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Rivoluzione OTA: Expedia lancia il nuovo programma a pagamento per essere primi sui risultati di ricerca

leggi l’articolo completo... [2]Expedia lancia l’Accelerator Program, il nuovo programma che permetterà agli hotel di ottenere a pagamento più visibilità sui risultati di ricerca ordinari.

Come funzionerà il sistema non è stato ancora reso pubblico, ma forse comprenderà un’asta pay per click, proprio come sui metasearch. Una novità che secondo alcuni esperti potrebbe rivoluzionare il mondo delle OTA e della distribuzione online per gli hotel indipendenti.

“Expedia ha scombinato completamente le carte in tavola introducendo la possibilità per gli hotel di fare bidding l’uno contro l’altro per essere primi sui risultati di Expedia. È una mossa audace che potrebbe avere un impatto di vasta portata tra le OTA e nell’industria alberghiera.”

Così commenta Dannis Schaal di Skift [3], che per primo ha diffuso la notizia oltreoceano.

 

Programma Acceleratore

Chiariamo subito una cosa: pagare una over commission per comparire in testa ai risultati di ricerca delle OTA non è una novità.

Quello che dovrebbe distinguere il nuovo Accelerator Program di Expedia è che potrebbe offrire un sistema tutto nuovo per ottenere visibilità in modo autonomo, forse proprio con un meccanismo di pay per click già presente su diversi metasearch, come Trivago e TripAdvisor.

In che cosa consista il bidding di sui parla Expedia però ancora non si capisce.

“In un certo modo ricorda i metasearch – dicono su Skift – in cui gli hotel partecipano a un’asta con un certo cost per click, sebbene l’Accelerator di Expedia non necessariamente si dovrà basare sui click. Infatti, un rappresentante di Expedia ha parlato di un bidding compensation-based, sarebbe a dire si tratterebbe più di un cost-per sale – che gli hotel potranno accendere e spegnere durante la giornata.”

 

Massima competizione a prezzi salati

Il CEO Khosrowshahi ha confermato che per adesso il programma è solo agli inizi e che è stato rilasciato solo in alcuni Paesi, ma che gli hotel partner che hanno partecipato sono stati molto soddisfatti dei risultati.

“Offriamo agli hotel la possibilità di aumentare la qualità dei loro risultati con strumenti economici crescenti per aiutarli a ottenere un po’ più di visibilità. È un programma che chiamiamo Accellerator. È la transizione verso un modello di tipo più competitivo. In questo modo lasceremo che siano i vari hotel a decidere che utilizzo fare di questo ambiente e li incoraggeremo a farlo in modo da massimizzare quel che è meglio per loro.”

In altre parole Expedia lascerà che gli hotel si facciano la guerra da soli a costi salati.

“Abbiamo trasformato il nostro business nel corso del 2016 verso una sorta di marketplace. Un marketplace dove gli hotel possono competere con le persone giuste – non con noi – competere tra di loro per accaparrarsi il grande traffico e le prenotazione che la nostra piattaforma offre.”

 

Che cosa cambierà?

Fino ad oggi il criterio con cui le OTA scelgono di mostrare gli hotel sui suoi risultati di ricerca è sempre stato un mistero. Il loro algoritmo in generale si fonda su una combinazione di prezzi, disponibilità, reputazione, location rispetto all’utente e molto altro. Con l’Accelerator però questo potrebbe cambiare radicalmente in base alla spesa e al livello di concorrenza intorno a una destinazione.

Per adesso è ancora troppo presto per capire che cosa comporterà a livello di costi. L’unica cosa certa è che potrebbe rendere la presenza sui portali molto più competitiva e potenzialmente più costosa di quanto non lo sia già adesso.

Restiamo con le orecchie aperte per aggiornarvi non appena ci sarà qualche novità.