Re: Vacanze in Italia? No grazie! La perdita di competitività dell’Italia nel settore turistico

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Sono parzialmente d’accordo con quanto detto. E’ vero che in Italia, in alcuni casi, si ha davvero l’impressione di aver dimenticato che la cosa più importante è il cliente.

Non sono comunque d’accordo nel demonizzare totalmente l’Italia ed innalzare gli altri paesi. Per quanto riguarda gli stati uniti, la prima cosa che io ho visto, all’aeroporto di New york, è stato un topo. Nemmeno nell’aeroporto più malridotto d’italia ne ho visto mai uno.

Questo è solo un esempio per far capire una cosa fondamentale: in Italia non si paga “caro” per avere poco, in Italia, purtroppo e per fortuna, chi viaggia deve pagare molto più che una cena al ristorante od una camera d’albergo. Paga una città pulita (escludiamo alcune città, non faccio nomi, ndr), magari senza eccessi di delinquenza (vedi Venezia), la possibilità di camminare per strada mangiandosi in santa pace un gelato vestito come più gli garba(non come a Los Angeles), paga un servizio di polizia (che, con tutti i suoi difetti, funziona certo meglio di quello di tanti paesi osannati per hotel di lusso a basso costo), paga taxi in regola con la revisione e l’assicurazione (non come in cina dove puoi dormire in hotel extra lusso, dove tutti sono al tuo servizio ma rischi la vita su un taxi), strade che vengono regolarmente ri-asfaltate (non come in Africa dove non c’è altro che terra battuta però puoi acquistare i glioielli migliori ai prezzi migliori e dormire in resort all’ultimo grido dove il mare è indimenticabile). Si paga anche caro il fatto che, per evitare le troppe tasse, molte aziende in italia preferiscono assumere persone poco capaci e poco propense ad imparare a basso costo, piuttosto che professionisti che si fanno pagare il giusto.

In Italia, poi, si pagano anche i contributi, e molto cari, come in nessun altro paese, industrializzato o del terzo mondo. Potrei continuare ancora, ma penso che il concetto sia chiaro.

Moltiplichiamo tutto questo per i servizi di cui possiamo usufruire qui… e otteniamo che in fondo… non è poi così male quello che si trova in Italia.

Con ciò, comunque, devo ammettere che tutti noi dovremmo fare uno sforzo e sorridere di più, invece di inimicarsi i turisti.