Meta, in arrivo un nuovo prodotto pubblicitario 

leggi l’articolo completo...Un nuovo appuntamento si aggiunge alla saga Meta vs Apple. Per contrastare le perdite dei dati dovute all’aggiornamento a iOS 14.5 (grazie al quale molti utenti hanno rinunciato alla condivisione di dati personali con le applicazioni), il sistema pubblicitario di Meta si prepara ad introdurre una nuova funzionalità. 

Facciamo il punto a partire da un articolo di Social Media Today e proviamo a capire se e come gli albergatori possono adottare questa novità.  

 

È sempre una questione di privacy 

 

Meta ha deciso di muoversi in questa direzione man mano che ha rilevato il numero di utenti che non hanno autorizzato la condivisione delle informazioni personali.  

Nell’aggiornamento del quarto trimestre del 2021, a Menlo Park hanno infatti constatato come la mossa di Apple costerà all’azienda di Mark Zuckerberg circa 10 miliardi di dollari di entrate pubblicitarie mancate in tutto il 2022. 

Alcuni osservatori sono pronti a scommettere che le perdite saranno ancora più consistenti. Pur non conoscendo il numero preciso infatti, buona parte dei suoi 2,9 miliardi di utenti attivi che utilizzano i dispositivi Apple hanno espresso il proprio diniego (grazie all’aggiornamento ATT di iOS) alla condivisione dei dati personali. 

Per questo motivo Meta ha deciso di correre ai ripari e introdurre nel mercato una nuova funzione pubblicitaria. 

 

Alla scoperta di “Basic Ads”  

 

Il nuovo prodotto pubblicitario di Meta si chiama quindi “Basic Ads” e, stando alle prime anticipazioni, per ovviare al problema della privacy farebbe a meno delle funzioni di targeting avanzato. 

La nuova alternativa pubblicitaria, attualmente nelle prime fasi di sviluppo, non si baserà, infatti, su informazioni personali (e anonime) degli utenti; sarà sviluppato su metriche di base come l’interazione e le visualizzazioni dei video e servirà perlopiù agli inserzionisti per creare consapevolezza sul brand e modellare la percezione dei prodotti. Gli inserzionisti lavoreranno quindi sulla parte più alta del funnel di marketing. 

Ad oggi, per quel che sappiamo, sembrerebbe che la visibilità dell’annuncio dipenda quindi dalla quantità di coinvolgimento che riuscirà a generare. Creando un’inserzione accattivante in grado di favorire l’interazione, il costo per mostrare l’annuncio sarebbe limitato, grazie alla spinta favorita proprio dall’interesse degli utenti. 

Se, al dunque, la totalità dei profili raggiunti potrebbe non essere estremamente precisa in termini di targeting, è altrettanto vero che raggiungere più persone aumenta la probabilità di intercettare nuovi, potenziali clienti per l’hotel (ad un costo, si suppone, minore rispetto ad altri tipi di promozioni). 

Con questa soluzione sembra che Meta si avvicini alle offerte pubblicitarie più tradizionali, che non possono vantare la granularità del targeting offerto dal digitale (e, nel caso specifico, dall’ecosistema di Zuckerberg, il più sofisticato in circolazione). 

Sembra che l’intenzione di Meta fosse quella di cominciare i primi test a gennaio, ma la scadenza non è stata rispettata. Quando sarà il momento, pare che il continente pilota sarà l’Unione Europea, dove Basic Ads sarà chiamato a confrontarsi anche con le regole imposte dal GDPR, prima di atterrare anche in America. 

 

Albergatori, che fare? 

 

Anche se questo genere di campagne meno mirate potrebbero rivelarsi meno efficaci nel generare vendite dirette, il consiglio è comunque quello di testarle (quando disponibili) e di lasciare l’ultima parola al ritorno sull’investimento. 

Va da sé che assume, più che mai, un’importanza fondamentale la creatività dell’annuncio pubblicitario. Per massimizzare le performance, cercate di utilizzare sia immagini sia video, valutando quale sia il formato per voi più performante. 

Non dimenticatevi, nella costruzione della promozione, di ricorrere allo storytelling. Raccontare i punti di forza del vostro hotel, che cosa vi rende unici rispetto alla concorrenza e le motivazioni per le quali i clienti dovrebbero prenotare da voi potrebbe darvi man forte nell’attrarre gli utenti, spingerli all’interazione con i vostri contenuti e accompagnarli lungo il percorso di acquisto (e abbattere, contestualmente, la spesa per la pubblicità). 

 

Dopo gli annunci all’evento Conversation, cosa pensate dell’ultima novità in casa Meta? Fateci sapere nei commenti se sperimenterete o meno Basic Ads.