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Il potere delle Immagini: 5 modi per dare un scossa ai profili social dell’hotel

leggi l’articolo completo... [2]Pinterest ha fatto delle immagini la sua ragion d’essere. Google Plus cerca di distinguersi per lo spazio che concede alla suggestività delle foto. Le infografiche ci sommergono. Persino Twitter ha deciso di sgarrare, permettendo l’incorporazione delle immagini nei suoi micro messaggi da 140 caratteri.

Che le immagini avessero peso l’abbiamo capito tutti quando Facebook ha acquistato Instagram, l’app che permette di fare meraviglie con un qualsiasi smartphon e condividerle in tempo reale. E proprio su Facebook l’abbiamo visto e toccato tutti con mano: poche cose più di una bella foto riescono a far sognare, arrabbiare o a stimolare una conversazione. Oggi vi spieghiamo come far leva sulle immagini per dare smalto alla vostra conversazione sociale.

Il potere delle immagini è arrivato oggi a coinvolgere la gran parte della popolazione anche nell’atto pratico: corsi di fotografia alla portata di tutti; macchine digitali in svendita accanto a lavatrici e TV; concorsi fotografici sui più disparati argomenti indetti da giornali e blog per grandi e piccoli.

Sembra quasi che le immagini siano diventate una forma di comunicazione ed espressione individuale oggi ben più diffusa e spesso più potente delle parole: in fondo per scattare una foto carina con l’iPhone non importa essere dei professionisti, e la soddisfazione di vederla ricondivisa e apprezzata non ha paragoni.

È dimostrato: le immagini fanno bene al tuo profilo social

Che cosa fanno le immagini sulla nostra psiche? Perché le parole spesso non bastano o non riescono a esprimere in modo così diretto e schietto la stessa emozione?

Ricordiamo che la nostra conoscenza delle cose avviene in primis attraverso la vista: siamo naturalmente attratti dalle immagini, dai loro colori. Molti blogger hanno aumentato il tempo di permanenza sul sito e abbassato il bounce rate semplicemente includendo nella pagina delle immagini, che rendevano i “muri di parole” molto più piacevoli e appetibili.

Uno studio condotto dall’azienda web Curata ha dimostrato un aumento del 47% nel coinvolgimento degli utenti per quegli articoli sul loro sito in cui c’erano foto, rispetto a quelli in cui non ce n’erano.

I Social Media potenziano la forza delle Immagini

Come dice il blogger J.D.Rucker: “Se un’immagine è capace di dire più di mille parole, un’immagine condivisa sui social media parlerà alle masse.”

Mi trovo particolarmente in accordo con Adam Singer [3], autore del conosciutissimo blog di marketing internazionale TopRank, quando dice: “Certamente un sito con degli eccellenti contenuti può anche sopravvivere solo di quelli, ma quando è unito alle immagini, crea sinergia, incoraggia le condivisioni, i tweet e gli stumble. Ho notato che gran parte dei contenuti che diventano virali sui social media usano le immagini. Gli utenti non possono resiste alla tentazione di condividere idee con immagini che aiutano a raccontare una storia – è qualcosa che ha origine in giorni molto remoti, ben prima della nascita del web.

E MAi CE ne dimenticheremo

Non tutte le immagini funzionano: buffe, fuori dagli schemi, suggestive o semplicemente bellissime, per far scattare i like, le foto che condividiamo devono possedere qualcosa, quel “che” che induca i vostri lettori a compiere un’azione.

Secondo i principi delle mnemotecniche [4], le immagini hanno per il cervello umano lo stesso valore delle altre informazioni: vengono immagazzinate nella memoria a breve termine. Ci sono però 4 regole perché le immagini entrino nella memoria a lungo termine, e quindi per colpire davvero il cervello, che lo studioso Gianni Golfera riunisce nell’acronimo “E MAi CE ne dimenticheremo”:

L’immagine dell’hotel come mezzo di trasporto

Nel caso del coinvolgimento emotivo, dice Wikipedia, l’immagine diventa un “mezzo di trasporto”.

Ovvio che sia impossibile incorporare l’immagine di qualcosa di perfettamente familiare a ogni vostro utente su ogni immagine (i suoi amici, famigliari, animali, la sua casa).

Ma come non pensare che il vostro hotel stesso o la vostra destinazione, possano diventare potenti strumenti di trasporto, bellissime “macchine del tempo” che con una sola occhiata, catapulteranno i vostri lettori nella loro estate appena passata, suscitando il desiderio di tornare, di ripetere l’esperienza.

Credo che nel turismo le immagini abbiano soprattutto questa funzione: annullare le barriere spazio-temporali, far già pregustare il sapore di un luogo o rivivere un momento amato agli ospiti passati e futuri.

Non c’è motivo dunque per non diventare socialmente attivi anche attraverso le vostre foto. Noi vi diamo 5 speciali suggerimenti, dopo di che… sbizzarritevi!

  1. Rinfrescate la vostra immagine: conosco decine e decine di hotel le cui foto sul sito non rendono nemmeno lontanamente giustizia alla struttura. Che cosa aspettate a contattare un nuovo fotografo professionista? E questa volta non pensate solo alle classiche “pose” per il sito, ma fate realizzare anche scatti alternativi da far circolare sulla Rete. Dettagli di gusto, piatti del vostro ristorante, scorci eccentrici e diversi dal solito. Non abbiate paura di osare. The Roger Smith Hotel [5] condivide foto della città catturate con Instagram e buffissime situazioni.
  2. Iscrivetevi a Instagram e condividete il dietro le quinte: sapevate che Instagram, il nuovo pupillo di Facebook, è anche social network? Create un profilo social per l’hotel su Instagram. Qualche foto del dietro le quinte, qualche scatto divertente, non può che fare bene alla vostra immagine. Trovate gli addetti che siano disponibili a prendere qualche scatto e poi decidete insieme quale foto ricondividere, sia su Instagram che sugli altri profili social. Anche in questo caso, non temete di perdere la vostra formalità, per comunicare con gli utenti dovete abbandonare un po’ delle ingessature tipiche dell’hotel vecchio stampo. L’ Hotel Artemide Roma [6], uno dei nostri clienti, mette in mostra il suo staff:
  3. Scattate le foto dei vostri clienti più felici, chiedendo loro il permesso di condividerle. I vostri clienti torneranno certamente a cercare la foto, si iscriveranno al vostro profilo Facebook e ricondivideranno con i loro amici. L’Hard Rock Hotel & Casino Biloxi [7] condivide scatti notturni dei suoi frequentatori:
  4. Condividete gli scorci più belli della vostra destinazione: se c’è una cosa per cui la gente va pazza sono i paesaggi suggestivi. Qualunque sia la vostra destinazione, metropolitana o immersa nella campagna, là fuori c‘è qualcuno a cui piacerà tornare con la memoria ai momenti spesi nella vostra location. Se voi non ne avete, ricondividete gli scatti di chi invece ne ha, aggiungendo ovviamente i debiti credits (vedi Te La Do Io Firenze [8])
  5. Chiedete ai vostri ospiti i loro scatti e ricondivideteli: l’Hotel The Standard di New York [9] ci riesce benissimo.

Ovviamente anche se tutti gli esempi citati riguardano Facebook, le medesime regole valgono per tutti i vostri profili sociali.

Siamo sicuri che ogni hotel custodisca tanti scatti di successo. Mostrateci i vostri!