Reputazione e parity rate: news in abbonamento per TripAdvisor

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Anche in tempo di crisi – anzi proprio per contribuire ad invertire la tendenza – TripAdvisor continua ad innovarsi con interessanti funzionalità.

È di pochi giorni fa l’annuncio del lancio di due servizi disponibili in abbonamento per hotel e ristoranti.

A ben guardare, l’azione rientra nello sforzo di offrire a ristoratori e albergatori strumenti preziosi per gestire le difficoltà attuali, sulla scia della suite Travel Safe implementata a luglio.

Ne è convinto Martin Verdon-Roe, general manager delle soluzioni per l’hospitality a TripAdvisor: “Dall’inizio della pandemia, abbiamo aumentato la nostra attenzione nel rendere il business dell’ospitalità più facile per gli albergatori. Ora più che mai, hanno bisogno di informazioni strategiche e strumenti facili da usare per (ri)costruire il proprio brand e massimizzare la redditività, il tutto risparmiando tempo.”

Presentazione ambiziosa dei neonati servizi, pensati per la gestione della reputazione e la business intelligence applicata alla parity rate. Vediamo nel concreto di cosa si tratta.

 

Business Intelligence al servizio della parity rate

 

La funzionalità di business intelligence si chiama Spotlight e nasce in collaborazione con OTA Insight, che già offre simili servizi. Il tool, nell’intenzione dei vertici aziendali, dovrebbe supportare gli albergatori nel confronto delle tariffe con quelle dei propri competitor, identificando eventuali problemi di parità tariffaria.  Più precisamente, lo strumento consente il confronto delle tariffe a notte, rispetto a quelle della concorrenza, su diverse tipologie di camere e il conseguente riallineamento per la massima redditività. Spotlight, così come viene descritto, appare un rebranding dei servizi OTA Insight esistenti, con differenti target di mercato. Tripadvisor dovrebbe rivolgersi principalmente ai brand più grandi e OTA Insight dovrebbe concentrarsi sul bacino di mercato già costituto a livello di gestione di proprietà.

Travolution approfondisce lo scenario, illustrando le due feature principali: Rate Spotlight e Market Spotlight.

Rate Spotlight permette il confronto e la regolazione delle tariffe a notte in base alla più accurata intelligence in tempo reale. Analizza inoltre le tariffe in base a mercato e canale ed identifica problemi di parity rate, monitorando che i partner di distribuzione non applichino prezzi ribassati. Market Spotlight, invece, analizza la domanda futura, grazie al massiccio database di TripAdvisor combinato con altri rilevanti dati di viaggio, come le informazioni sui voli e gli alloggi alternativi. Conseguentemente, il tool consente di massimizzare il RevPAR – Revenue Per Available Room, cioè l’indicatore di profitto di una struttura per ogni camera disponibile – con azioni precise in base alla domanda prevista per le date del futuro soggiorno.

 

Gestione ottimale della reputazione

 

Reputation Pro è la seconda grande novità in casa TripAdvisor. Lo strumento di gestione della brand reputation consentirà a ristoratori e albergatori di migliorare i propri ranking e punteggi sul metamotore grazie alle recensioni. Sebbene, sulla carta, il tool consentirebbe anche di analizzare le recensioni di Google e Facebook, il lancio è stato catalizzato dalle review di TripAdvisor.

La genesi del prodotto è mossa da un intento indubbiamente innovativo nella storia dell’azienda: è la prima volta che hotel e ristoranti possono collaborare direttamente e in modo proattivo con Tripadvisor per migliorare le classifiche e i punteggi sulla piattaforma stessa. La mission si inscrive nella volontà di supportare i propri abbonati nella raccolta delle recensioni di TripAdvisor, nell’offerta di modalità centralizzate di risposta alle review sul metamotore, su Google e Facebook, e nella possibilità di sondaggi personalizzati per captare il sentiment dei clienti.
Reputation Pro mira ad incrementare la fiducia dei viaggiatori, guidandoli nuovamente alla prenotazione di soggiorni, esperienze ed attività.

 

Servizi in abbonamento: trend e timing

 

I due nuovi servizi di TripAdvisor saranno disponibili in prova gratuita per 30 giorni, prevedendo in seguito opzioni di abbonamento mensile. A questo punto, molti di voi – e di noi – si interrogheranno sul tempismo di una simile iniziativa. Se infatti, tra i megatrend del 2020, i servizi in abbonamento promettevano di avere la parte del leone nel travel, è innegabile che gli esperti nel settore, all’epoca, ignoravano la profonda crisi che si sarebbe abbattuta sul comparto una manciata di settimane dopo.

È doveroso anche considerare che, per TripAdvisor, gli abbonamenti attualmente contribuiscono solo a una piccola parte delle entrate totali, nonostante l’azienda ci veda un notevole potenziale per la crescita futura. L’iniziativa volta all’ampliamento di servizi riservati ad una parte del target deriva da una ristrutturazione interna, dovuta agli sconvolgimenti dello scoppio epidemico.

Lasciando da parte tali dinamiche, appare scontato domandarsi se davvero questo sia il momento più giusto per proporre simili servizi ad albergatori e ristoratori, gravemente colpiti dall’emorragia di clienti – ed entrate. Kanika Soni, Chief Commercial Officer di Tripadvisor, sostiene e motiva la scelta con la speranza che gli strumenti lanciati supportino gli abbonati nel diventare più efficienti, sbrigando in modo ottimale una parte di attività, ancora più ardue in tempi difficili. Martin Verdone-Roe avvalora la tesi e ventila l’ipotesi di raggruppare diversi servizi in abbonamento in pacchetti a tariffe scontate.

Concludiamo con uno spunto di riflessione: l’impegno di TripAdvisor verso l’offerta di servizi b2b nell’ hospitality giungono dopo le analoghe iniziative di Booking.com e Expedia Group. Booking.com, dopo un periodo apparentemente positivo, ha deciso di chiudere la sua creazione, BookingSuite. Expedia, da parte sua, si è attivata con servizi alberghieri e ha concluso accordi tech oriented con il gruppo Marriott.

Quale sarà la prossima mossa dei colossi del travel?