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Google: nuovo hub a supporto di destinazioni, hotel e partner nel processo di recovery

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Molte cose si possono dire di Google, ma sicuramente non gli si può recriminare la mancata proattività, anzi.

Il colosso di Mountain View arriva sempre prima degli altri player, nel travel come in innumerevoli altri settori, sconfinando talvolta in comportamenti poco virtuosi [3].

Che lo si ammiri o lo si tema, Google si fa sempre notare, un passo avanti a tutti, non solo per ledere, ma anche per supportare un comparto in ginocchio come quello turistico. Infatti, dopo gli aggiornamenti a Google Travel e Google Maps, per informare i potenziali clienti sulle misure adottate dagli hotel per la prevenzione dal contagio, è stato recentemente lanciato un nuovo strumento [4].

Vediamo nel dettaglio le potenzialità di questo hub a sostegno dei player nel travel.

 

Travel Insights with Google

 

La neonata suite di strumenti firmata Google mira a supportare gli stakeholder del settore turistico nel prendere decisioni maggiormente fondate sui dati oggettivi, quindi potenzialmente più efficaci.

Il gigante delle ricerche ha lanciato un sito dedicato, chiamato Travel Insights with Google [5], costruito intorno a tre tool progettati appositamente per le esigenze delle destinazioni, degli hotel e dei partner commerciali di Google.

Il primo strumento, Destination Insights, è una risorsa pubblica utile a governi ed enti del turismo che illustra nel dettaglio le principali fonti di domanda per una destinazione, e, più precisamente, le specifiche destinazioni di maggior interesse all’interno di un Paese.

 

Dati alla mano, le destinazioni possono mappare il processo di ripresa dei viaggi su itinerari stabiliti e, di conseguenza, indirizzare la comunicazione verso i target più ricettivi.

Il secondo strumento pubblico – Hotel Insights – riguarda più da vicino l’hospitality e raccoglie i dati di Google sulla ricerca di hotel per aiutare le strutture ricettive, soprattutto gli alberghi piccoli e indipendenti, a capire come indirizzare il loro marketing nel processo di recovery.

In particolare, è possibile impostare un mercato target e ottenere le informazioni in possesso di Big G sui trend di ricerca nelle ultime 12 settimane.

 

Oltre agli approfondimenti in tempo reale, questa funzionalità include una guida pratica per sfruttare al meglio strumenti come Google My Business e Google Reviews.

Il componente finale, dedicato ai partner commerciali di Google, è il Travel Analytics Center [6], e consente alle organizzazioni di combinare i dati del proprio account Google con informazioni e approfondimenti più ampi sulla domanda di Google. Tali insight orienteranno i partner di viaggio a gestire le loro operazioni e trovare le migliori opportunità per raggiungere i potenziali viaggiatori.

Ma quando e come sarà utilizzabile Travel Insights with Google? La suite di strumenti sarà disponibile a livello globale, ma è stata lanciata con un focus particolare dei Paesi dell’APAC [7], dove le restrizioni legate al Covid sembrano aver funzionato meglio e si è visto un recovery più rapido, secondo Richard Holden, vice presidente Google.

 

L’impegno di Google per la ripartenza

 

Holden aggiunge che i nuovi strumenti rappresentano un’ulteriore azione riconducibile allo sforzo generale di Google per supportare il travel coinvolto in una crisi senza precedenti.

I viaggi rappresentano probabilmente il 10% del PIL globale e da questo dipende una quantità enorme di aziende. Holden stima che 120 milioni di posti di lavoro nel turismo potrebbero essere a rischio in tutto il mondo a causa della pandemia. Ecco perché Google ha messo a disposizione un’enorme mole di dati a beneficio del settore.

Sul fronte dei consumatori, Holden afferma che la sua compagnia si è impegnata ad aiutare i viaggiatori a comprendere gli avvisi di viaggio, così come le tariffe di hotel e voli e le politiche di rimborso.

Durante la pandemia, il motore di ricerca ha anche dato grande impulso al suo programma pay-per-stay [8], in release limitata prima dell’avvento del Covid-19. Nelle parole di Holden, il servizio ha l’obiettivo di spostare l’onere del rischio di cancellazione dagli hotel a Google, alleviando le preoccupazioni degli albergatori.

Da quanto trapela ufficialmente, né il programma pay-per-stay né i tool Travel Insights with Google saranno ritirati in una fase post pandemia, in quanto i simili dati sono e resteranno preziosi per il settore turistico anche in futuro.