Google: siti lenti penalizzati nei risultati
18 Aprile 2010Già da diverso tempo Google suggerisce di prestare attenzione ai tempi di caricamento delle pagine web, un criterio che è peraltro già stato adottato dal motore di ricerca californiano per algoritmo del Quality Score di AdWords. Da oggi tale criterio verrà considerato anche nelle ricerche organiche.
Venerdì scorso il colosso di mountain view ha infatti reso noto l’adozione di questo nuovo parametro che andrà ad influenzare le SERP, anche se con un peso decisamente minore rispetto ai criteri di rilevanza dei contenuti e di pertinenza alla ricerca. Per adesso questa modifica è attiva solo per le ricerche effettuate in lingua inglese sul dominio Google.com e, come affermato dagli uomini di Big G, meno dell’1% delle ricerche subiscono attualmente delle modifiche a livello di SERP a causa di questo nuovo criterio di posizionamento.
Per testare la velocità del proprio sito web, Google ha già da tempo messo a disposizione nei suoi Webmaster Tools il Google Site Performance, una funzione in grado di mostrare il tempo medio di caricamento delle pagine del sito, l’andamento in seguito alle modifiche apportate negli ultimi mesi e qualche buon suggerimento per velocizzare il caricamento delle pagine web.
Come adeguarsi a questa modifica?
Visto e considerato che la velocità di caricamento è un aspetto di grande rilevanza, da non sottovalutare anche dal punto di vista dell’usabilità per gli utenti, suggeriamo pertanto di prestarvi attenzione.
Fare un test di velocità con appositi plug-in, come Y Slow o il sopra citato Google Site Performance, potrebbe già essere un buon punto di partenza per farsi un’idea in merito.
Se il vostro sito impiega in media più di 2/3 secondi per il caricamento si consiglia di mettere in atto qualche pratica di snellimento dello stesso, magari ottimizzando le immagini, i javascript e i CSS, e riducendo l’uso di Flash e animazioni eccessivamente pesanti.
Fonte: HotelMarketing.com
Commento da Semseo — 20 Aprile 2010, alle ore 10:21
Salve, ottimo spunto per iniziare ad ottimizzare un sito web veloce nel caricamento. Consiglierei di installare il plugin Page Speed per Firefox. Il plugin fa un’analisi molto approfondita del sito dando utilissimi suggerimenti sulle migliorie da apportare. Spesso queste migliorie, però, richiedono interventi tecnici non alla portata di tutti. Secondo il mio personale parere, questo fattore indice sul posizionamento a lungo raggio e non su eventuali penalizzazioni a breve. Penso anche che sia un modo di Google di ottimizzare il tempo di spidering delle pagine e di permettere di ottimizzare le sue risorse interne. Grazie
Commento da dott_stefano_tiribocchi — 20 Aprile 2010, alle ore 12:40
purtroppo i web master e le società di sviluppo siti web hanno a che fare con gli albergatori che continuano a preferire siti belli e fighi con animazioni e giocolerie..
non capiscono che un sito web per loro va bene se VENDE non se è BELLO E MOVIMENTATO
il sito web non è un GIOCATTOLO ma è uno STRUMENTO DI VENDITA.
considerate poi che la navigazione web si sta facendo sempre più mobile e la lentezza di caricamento non è più tollerabile.
S.