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Travel in ripresa: aumentano le prenotazioni, diminuiscono i carrelli abbandonati

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Buone notizie per il settore turistico: stando a un’indagine effettuata da Quantum Metric e ripresa da Phocuswire [3], dopo due anni di pandemia, i numeri stanno tornando a crescere.

L’allentamento delle restrizioni relative al Covid sembra aver già sortito i primi effetti positivi sul travel: stando a quanto riporta Quantum Metric [4], il fatturato relativo al primo trimestre 2022 delle principali aziende turistiche mostra evidenti segnali di ripresa. In particolare, marzo 2022 è stato il mese con i dati migliori, registrando un incremento di incassi del 142% rispetto allo stesso mese del 2020.

Aumentano i tassi di conversione

Non si tratta semplicemente di un numero sempre maggiore di traveler interessati a spostarsi, l’elemento che sta facendo la differenza è il decisivo aumento del numero di prenotazioni e del quantitativo di spesa. In generale, si sta verificando un progressivo e costante aumento del tasso di conversione, con un incremento del 36% tra gennaio 2021 e marzo 2022.

 

Diminuiscono i carrelli abbandonati

 

La ricerca di Quantum Metric evidenzia un forte interesse a tornare a viaggiare, che si riflette anche su una diminuzione dell’abbandono del carrello prima di aver completato la spesa.

Negli Stati Uniti, nonostante l’inflazione e l’aumento dei prezzi e a prescindere dal clima di incertezza generale che regna a causa del conflitto in Ucraina, i vacanzieri sono sempre più decisi a prenotare e a fare le valigie. La situazione è analoga anche nel Regno Unito, dove i tassi di abbandono stanno piano piano tornando a livelli accettabili, anche se ancora superiori del 42% rispetto a quelli del 2021.

 

In crescita il fenomeno del revenge travel

 

Come accennato in precedenza, sia in UK che in US la spesa complessiva per gli spostamenti registra cifre superiori a quelle del 2020 e del 2021, si parla infatti di un aumento del 36%. La presenza di un carrello più corposo riflette la volontà dei vacanzieri di recuperare tutte le possibilità che non hanno potuto sfruttare durante la pandemia.

Il 65% dei sondaggiati da Quantum ha dovuto rinunciare a un viaggio negli ultimi due anni, che fosse una vacanza, la propria luna di miele o una gita per un’occasione particolare. Proprio per questo motivo è come se i traveler ora stessero “rivendicando” (da qui il nome di revenge travel [5]) il tempo perso, spendendo anche di più di quanto avrebbero fatto nel pre-pandemia. Tra gli intervistati c’è chi addirittura ha dichiarato di non avere alcun limite di budget per i viaggi nel 2022.

Allo stesso tempo, però, non rinunciano alla ricerca del “buon affare”: più della metà dei viaggiatori resta comunque interessata ad ottenere un’offerta vantaggiosa, quella con il miglior rapporto tra qualità e prezzo.

La voglia di ripartire c’è, è tempo quindi di mettere in pista la propria strategia [6] per intercettare i viaggiatori che sono alla ricerca della meta giusta per le proprie vacanze. Quantum Metric rivela che le prenotazioni arrivano per lo più da desktop, anche se il mobile risulta essere in crescita.

Valutate bene la vostra presenza sui principali canali web e se state presidiando correttamente tutti i touch point da cui passa il vacanziere prima di prenotare. Pensate poi ai possibili problemi che potrebbero frenare l’acquisto e portare a un abbandono del carrello: il vostro sito è aggiornato? E’ mobile-friendly? Qual è il suo score in termini di velocità? Fate una check-list globale di tutti questi aspetti e poi sarete davvero pronti ad agganciare la ripresa post-covid.