[2]Roberta Milano apre la BTO 2017 con uno dei primi interventi della giornata.
Come alla BTO dell’anno scorso, il suo speech inquadra la situazione del turismo in Europa e in Italia, inquadrando cambiamenti e trend emergenti.
Un elemento individuato da Roberta Milano e che merita riflessione è il sentimento di odio verso i turisti da parte dei locali. Un’avversione giustificata dallo sfruttamento della città, uno snaturamento della stessa a un uso e consumo di tipo materialistico.
Ma come trasformare questo odio in qualcosa di costruttivo?
Tutto dipende dalle scelte che si fanno giorno per giorno: dobbiamo chiederci quale tipo di turismo ci proponiamo. Come operatori di settore, gli hotel devono interrogarsi sulla propria vision e fare le proprie scelte.
“È tutta una questione di scelte all’interno della complessità del settore travel” – si dice certa Roberta Milano.
Turismo destinazione Italia
Per quanto riguarda il nostro Paese, il turismo continua ad attraversare un periodo fortunato: l’Italia è apprezzata – e visitata – nella sua interezza, dal nord al sud.
Una ricerca Ipsos indica le attrazioni più amate del Belpaese:
- La Torre di Pisa e Piazza dei Miracoli
- Colosseo e Fori Imperiali
- Basilica di san Pietro
Tre grandi nomi in città d’arte famose nel mondo, oltre che in Italia. Ma i margini di mercato importanti ci sono anche per i borghi, veri tesori nascosti ed apprezzati dai turisti.
La strategia suggerita da Roberta Milano per queste destinazioni è la promozione di un turismo sostenibile.
La direzione è segnata, agli albergatori declinarla nel modo appropriato alla propria struttura.
I trend 2018 nel turismo
Il settore del travel in Italia trova un terreno fertile per le bellezze del paesaggio, ma il turismo attraversa cambiamenti importanti in questi anni.
Interpretarli e comprenderli è il modo giusto per promuovere il brand Italia e la propria struttura ricettiva.
Roberta Milano ci mostra le tendenze del 2018 nel settore, prendendo spunto dai dati pubblicati in un survey di Destination International.
Il primo elemento è una conferma dell’andamento degli ultimi anni: i social media continuano ad essere i canali che maggiormente influenzano le scelte dei viaggiatori in tutte le fasi del customer journey.
La seconda tendenza segnalata da Roberta Milano, invece è una novità: la rilevanza dei video nell’influenza dei comportamenti del traveller. In particolare brevi racconti visuali, come le storie di Instagram, rivestono una pregnanza inaspettata e non trascurabile.
Prendono inoltre sempre più piede le pratiche di small conversation – intese come messaggistica, chat, comunicazione one-to-one – sia nel momento del booking sia in funzione di customer care.
“Una comunicazione quasi personale tra albergatore e viaggiatore, che segna un ritorno al passato”, come sottolinea Roberta Milano.
Ultima trend da tenere bene in mente, per gli operatori del settore hospitality, è la diffusione delle chatbot, intelligenze artificiali che riescono, attraverso algoritmi semantici, a decifrare i messaggi dei clienti e rispondere in modo pertinente. Quest’ultima è una tendenza appena sbocciata, sperimentata al momento solo da grandi player mondiali come Expedia e Kayak, ma promette margini di penetrazione elevati.
Le linee del cambiamento sono marcate, ma non si deve mai dimenticare i capisaldi alla base di un buon ritorno nel turismo.
Roberta Milano li illustra e si dice convinta della loro efficacia costante:
- L’ironia, intesa come gioia diretta al cambiamento
- La passione nel proprio lavoro
- Un pizzo di improvvisazione di fronte ai cambiamenti del mercato