Airbnb acquista Luxury Retreats e si apre al lusso

Dopo l’accordo con la catena di hotel di prestigio Chateaux & Hotels, Airbnb fa una nuova mossa nel modo del lusso e acquisisce Luxury Retreats, una piattaforma per l’affitto di case di lusso con sede a Montreal, in Canada.

Una mossa che dimostra come Airbnb stia pianificando un’apertura decisa verso un mercato che fino ad oggi sembrava appannaggio dei soli hotel di lusso.


 

Airbnb lancia la divisione luxury homes

Non sappiamo quanto sia costata l’acquisizione, anche se le voci parlano di 200-300 milioni di dollari. Per alcuni si tratta decisamente di una cifra troppo alta per un sito con un portfolio così limitato: 4000 proprietà in 100 destinazioni nel mondo. Per altri invece, la mossa di Brian Chesky ha perfettamente senso.

Difatti il CEO Joe Poulin diventerà il responsabile della divisione “luxury homes” di Airbnb e questo implica che il settore lusso sia di fatto il nuovo focus del colosso delle case vacanze, fino ad ora rimasto marginale nella comunicazione del brand.

Se fino ad oggi c’era qualcuno che doveva sentirsi minacciato da Airbnb, era l’hotel medio piccolo, quello 2-3 stelle senza troppi servizi aggiuntivi, alla portata dei risparmiatori che sempre più numerosi scelgono un alloggio privato perché interessati al prezzo economico più che ai servizi dell’hotel.

Adesso però le cose stanno cambiando: pensate che Luxury Retreats non è solo una piattaforma per affittare case di lusso, ma offre anche un servizio di concierge 24/7 che lo rende molto più vicino al mondo degli alberghi di quello che si potesse pensare.

Per il momento l’azienda continuerà a lavorare in modo indipendente ma presto le proprietà saranno integrate anche su Airbnb.

Insomma, questo potrebbe essere solo l’inizio di un “Airbnb lusso” che farà sentire sotto attacco anche gli hotel di alto livello.

Difficile fare previsioni realistiche, fatto sta che il tweet lanciato da Brian Chesky qualche giorno fa, per molti albergatori potrebbe suonare come una vera e propria minaccia.