Google Nest Hub: continua la scalata di Google nel travel
2 Settembre 2020 | nessun commento: scrivi il primo!
Da un paio d’anni, Google fa prepotentemente sentire la sua presenza – e il suo importante know-how tecnologico – nel settore del travel.
Da un paio d’anni, Google fa prepotentemente sentire la sua presenza – e il suo importante know-how tecnologico – nel settore del travel.
Google ci ha provato, riprovato e riprovato ancora fino allo sfinimento. Bisogna rendergli atto che è testardo e determinato come pochi. Ma si sa, al popolo della Rete non piace essere né manipolato né forzato e tanto Google ha tirato la corda che alla fine si è spezzata.
Così, dopo anni di adesione obbligata al social network Google Plus, causa di infiniti disagi e lamentele, alla fine Google si è arreso all’evidenza. Google Plus ha fallito la sua mission iniziale e per questo sarà finalmente dissociato dagli altri servizi di Google. In poche parole se vorrete frequentarlo per il vostro hotel da oggi in poi potrete farlo per vostra scelta, non perché siete costretti.
Non sono mai stata molto portata per la matematica e quando scrivo preferisco pensare che i contenuti siano l’unica cosa che conta. Eppure esiste una vera e propria forma di “scienza” del Social Media Marketing che invita ad utilizzare alcune best practice numeriche per aumentare l’engagement.
Diversi studi infatti dimostrano che post più lunghi o più corti, con una domanda o senza, con un hashtag o meno, hanno il potere di avere maggiore o minore presa sui vostri fan e follower sui social network. Per gli hotel che oggi puntano molto sui social è importante conoscere anche queste finezze.
Chi lo dava per già spacciato per ora dovrà ancora attendere: nonostante i continui annunci sulla chiusura di Google+, Mountain View continua ad aggiungere funzionalità al suo social network.
Quello che sembra l’ennesimo (disperato) tentativo di distinguersi da Facebook ha suscitato commenti acidi da parte di buona parte del web, che riconosce nelle nuove “Collections” (Raccolte) una mera copia di Pinterest.
Google+, il social network di Google, resta oggi un mistero per molti albergatori: è utile o meno per l’hotel? E se è utile, come ottenere dei risultati in termini di visibilità ed engagement?
Ecco perché la redazione di Booking Blog si è messa nei vostri panni e ha realizzato la prima guida online gratuita dedicata all’hotel: “Google+ per Hotel: dieci mosse per trasformare una città fantasma in una metropoli affollata”.
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