Google annuncia AMP for Email

Oltre a un nuovo formato che saremo certi diventerà una nuova freccia nell’arco degli hotel, AMP Story, Google ha annunciato lunedì un nuovo modo per sfruttare la velocità e la natura mobile-friendly del framework AMP.

Da oggi gli sviluppatori possono iscriversi per accedere in anteprima al programma “AMP for Email” e iniziare a strutturare per Gmail esperienze di lettura ricche, interattive e coinvolgenti. O almeno questo è l’obiettivo di Google, che è sicura di trasformare il proprio client di posta in un luogo attivo e dinamico per i propri utenti.

Google ha indicato i seguenti benefici dell’incorporazione di AMP nelle comunicazioni via Gmail:

  • Il contenuto è aggiornato in tempo reale;
  • il destinatario può navigare e interagire con il contenuto invece di subirlo;
  • gli utenti possono cercare informazioni, prenotare o acquistare servizi e prodotti in meno tempo e senza mai lasciare l’email.

L’impegno di Google è comprensibile, visto che l’email rimane il canale più comune nel digital marketing con ROI positivo. L’idea di una “mail 2.0” è affascinante, perché taglia il passaggio nella conversione da email a landing page, rendendo il customer journey più diretto e fluido.

Per un hotel è facile immaginare le potenzialità di una tecnologia simile; si possono convertire i curiosi in clienti oppure effettuare upselling senza che gli utenti debbano neanche riaprire il sito ufficiale della struttura. L’inventario e le tariffe potranno essere aggiornate in tempo reale, perciò non ci sarà mai il rischio di fornire ai clienti informazioni vecchie e superate.

Le potenzialità per il travel sono tali che non è un caso che uno dei primi tester di AMP for Email sia Booking.com, con la sua idea di estendere la fase di ispirazione anche alle caselle di posta di milioni di clienti.

Qualcuno potrebbe preoccuparsi che si tratti di una tecnologia pensata solo per Gmail, quindi inefficiente per strutture che devono con client di posta diversi.

Fortunatamente le specifiche di AMP for Email sono aperte a tutti, perciò l’obiettivo di Google è rendere AMP un formato universale che coinvolga tutti i client di posta e permetta di usufruire dei contenuti nelle nostre caselle in maniera più interattiva ed efficace.

Se le prime implementazioni si rivelassero efficaci, non abbiamo dubbi che il DEM ritorni prepotentemente di moda!