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Turismo in crescita in Europa, in Italia cala l’occupazione

leggi l’articolo completo... [2]Tutta l’Europa è in crescita sul fronte del turismo: buone notizie dagli indici di STR Global, che rilevano un incremento dei flussi turistici nel nostro continente.

Lo studio “Global Hotel Industry performance for the month of February 2011”, pubblicato lo scorso 18 marzo, mostra infatti che tutti gli indici rilevati in Europa – Occupazione, ADR e RevPAR – risultano cresciuti notevolmente rispetto al febbraio 2010. L’Italia invece purtroppo, ha visto un innalzamento di RevPAR e ADR, ma non dell’occupazione.

Chi ha registrato una crescita davvero importante è soprattutto l’Europa dell’Est: “Tutte le sottoregioni dell’Europa hanno registrato una crescita nell’occupazione e nella tariffa media giornaliera nel mese preso in esame – ha affermato Elisabeth Randall dell’STR Global – Una delle più brillanti performance di questo mese riguarda l’Estonia e la sua capitale Tallinn, Capitale Europea della Cultura 2011, con un incremento del RevPAR pari al 37,2%. Nonostante la crescita,  l’Estonia partendo da una base molto bassa lo scorso anno, ha riportato un RevPAR di soli 24,26 €.”


Immagine 1: crescita europea di tutti gli indici alberghieri del febbraio 2011 rispetto al febbraio 2010 (STR Global)


Immagine 2: crescita dell’Europa in dollari, euro, sterline (STR Global)

In Italia cala l’occupazione e crescono le tariffe

Lo studio ha messo in evidenza numerosi dati, ma appare rilevante come, mentre la maggior parte dei centri europei del turismo sta registrando trend positivi sia per quanto riguarda l’occupazione che le tariffe e il RevPAR, l’Italia non sembra aver altrettanto beneficiato di questa ripresa del turismo.

Messa a confronto con gli altri Paesi europei a maggior vocazione turistica, l’Italia ha avuto un calo del 2,4% dell’occupazione, mentre Germania, Spagna e Russia sono tutti in forte crescita.

Come potete vedere dall’immagine di seguito, siamo il Paese con il più basso livello di occupazione e le tariffe più alte d’Europa.

Immagine 3: Performance dei paesi chiave Febbraio 2011 (STR Global)

Sebbene anche il Regno unito abbia subito un calo dell’occupazione (-1,6%), il valore di febbraio rimane il più alto d’Europa (66,2%).

In questo quadro è semplice rilevare come la seppur minima crescita del RevPAR (0,8%) sia da attribuire solo all’aumento della tariffa media giornaliera, che ha registrato un alto incremento del 3,3%.

Al contrario, Germania, Spagna e Russia, hanno tutti registrato un forte aumento dell’occupazione (in Russia addirittura del 9,2%) e del RevPAR, cresciuto del 5-10%, pur aumentando la tariffa media giornaliera solo leggermente o addirittura, nel caso della Spagna, abbassandola.

Ancora una volta siamo il fanalino di coda, quando invece potremmo essere i primi, se pensiamo al nostro patrimonio artistico e all’attrattiva potenziale.

Fortunatamente non tutti gli hotel in Italia hanno registrato un calo dell’occupazione. Ad esempio la maggior parte dei nostri clietni ha visto un aumento medio del 10%. Anche i dati che provengono dal nostro booking engine [3] (il campione non è forse significativo a fini statistici, ma include oltre mille hotel), ha visto un aumento medio delle prenotazioni del 7,5% rispetto al febbraio 2010.

E voi che occupazione, ADR e RevPAR avete registrato rispetto allo scorso anno?

Lo studio completo su: STR Global [4]HotelNewsNow [5]