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Il nuovo volto dei viaggiatori cinesi: sempre più simili agli occidentali

leggi l’articolo completo... [2]Quanto credete di sapere sui viaggiatori cinesi? Pensate ancora che viaggino solo in gruppo, per vedere musei e monumenti? Le cose stanno cambiando, velocemente e radicalmente.

È quello che racconta il Chinese International Travel Monitor 2018 di Hotels.com, che contiene un’infinità di statistiche fresche fresche che mostrano una faccia tutta nuova dei turisti cinesi. Più indipendenti, più social, più aperti alle nuove esperienze.

I millennial cinesi chiudono il gap con l’occidente

 

È l’ora di mettere nel cassetto la vecchia immagine dei turisti cinesi stipati su autobus da gran turismo e incollati davanti ai monumenti con telefoni e selfie-stick.

Uno dei dati più illuminanti del report è che i tour di gruppo sono in declino: il 65% dei viaggiatori preferisce i viaggi indipendenti “free and easy” (nota bene: lo scorso anno erano solo l’11%). Ma non solo: crescono anche altri tipi di viaggio, dai tuor privati di lusso alle vacanze eco-friendly.

Secondo questi sondaggi, i millennial nati tra gli anni Ottanta e Novanta, sono alla ricerca della scoperta e dell’avventura: tecnologia avanzata, cibo esotico, attività emozionanti e strutture con un tocco di fascino locale sono al centro dei loro viaggi. Vogliono spostarsi di più, stare più a lungo lontani da casa, prenotare last-minute, magari nei periodi fuori stagione.

Come gli americani e gli europei trovano ispirazione dentro Facebook e Instagram, i cinesi si lasciano influenzare da WeChat, Weibo, RenRen. E da lì, loro stessi influenzano le scelte di viaggio delle generazioni più vecchie.

Non solo: i millennial post anni Novanta, sono quelli che spendono di più e che vogliono spendere di più in futuro. La loro spesa di viaggio è cresciuta quest’anno dell’80% rispetto all’anno scorso e sono disposti a investire fino al 36% del loro guadagno in vacanze, una cifra che nessun’altra fascia di età raggiunge.

 

Hotel e appartamenti per sentirsi più local

 

Ecco un altro punto in comune con i viaggiatori occidentali. Anche i cinesi sono in cerca di atmosfera locale. Alla domanda su che cosa rende grande un’esperienza di viaggio, il 56% ha risposto “vivere in una struttura tipica”. Ecco perché negli ultimi 12 mesi il 68% ha scelto un hotel e il 48% un appartamento. Tra gli hotel, il 55% dei viaggiatori ha preferito una struttura indipendente dal sapore locale.

C’è chi invece preferisce la tecnologia a tutti i costi: il 64% dei millennial e il 58% dei viaggiatori in generale sarebbero più propensi a prenotare un hotel che offre tecnologie avanzate. Tra gli aspetti tecnologici più apprezzati in hotel, ci sono gli spazi di co-working, gli assistenti vocali e la realtà virtuale.

 

Stop allo shopping negli outlet

 

Sempre in stile local, acquistare prodotti artigianali è più popolare (43%) rispetto allo shopping di beni di lusso (38%). Ecco un altro luogo comune sfatato: l’appeal degli outlet sta lasciando il posto alle esperienze locali.

Anche il cibo attira: se una volta i cinesi preferivano la loro cucina di casa, oggi vogliono gustare le specialità del luogo, l’attività preferita per il 69% dei viaggiatori.

Molti viaggiatori vorrebbero fare anche esperienze culturali legate alla musica, all’arte o ai film, oppure avventurarsi in qualche sport estremo o attività curiosa, ad esempio il 56% farebbe volentieri rafting, il 45% l’escape room, il 39% il paintball.

 

L’Europa è la destinazione dei sogni

 

Se il tuo stipendio nei prossimi cinque anni raddoppiasse, dove vorresti andare? Per i viaggiatori cinesi non ci sono dubbi: l’Europa sarebbe la destinazione preferita nel 55% dei casi. Anche sui social media, l’Europa spopola, come top destination di cui condividere scatti:

 

Il 43% prenota da mobile

 

Smartphone e tablet non spaventano i cinesi, che nel 43% dei casi hanno indicato il mobile come metodo preferito di prenotazione, a cui si aggiunge un 13% che ha usato un’applicazione smartphone. Il computer sembra ormi roba da anziani: solo l’11% ha indicato il desktop come miglior metodo per prenotare un viaggio.

Alla luce di queste informazioni, potete cominciare a rilassarvi, ma non troppo: se da un lato i cinesi si avvicinano agli occidentali come preferenze e stile di viaggio, è anche vero che continuano a cercare servizi specifici in hotel e che restano tra i viaggiatori più esigenti in assoluto.

Nelle prossime settimane, vedremo che cosa potete fare davvero per rendere il vostro hotel chinese-friendly.

 

Giunto alla settima edizione, il CITM è stato realizzato in collaborazione con Ipsos, e comprende i dati proprietari di Hotels.com e sondaggi condotti a maggio 2018 su oltre 3000 cinesi che hanno viaggiato negli ultimi 12 mesi nella fascia di età 18 -58. Trovate il report sul sito ufficiale CITM [3].