Estate 2022: torna il turismo italiano negli USA

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Non ci sono dubbi, i dati lo dimostrano: gli Italiani stanno tornando a viaggiare e a spostarsi anche verso destinazioni a lungo raggio. Secondo un recente articolo di TTG, infatti, gli Stati Uniti sono la meta più sognata per l’estate 2022

Il rincaro dei prezzi e il cambio della valuta poco favorevole sembrano non scoraggiare i travelers italiani che, dopo due anni di stop quasi completo, sono desiderosi di tornare a spostarsi oltreoceano, in particolare verso gli States.

 

L’andamento dei primi mesi del 2022

 

Stando a quanto riporta TTG, nel mese di marzo le prenotazioni di viaggi verso gli USA hanno raggiunto numeri simili a quelli del 2019. Addirittura, sembra che aprile e maggio abbiano superato i livelli pre-Covid, registrando un aumento di prenotazioni del 30%.

Secondo le agenzie di viaggio italiane, una parte di questo interesse verso gli States potrebbe essere originata da uno spostamento di prenotazioni da altre destinazioni ancora bloccate, come ad esempio il Giappone. Certo è che l’effetto rimbalzo si fa sentire, tanto da creare problemi nella gestione del booking.

A questo proposito, Frédéric Naar, presidente dell’omonimo tour operator, ha affermato:

“Occorre una selezione attentissima del prodotto per non rischiare di proporre strutture non più in linea con un target elevato. E anche problemi banali, come la scarsità di vetture a noleggio, rischiano di allungare e rendere più impegnativa la preparazione di un preventivo”.

 

Un Paese dal potenziale enorme

 

I tour operator sono tutti concordi nell’affermare che gli Stati Uniti sono un bacino da sfruttare al massimo in vista della ripartenza. Certo, le dinamiche sono diverse rispetto al pre-pandemia: le prenotazioni stanno arrivando con un notevole ritardo, se si considera che la stagione estiva è ormai alle porte.

In più, i travelers del post-Covid sono molto più esigenti e scrupolosi al momento di prenotare la propria vacanza. Ogni viaggio acquistato è preceduto da un’attenta pianificazione nel dettaglio: si richiedono quotazioni a più agenzie per trovare il giusto bilanciamento tra qualità e prezzo oppure ci si affida a un’unica agenzia, ma si richiedono più preventivi da poter comparare. Questo processo genera una mole di lavoro enorme per gli operatori turistici, con un tasso di conversione che è per forza anomalo.

 

Le tipologie di viaggio più gettonate

 

Per quanto riguarda le tipologie di vacanza più apprezzate dai travelers italiani, le richieste al momento si concentrano sui viaggi individuali e sui fly & drive, preferiti rispetto a tour di gruppo e spostamenti in autobus. A seguire, una buona fetta di vacanzieri opta per i viaggi combinati, abbinando agli States destinazioni esotiche come Hawaii, Caraibi e Polinesia.

Fra le tendenze emergenti, si nota in generale una preferenza per spostamenti in piccoli gruppi e con attività svolte in forma privata, anche se questo implica una quota di partecipazione più alta.

Le prospettive per questa stagione si stanno quindi rivelando molto buone: seppur con qualche difficoltà, i viaggiatori del Belpaese stanno tornando a spostarsi oltre i confini dello stivale e addirittura oltreoceano. Il caroprezzi e il clima di incertezza dovuto al conflitto in Ucraina sembrano non aver intaccato la forte voglia di viaggiare rimasta repressa per ben due anni.

Siamo dunque di fronte alla tanto agognata ripresa post-covid? Non ci resta che seguire da vicino l’andamento delle prenotazioni nei prossimi mesi per poter rispondere a questa domanda.