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Turismo 2014-2015: l’Europa si riprenderà se saprà evolvere

leggi l’articolo completo... [2]È ottimista la terza edizione dell’analisi previsionale per le città europee realizzata da PricewaterhouseCoopers a febbraio 2014. “Il mondo sta cambiando velocemente e da questa istantanea ci aspettiamo una rinascita del turismo e dell’hospitality nel 2014-2015.

Ma le cose non sono semplici e se le prospettive sono buone, l’hotel dovrà affrontare sfide notevoli, rispondendo in maniera proattiva ai nuovi trend globali.

Difficile tornare allo stato pre-recessione

Se mettiamo a confronto lo stato delle cose attuali con la situazione pre-recessione, in termini di valore nominale il mercato è tornato ai livelli del 2007, ma in termini di valore reale la situazione è molto diversa. L’ADR europeo ad esempio in media oggi è ancora il 5,7% più basso dei livelli pre-recessione, ma in termini reali, considerando l’inflazione, il gap è del 17,9%.

Le cose però non possono andare che a crescere: “I significativi miglioramenti in termini di sicurezza e attività nella seconda metà del 2013 stanno ad indicare che possiamo aspettarci una certa crescita in tutta Europa nel 2014-2015, persino in quei Paesi al centro della crisi economica,” ha dichiarato Andrew Sentance, Senior Economic Advisor di Pwc.

Il dato più incoraggiante è quello dell’occupazione: l’occupazione media nel 2013 è stata del 67,4%, molto vicina a quella del 68% del 2007.

Come vedete dalla tabella, il 2013 è stato un anno davvero altalenante che si potrebbe dividere in 3 parti molto diverse da loro:

Roma e Milano dal destino incerto

Se scendiamo nel dettaglio dell’Occupazione, Milano e Roma vedono un leggero miglioramento ma nella classifica generale non promettono niente di buono: segno che l’Italia perde punti come destinazione turistica?


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A livello di ADR, continuano evidentemente a mantenere tariffe sostenute, dal momento che risultano tra le città più care:


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Tutto sommato però, nella cartina delle “previsioni del tempo turistiche”, l’Italia riscuote un segno + in termini di RevPAR.


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Investire e stare al passo con i cambiamenti la chiave del successo

Se c’è una cosa che gli hotel devono fare per non perdere opportunità di ripresa, è stare molto attenti ai trend in crescita a livello globale e ai cambiamenti demografici, per investire nella giusta direzione.

In questa tabella riassuntiva sono efficacemente esposti i megatrend in crescita e le azioni che ci si aspetta dagli hotel più accorti:


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Sito online, social network, tecnologie e mobile sono chiaramente la chiave di volta della questione: entro il 2017 più di tre miliardi di persone si connetteranno a internet via mobile e una nuova generazione di clienti travel si affacceranno alla porta della struttura. Stiamo parlando dei nativi digitali (quelli nati intorno al 2000), con esigenze e modalità di relazionarsi alle tecnologie tutte nuove che l’hotel non potrà ignorare.

Scarica lo studio completo di Pwc su Hospitalitynet [3].