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Pago di più ma lo voglio pet friendly: come conquistare animali e padroni in hotel

leggi l’articolo completo... [2]In Italia sono ben 8 milioni e mezzo le famiglie che convivono con un animale domestico, e chi ne ha almeno uno sa bene quanto sia difficile organizzare un viaggio per portarlo con sé.

Secondo le statistiche infatti, gli albergatori italiani sono poco preparati a ricevere clienti con animali, anche se negli ultimi anni si è registrato un incremento di strutture pet friendly distribuite lungo la penisola. Il fatto è che anche chi offre possibilità di accogliere animali, non lo valorizza in alcun modo, né tantomeno offre servizi distintivi, perdendo la possibilità di differenziarsi dai competitor e di rivolgersi a una nicchia in crescita.

Gli hotel pet-friendly in Italia meno diffusi rispetto ad altri paesi Europei

Secondo i dati forniti da Federalberghi [3] questa estate, attualmente l’Italia conta un totale di 7.766 strutture ricettive pet friendly, per lo più localizzate in Emilia Romagna (1643), Toscana (973), Veneto (921) e Lombardia (832). Paradossalmente i numeri scendono nelle regioni tradizionalmente meta di vacanze estive: Sicilia (224), Sardegna (119), Puglia (128) e Calabria (123). Chiudono la classifica Basilicata e Molise con 41 e appena 7 hotel accessibili agli amici a quattro zampe.

Si tratta quindi, di numeri di molto inferiori rispetto a quelli di altri Paesi europei: la Germania conta ben tre strutture alberghiere pet friendly su quattro, la Francia il 37% del totale (dicembre 2011 [4]).

Cuccioli: un vero e proprio business internazionale

Gli ospiti con compagni a quattro zampe in vacanza sono oramai diventati un vero e proprio target a cui dedicare attenzioni e particolari servizi: all’estero – in particolare negli States – molte strutture di lusso sembrano gareggiare a chi coccola e offre il servizio più all’avanguardia agli “ospiti pelosi” degli abbienti proprietari.

Alcuni di questi, ammettiamolo pure, sono decisamente “estremi”. Da altri invece è possibile trarre interessanti spunti per la propria offerta alberghiera. Ad esempio:

In Italia dove sono i servizi per cuccioli?

Per capire quali servizi specifici si offrissero in Italia, abbiamo consultato una recente Top Ten di hotel pet friendly stilata da TripAdvisor [5] e, con nostra grande meraviglia, le strutture si sono aggiudicate il premio per servizi decisamente bassi e di debole rilevanza.

Ad esempio, il primo classificato non offre semplicemente l’accesso ai piccoli animali domestici con 10 euro in più al giorno. Altri permettono la presenza degli animali in ogni stanza o la ciotola per l’acqua in camera, ma niente di più.

Eppure dal sondaggio condotto da TripAdvisor mette in evidenza che:

Dunque, se si ha l’intenzione di puntare a questo target, è assolutamente necessario rendere appetibile il proprio hotel per questo tipo di clientela. Non solo con servizi dedicati, ma anche e soprattutto con una comunicazione chiara e pervasiva.

Imparate a comunicare che siete pet-friendly

Uno dei dati più interessanti che abbiamo rilevato in questo ambito è che nel 2011 solo un hotel su cinque inseriva sul proprio sito online la diciturahotel per animali [4]”.

Se si ha però intenzione di attrarre questa tipologia di clienti, è assolutamente necessario imparare a comunicare questa caratteristica:

Offrite servizi specifici

Pur senza arrivare ai casi estremi d’oltreoceano citati in precedenza, è importante prevedere accorgimenti e servizi dedicati che vi aiutino a incentivare le prenotazioni dei padroni:

Senza dubbio, offrire questi semplici servizi potrà essere un ulteriore leva per diversificarvi dai concorrenti, per accrescere la vostra competitività e riuscire a soddisfare al meglio una nuova fetta di viaggiatori.

Sicuramente tra voi ci sono anche strutture pet friendly: avete altri consigli o suggerimenti da aggiungere?