisti hanno partecipato Transhotel e Hotelbeds.

Pochi ci sono sembrati anche i fornitori di software gestionali per hotel: PMS, software di revenue e gestioni delle tariffe.

In generale, possiamo dire che l’intera manifestazione ci è sembrata un po’ sotto tono rispetto agli anni precedenti, sia come numero di visitatori che come investimenti da parte delle aziende espositrici, che in generale hanno mantenuto un’immagine più ridimensionata e low profile. Forse un’eco della difficile situazione economica a livello internazionale.