6 trend di viaggio USA da tenere d’occhio

leggi l’articolo completo...Nel nuovo studio The State of American Travel 2018, realizzato dall’azienda di data intelligence Morning Consult, emergono interessanti dati sull’ospitalità, la fidelizzazione ai brand e il modo in cui viaggiano le diverse fasce di popolazione americana.

Che tipo di vacanze sognano gli Americani? Dove preferiscono soggiornare? Quali fattori incidono sulla decisione d’acquisto?

1 – Gli Americani amano la spiaggia e il relax

Alla domanda “Quanto apprezzeresti una vacanza che comprende questi elementi?”, quasi la metà dei partecipanti ha indicato come molto apprezzata la spiaggia (47%), che supera di gran lunga il resort (38%). Solo per il 29% è molto importante l’aspetto culturale.


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In effetti uno dei dati più curiosi e interessanti dello studio è che tra i termini con cui può essere descritta una vacanza, “relaxing” è al secondo posto tra quelli che influenzano di più la scelta di una destinazione. Anche se il prezzo, è innegabile, resta il punto di riferimento: non a caso, al primo posto c’è la parola “affordable”.

 

2 – Gen Z: i giovanissimi vogliono andare all’estero

Se i soldi e il tempo non fossero un problema, tra tutti gli intervistati quelli più propensi a passare le vacanze all’estero appartengono alla Gen Z, ossia la nuova generazione dei giovani, quelli che oggi hanno 18-21 anni. I più curiosi e i più avventurosi.

 

3 – Le opinioni di amici e parenti valgono ancora moltissimo

Le opinioni di amici e parenti nel passato hanno sempre avuto un peso maggiore rispetto alle recensioni di perfetti sconosciuti, ed è ancora così. Da questi numeri risulta che nella ricerca di una vacanza, oltre il 50% degli utenti considera ancora più affidabili i consigli personali, anche se una grossa fetta si affida ovviamente al web. Da notare che i giovani della Gen Z non fanno più affidamento in alcun modo sulle agenzie di viaggio tradizionali.

 

4 – Gli Americani adorano viaggiare in macchina

Tra i mezzi di trasporto, quello più amato dagli Statunitensi è l’automobile: per la grande maggioranza un viaggio in auto si può definire divertente (67%), comodo (74%), dal giusto prezzo (82%), efficiente (78%) e poco problematico (74%).

5 – Più fedeli a sé stessi che all’hotel

Chi prenota un soggiorno in hotel, si dice più propenso a scegliere in base alle proprie necessità, indipendentemente dalla catena di appartenenza (60%). C’è ancora comunque uno zoccolo duro di persone (24%) che preferisce certe catene solitamente scelte, anche quando esistono delle alternative.

Non stupisce che i fidelity program di molti gruppi alberghieri negli ultimi anni abbiano spinto soprattutto su scontistiche aggressive, offerte e servizi gratuiti per mantenere una propria clientela.

 

6 – Tra catene alberghiere e Airbnb, vincono le catene alberghiere

Non ci crederete, ma alla domanda “Hai mai sentito parlare di…?” il 29% degli intervistati ha dichiarato di non essere a conoscenza di Airbnb e solo il 27% sarebbe disposto a prenotarci. Questo significa che negli Stati Uniti c’è ancora un forte legame con i grandi gruppi alberghieri e che molti non si fidano ancora ad affittare le case private.

Consultate l’intero sondaggio a questo indirizzo: https://morningconsult.com