[2]Google AdWords è ormai uno strumento irrinunciabile per chi opera nel turismo online, ma condurre una campagna di successo – vista la tanta concorrenza e i continui cambiamenti della piattaforma – è sempre più difficile.
Giampaolo Lorusso, specialista di web marketing e di usabilità che abbiamo conosciuto all’SMX di Milano il mese scorso, ci spiega in esclusiva che per fare bene bisogna trovare i giusti compromessi, ma soprattutto, puntare alla semplicità.
I 4 principi di una buona campagna Adwords
Come abbiamo spiegato in alcuni precedenti articoli (vedi La disintermediazione non è gratis [3] e Hotel Adwords fai-da-te: maneggiare con cura [4]), se avete grossi budget da investire, l’ideale sarebbe appoggiarvi a un consulente o a un partner web che curi la campagna per voi. Ma cosa fare se siete da soli?
È molto sintetico Giampaolo Lorusso quando spiega che per ottimizzare una campagna AdWords bisogna mirare soprattutto a raggiungere 4 obiettivi principali:
- Efficienza
- Efficacia
- Copertura
- Opportunità inespresse
Per capire se una campagna è efficiente, è importante svolgere una serie di attività di monitoraggio e ottimizzazione che permettano di testare i migliori risultati della campagna, ad esempio:
- Verificare il quality score delle parole chiave scelte
- Scegliere keyword più specifiche possibili
- Inserire le corrispondenze inverse
- Gestire i posizionamenti più vantaggiosi
- Testare sempre 4-5 annunci diversi per ogni gruppo
- Regolare al meglio il bidding perché non venga consumato immediatamente e si perdano eventuali picchi di ricerche
Per verificare invece l’efficacia della campagna, è fondamentale non perdere mai di vista il rapporto tra costi e ricavi (il ROI), mentre per assicurarsi che la copertura sia quella giusta possiamo, tra le altre cose, escludere le aree geografiche dove la campagna è meno performante.
Molto spesso – spiega Lorusso – si perde il controllo della compagna perché si è impostata in modo troppo complesso: l’importante è non esagerare con le iper-segmentazioni e non fermarsi mai nell’ottimizzazione di una campagna.
“Chiediti se c’è qualcosa che potresti fare e che non stai facendo!” conclude Giampaolo. Magari ci sono possibilità da sfruttare nella campagna che non avete considerato o a cui non avete pensato. Chiedetevi che cosa preferiscono i vostri clienti, che cosa vi chiedono, e pensate se non sia possibile capitalizzare anche su servizi o caratteristiche dell’hotel inizialmente scartati.
L’intervista: parliamo di AdWords, Google e Facebook
Quali sono gli errori più comuni da evitare? Sarà vero che Google ha sfruttato il “not provided” per spingere l’utilizzo di Adwords? E per restare in tema di PPC, potrebbe Facebook minacciare Adwords? A queste e ad altre domande ha risposto Lorusso in esclusiva per Booking Blog.
Di seguito l’audio dell’intervista integrale: buon ascolto!
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