Come è cambiato il marketing su Instagram

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Rivoluzione o no? È presto ancora per dirlo. Se è vero che alcune celebrità di Instagram hanno salutato questo aggiornamento con grande rammarico (dato che, secondo alcuni di loro, renderà più difficile attrarre i brand con cui poter lavorare), è anche vero che alcuni esperti di marketing vedono tutto questo come una concreta possibilità di allontanarsi da quelle metriche di vanità che così tanto contraddistinguono i social network.

La nuova modalità è, dalla scorsa settimana, in fase sperimentale in tutto il mondo. Anche se non sappiamo cosa decideranno di fare dal quartier generale di Instagram, facciamo un punto della situazione con particolare riferimento al mondo dell’ospitalità.

 

Che cosa è cambiato, per adesso

Instagram ha dunque nascosto la possibilità agli utenti di visualizzare il numero di “mi piace” ad un post. A tutti, ma non all’utente che pubblica il contenuto: quest’ultimo, infatti, avrà comunque accesso completo a questi dati. Questa è la principale motivazione per cui, secondo alcuni esperti di marketing, non si tratta di una vera e propria rivoluzione in casa Instagram. Infatti, i brand possono continuare a collaborare con le star del social network chiedendo direttamente a quest’ultimi di fornirgli i dati a cui sono interessati. Se è vero che nascondere la possibilità di interagire con “i like” ai post può ridimensionare l’interazione fra gli utenti, è altrettanto vero che l’attenzione potrebbe spostarti sull’analisi di altri parametri per misurare il tasso di coinvolgimento fra un influencer e gli utenti. Di questo avviso è Ryan Detert, CEO e co-fondatore della piattaforma tecnologica Influential: “Oltre al numero di commenti, abbiamo cominciato a porre più attenzione ai dati che si riferiscono a quanti utenti completano la visualizzazione di un video e se quest’ultimo è stato fruito con o senza audio. Il venir meno della possibilità di interagire con i “mi piace” non ha stravolto l’eco-sistema di Instagram, anzi, ci ha rivelato nuove opportunità che prima prendevamo solo marginalmente in considerazione.” Che cosa lo ha spinto ad affermare ciò? “Il fatto che un post riceva una notevole quantità di “mi piace”, non significa che quest’ultimo abbia catturato l’attenzione di chi vi ha interagito. Dai nostri studi, non abbiamo denotato una stretta correlazione tra numero di “like” e numero di vendite di un prodotto.”

A supporto di questa tesi, si pongono i risultati dell’indagine di GlobalWebIndex, condotta negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Secondo questa ricerca, soltanto l’11% degli intervistati (tutti quanti proprietari di almeno un account social), hanno dichiarato che il numero di “mi piace” e i “commenti” ad un post di un influencer sono tra le qualità più importanti in relazione al tasso di coinvolgimento rispetto ad un post.

 

Instagram & travel

In Italia, questa fase sperimentale è in atto oramai da qualche settimana e per quanto riguarda gli investimenti nel settore travel, nulla sembra cambiato. Rimane un fattore di assoluta importanza capire l’affidabilità dell’influencer. Quali sono i fattori da tenere quindi in considerazione? Sicuramente, il tasso di interazione con i post in relazione ai commenti. Se la base di followers conta migliaia di utenti ma i commenti sono pressoché nulli, forse i seguaci del profilo in questione non hanno iniziato a seguire la pagina in maniera spontanea: potrebbero essere stati comprati, così da aumentare artificialmente il numero dei propri followers. Se conosciamo bene il profilo che abbiamo di fronte, possiamo notare anche l’andamento della crescita delle persone che lo seguono, se è stata continua o se, ad esempio, ci sono stati dei picchi di incremento, fattore quest’ultimo che potrebbe far sospettare della sua genuinità. In un recente nostro articolo, abbiamo messo nero su bianco alcuni spunti pratici per chi decide di investire nella comunicazione della propria struttura ricettiva attraverso gli influencer.

 

Ancora non sappiamo se la fase di test evolverà in una affermazione definitiva o se ci saranno ulteriori cambiamenti, ma il quadro che emergenze a distanza di qualche settimana dall’inizio di questa sperimentazione registra una continuità con il periodo precedente. Continuate a seguirci per seguire tutti gli aggiornamenti riguardanti Instagram.